• AstroSpace.it
  • Collabora
  • La redazione
  • Astrospace Shop
  • ADV
Nessun risultato
Guarda tutti i risultati
AstroSpace
  • Home
  • Agenzie Spaziali
    • NASA
    • Cina
    • ESA
    • ASI
  • Esplorazione spaziale
    • Speciale Artemis 1
    • ISS
    • Luna
    • Sistema solare
    • Scienza
      • Astronomia e astrofisica
      • Fisica
  • Space economy
    • SpaceX
    • Boeing
    • Blue Origin
    • Nuove imprese
    • Rocket Lab
    • Satelliti
  • Spazio Italiano
  • Le grandi firme dello spazio
    • Paolo Ferri
ORBIT
Shop
  • Home
  • Agenzie Spaziali
    • NASA
    • Cina
    • ESA
    • ASI
  • Esplorazione spaziale
    • Speciale Artemis 1
    • ISS
    • Luna
    • Sistema solare
    • Scienza
      • Astronomia e astrofisica
      • Fisica
  • Space economy
    • SpaceX
    • Boeing
    • Blue Origin
    • Nuove imprese
    • Rocket Lab
    • Satelliti
  • Spazio Italiano
  • Le grandi firme dello spazio
    • Paolo Ferri
Nessun risultato
Guarda tutti i risultati
AstroSpace
Nessun risultato
Guarda tutti i risultati

Una nube di detriti spaziali ha messo in emergenza la ISS. L’origine è un test antisatellite russo

Stefano Piccin di Stefano Piccin
Novembre 16, 2021
in Agenzie Spaziali, Esplorazione spaziale, ISS, NASA, News
Condividi su FacebookTweet

Questa mattina, 15 novembre, sulla ISS è stata attivata un’emergenza detriti spaziali. Gli equipaggi a bordo della Stazione sono stati portati a bordo delle relative capsule per una ragione di sicurezza. I due cosmonauti Pyotr Dubrov, Anton Shkaplerov e l’astronauta Mark Vande Hei sono entrati nella capsula Soyuz MS-19, mentre l’equipaggio di Crew-3 è salito a bordo della capsula Dragon.

Questa sistemazione è stata presa per ragioni precauzionali in quanto una nube di detriti, così definita nella mattinata, ha intersecato l’orbita della ISS. Dai primi rilevamenti non ufficiali, la nube di detriti non si è mai avvicinata troppo alla ISS, anche se lo ha fatto in diverse occasione, cioè durante diverse orbite. Alle 15:39 Roscosmos ha dichiarato che la ISS si trovava in Green Zone, e quindi non più in situazione di emergenza. Gli astronauti e cosmonauti sono comunque rimasti a bordo delle rispettive capsule solamente durante il primo passaggio dei detriti, avvenuto alle 9:30 di mattina, orario italiano. Il controllo missione della NASA ha però confermato che alcuni moduli della ISS rimarranno isolati ancora per diverse ore, per aumentare la sicurezza della Stazione.

L’origine dei detriti

La ISS ha dovuto effettuare un cambio di quota già mercoledì 10 novembre, per evitare altri detriti, causati da un frammento del Fengyun-1C, il satellite distrutto dalla Cina nel 2007 per dimostrare la sua capacità di possedere armi antisatellite. L’origine dei detriti che hanno causato l’emergenza di oggi non è invece ancora chiara, anche se c’è un sospettato principale. Vediamo come è evoluta la situazione.

Alcune fonti militari americane hanno confermato oggi che nel weekend la Russia ha tenuto un test ASAT di distruzione di un satellite, chiamato Kosmos-1408 e non più attivo dagli anni ’80. Il test, una dimostrazione della tecnologia russa per la distruzione di satelliti in orbita, è stato inoltre confermato dal tracciamento indipendente dell’azienda LeoLabs, specializzata nell’osservazione di oggetti in orbita. L’azienda ha confermato di aver rilevato detriti nella vicinanza del satellite in questione.

Nel seguente tweet, Jonathan McDowell ha rappresentato l’orbita del satellite russo Kosmos-1408, in viola, e quella della ISS, in blu. La parte rossa è invece il periodo in cui è stata attivata l’emergenza sulla ISS, che quindi coincide con l’intersezione con l’orbita del satellite russo.

Here is the orbit of ISS (blue) compared to that of the Ikar No. 39L satellite (cover name Kosmos-1408) (magenta) and the part of the orbit where the crew have been warned of possible collisions with a debris field (red). This shows Kosmos-1408 is a plausible candidate pic.twitter.com/oGJtQxWxkV

— Jonathan McDowell (@planet4589) November 15, 2021

La conferma ufficiale

Durante tutta la giornata, a partire dallo spostamento degli astronauti nelle capsule, la NASA e lo US Space Command non hanno fornito nessuna dichiarazione ufficiale, che è attesa per le prossime ore. Attualmente non c’è nessuna conferma ufficiale che i detriti provocati dal test antisatellite russo siano gli stessi che hanno causato l’emergenza detriti sulla ISS.

Per tutti gli aggiornamenti sull’evoluzione di questo test antisatelliti e sulla causa dei detriti, li forniremo sul canale telegram di Astrospace.it Questo stesso articolo sarà aggiornato con l’evolversi della situazione.

Non è inoltre ancora chiaro che tipo di test antisatellite la Russia abbia effettuato durante il weekend. È molto probabile che si sia trattato di un missile balistico in grado di colpire il satellite, ma non è solo una supposizione, la più probabile. Per avere informazioni certe, anche qui servirà aspettare le dichiarazioni dello US Space Command.

Aggiornamento 15 novembre 21:45

Durante una conferenza stampa, il Dipartimento di Stato USA ha confermato che la Russia ha condotto un test antisatellite che ha prodotto oltre 1500 detriti spaziali già tracciati e migliaia di altri detriti più piccoli. La nube di detriti è attualmente sotto controllo sia da Terra che dagli astronauti sulla ISS.

Aggiornamento 16 novembre ore 00:20

È finalmente arrivata la dichiarazione ufficiale dell’amministratore della NASA Nelson sull’emergenza detriti spaziali scatenata dal test russo avvenuto ieri mattina. Nelson ha per la prima volta confermato ufficialmente che i detriti spaziali originati dal test sono gli stessi che hanno minacciato la ISS per tutta la giornata di oggi. Questo fatto era quasi ovvio ma non era mai stato confermato ufficialmente.

Nelson ha inoltre criticato pesantemente il test antisatellite russo, con parole piuttosto pesanti. Ha inoltre criticato la insensatezza di aver originato dei detriti che hanno messo in pericolo sia gli astronauti americani e internazionali ma anche quelli russi. 

Comunicato stampa della NASA.

Continua a seguire Astrospace.it sul canale Telegram, sulla pagina Facebook, sul nostro canale Youtube e ovviamente anche su Instagram.Non perderti nessuno dei nostri articoli e aggiornamenti sul settore aerospaziale e dell’esplorazione dello spazio.

Tags: ASATdetriti spazialiISSRussia

Potrebbe interessarti anche questo:

La prima EVA dell'equipaggio di Shenzhou-20 sulla stazione spaziale cinese Tiangong. Credits: CMS/CNSA

Shenzhou-20: completata la prima EVA, per l’installazione di protezioni contro i detriti spaziali

Maggio 22, 2025
A sinistra, un sistema chiamato Ansky, nella galassia al centro, che ospita una serie di eruzioni quasi-periodiche scoperte di recente. A destra, il telescopio NICER installato sulla ISS. Credits: Sloan Digital Sky Survey; NASA

NICER ha osservato le eruzioni quasi periodiche intorno a un buco nero supermassiccio

Maggio 7, 2025

Partita CRS-32. Una Cargo Dragon verso la ISS con a bordo nuovi esperimenti e rifornimenti

Aprile 21, 2025
Haven-1 vast

Vast ha firmato tre contratti per trasportare esperimenti su Haven-1

Aprile 11, 2025

Sierra Space collaborerà con Honda per testare nuove soluzioni energetiche sulla ISS

Aprile 9, 2025

Present and future of space debris management. Interview with Tim Flohrer, head of the ESA Space Debris Office

Marzo 26, 2025
Attualmente in riproduzione

I più letti

  • Ship 35 starship

    La FAA rilascia a SpaceX i permessi per il nono volo di Starship, ma con riserva

    0 condivisioni
    Condividi 0 Tweet 0
  • La Cina si prepara al lancio di Tianwen-2, la sua prima missione di recupero campioni da un asteroide

    0 condivisioni
    Condividi 0 Tweet 0
  • SpaceX ha acquistato l’azienda Akoustis Technologies

    0 condivisioni
    Condividi 0 Tweet 0
  • Iniziata una pausa delle comunicazioni con le sonde Voyager. Durerà fino a febbraio 2026

    0 condivisioni
    Condividi 0 Tweet 0

Segui AstroSpace.it anche in:

Telegram LinkedIn Twitter Youtube

Eventi in programma

Mar 15
Marzo 15 @ 6:00 pm - Giugno 2 @ 8:00 pm

Mostra INAF Macchine del tempo

Vedi Calendario

Gli ultimi approfondimenti

35 anni dal lancio di Hubble, che si avvicina alla fine della sua missione

Aprile 24, 2025
Eclissi parziale di Sole. Credits: Reuters

È in arrivo un’eclissi parziale di Sole, visibile anche dall’Italia. Ecco quando e come osservarla

Marzo 28, 2025

Present and future of space debris management. Interview with Tim Flohrer, head of the ESA Space Debris Office

Marzo 26, 2025


News e approfondimenti di Astronautica e Aerospazio. Astrospace.it è pubblicato da Astrospace Srl.

info@astrospace.it 
www.astrospace.it

P.IVA: 04589880162

  • Astrospace ADV
  • AstroSpace.it
  • Collabora
  • La redazione
  • Feed RSS
  • Newsletter
  • Shop
Privacy Policy Cookie Policy

Abbonati

Entra in Astrospace Orbit per leggere gli articoli Premium di AstroSpace

ISCRIVITI ORA

©2023 Astrospace

Nessun risultato
Guarda tutti i risultati
  • Home
  • Agenzie Spaziali
    • NASA
    • Cina
    • ESA
    • ASI
  • Esplorazione spaziale
    • Speciale Artemis 1
    • ISS
    • Luna
    • Sistema solare
    • Scienza
      • Astronomia e astrofisica
      • Fisica
  • Space economy
    • SpaceX
    • Boeing
    • Blue Origin
    • Nuove imprese
    • Rocket Lab
    • Satelliti
  • Spazio Italiano
  • Le grandi firme dello spazio
    • Paolo Ferri
Orbit
Shop

© 2024 Astrospace.it Info@astrospace.it - News e approfondimenti di astronautica e aerospazio. Astrospace.it è pubblicato da Astrospace srl P.IVA: 04589880162