La NASA ha rilasciato oggi nuovi confronti delle prime foto scattate dal James Webb completato l’allineamento. Oltre a questo, durante una conferenza stampa è stato confermato che la prima immagine a scopo scientifico potrà essere realizzata a metà giugno. Non è stato però comunicato quale sarà l’obbiettivo di questa prima campagna scientifica.
ll James Webb Space Telescope della NASA non è infatti ancora del tutto pronto. Attualmente sta vivendo tutte le stagioni, dal caldo al freddo, mentre viene sottoposto al test di stabilità termica. Intanto sono in corso le attività per la fase finale: testare i suoi strumenti scientifici. Questo è uno step fondamentale prima d’iniziare le operazioni scientifiche. Scott Friedman del Space Telescope Institue, ha così commentato lo stato attuale del Webb:
“Gli strumenti NIRCam, NIRSpec, NIRISS, MIRI e FGS sono stati alimentati e raffreddati in modo sicuro. Abbiamo azionato i loro meccanismi e rilevatori, comprese le ruote portafiltri, le ruote a griglia e il gruppo microotturatore NIRSpec. Il team di ottica Webb ha utilizzato immagini di stelle isolate riprese con ciascuno degli strumenti per allineare gli specchi primari e secondari dell’osservatorio. Ma abbiamo ancora molto lavoro da fare prima che Webb sia completamente pronto per intraprendere le ambiziose osservazioni scientifiche che riveleranno i segreti dell’universo.”
La calibrazione astrometrica dello strumento MIRI
La calibrazione astrometrica di uno strumento mappa i pixel sui rivelatori nelle posizioni precise del cielo, per correggere le piccole ma inevitabili distorsioni ottiche. Per attuare la calibrazione è stato osservato il campo astrometrico di Webb, una piccola porzione di cielo in una galassia vicina, la Grande Nube di Magellano.
Questo campo è stato osservato dal telescopio spaziale Hubble per stabilire le coordinate di circa 200.000 stelle con una precisione di 1 milli-arcsec (meno di 0,3 milionesimi di grado). La calibrazione di questa distorsione è necessaria per posizionare con precisione gli obiettivi scientifici sul campo visivo degli strumenti.
La prima foto della Nube di Magellano
Nell’immagine mostrata sopra, vediamo due foto rappresentanti la stessa area della Grande Nube di Magellano. Si tratta di una galassia satellite della Via Lattea dove è contenuta un densa quantità di stelle. Fotografarla è quindi molto utile per testare le capacità di JWST. La foto a sinistra è stata scattata dallo strumento Infrared Array Camera del telescopio Spitzer della NASA, a 8.0 micrometri. L’immagine a destra è una delle ultime meraviglie rilasciate dal JWST ed è stata scattata a 7.7 micrometri.
Il telescopio Spitzer era il primo a fornire immagini ad alta risoluzione nel rosso e nell’infrarosso; ma le sue immagini ci paiono di bassa qualità se confrontate con quelle del Webb. Quest’ultimo, grazie alla maggiore dimensione dello specchio primario e ai nuovi detectors, consente di ottenere immagini più nitide. Infatti, lo strumento MIRI ci permette di osservare i densi filamenti di gas interstellare con una precisione senza precedenti. Tale risoluzione, sarà di vitale importanza per fornire agli astronomi nuove intuizioni sulla nascita delle stelle e dei sistemi protoplanetari.
Gli scienziati continuano a effettuare test di set up per il James Webb. Nel frattempo, non ci resta che aspettare l’estate per vedere le prime osservazioni scientifiche.
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