La NASA ha rilasciato la prima “immagine” realizzata dal James Webb Space Telescope. Si tratta di una immagine realizzata unendo più di 1560 immagine diverse. Ogni punto luminoso rappresentato in questo collage è infatti la stessa stella, ripresa però da segmenti diversi. Attualmente i 18 specchi non sono ancora allineati e non lavorano ancora come un unico specchio.
La prima campagna osservativa è iniziata il 2 febbraio ed è durata 25 ore anche se il telescopio è stato in grado di localizzare la stella bersaglio entro le prime sei ore. Ogni segmento ha raccolto la luce di questa stella, l’ha riflessa sullo specchio secondario e poi all’interno degli strumenti. In particolare per questa fase è stata utilizzata la NIRCam. In totale sono stati prodotti 54 gygabyte di dati grezzi. L’immagine mostrata di seguito è però solo un dettaglio di un mosaico con oltre due miliardi di pixel.
Ora la NASA utilizzerà questi dati per iniziare il processo di allineamento di ogni segmento in modo più preciso. Nel prossimo mese verranno regolati gradualmente gli specchi in modo che innanzitutto l’immagine in questione diventi quella di una unica stella. Dopo questa fase i 18 segmenti inizieranno quindi a lavorare come un unico specchio. Per questo processo è stata usata la NIRCam perché ha un ampio campo visivo e la capacità unica di operare in sicurezza a temperature più elevate rispetto agli altri strumenti. È inoltre uno strumento realizzato con componenti specifici per essere utile durante questo processo di taratura dei 18 segmenti.

Il primo Selfie del James Webb Space Telescope
“Questa ricerca iniziale ha coperto un’area delle dimensioni della Luna piena”, ha affermato Marshall Perrin, deputy telescope scientist per il James Webb e astronomo presso lo Space Telescope Science Institute. “L’acquisizione di così tanti dati nel primo giorno ha richiesto che tutte le operazioni scientifiche e i sistemi di elaborazione dei dati qui sulla Terra funzionassero senza intoppi. Abbiamo trovato la luce da tutti i 18 segmenti molto vicino al centro all’inizio di quella ricerca! Questo è un ottimo punto di partenza per l’allineamento degli specchi”.
Man mano che anche gli altri tre strumenti scientifici si raffredderanno le immagini diventeranno sempre più chiare. Le prime immagini a scopo scientifico saranno comunque consegnate a Terra questa estate.

Oltre alla prima immagine realizzata dal James Webb è arrivato a Terra anche il primo “selfie” dello specchio primario. Questa immagine è stata realizzata con una lente specifica presente all’interno della NIRCam, progettata per acquisire immagini dei segmenti dello specchio. Questa configurazione non viene utilizzata a scopo scientifico, ma solo a scopo ingegneristico. Il segmento più luminoso era in quel momento puntato su una stella luminosa, mentre non lo erano gli altri 17.
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