La NASA ha aperto una nuova RFI (Request For Information) al settore industriale spaziale, cercando nuove soluzioni per i futuri rover delle missioni Artemis. Questi mezzi, chiamati lunar terrain vehicle (LTV), serviranno per far muovere gli astronauti sulla Luna, ma non solo. Saranno mezzi scoperti, quindi non pressurizzati, elettrici e capaci di funzionare anche in modo autonomo, comandati da Terra.
Le RFI sono delle richieste formali con le quali la NASA chiede al settore industriale o scientifico (principalmente americano), informazioni su determinati argomenti. In questo caso l’Agenzia sta cercando di capire cosa sarebbe in grado di offrire il settore industriale, per poi muoversi di conseguenza nell’aprire contratti futuri. I rover delle futuri missioni Artemis, saranno infatti affidati al settore privato industriale, come ormai è successo per molti servizi spaziali. Uno su tutti, proprio il trasporto di astronauti dall’orbita lunare alla superficie, sappiamo che sarà gestito da SpaceX e Starship.
In questa nuova RFI la NASA vuole allora capire innanzitutto cosa l’industria sarebbe in grado di offrire, ma anche porre sulla carta alcune caratteristiche minime ricercate in questi mezzi. Ne è un esempio la sopravvivenza alla notte lunare, la capacità di muoversi su terreni impervi, o la durata del mezzo: 10 anni. Tutte caratteristiche che faranno di questi mezzi dei rover completamente diversi da quello utilizzato durante le missioni Apollo, il Moon Buggy. Se queste richieste possono essere soddisfatte dall’industria, e al contempo vengono fornite nuove caratteristiche che aziende possono sviluppare o meno, la NASA può così già da ora orientare meglio i suoi programmi futuri.
L’importanza di un rover per astronauti
Disporre di un rover di questo tipo sulla Luna amplia enormemente le possibilità di esplorazione e di ricerca degli astronauti sulla Luna. Per cui, sapere, anche solo a grandi linee, cosa l’industria potrebbe offrire, permette alla NASA di iniziare a programmare le attività scientifiche già ora.

Inoltre, in questa RFI viene chiesto se le aziende siano interessate a fornire gli LTV di prossima generazione come servizio commerciale o come prodotto che la NASA acquisterebbe e possiederebbe. Un esempio del primo caso, è la capsula Crew Dragon. SpaceX ha sviluppato la capsula, che rimane di sua proprietà, e vende alla NASA il servizio di trasporto astronauti verso la ISS a bordo della Dragon. Nel secondo caso invece, la NASA acquista il prodotto, e l’azienda non ne dispone più per altri progetti. Ne è un esempio la capsula Orion, sviluppata da Lockheed Martin.
La RFI aperta ora della NASA, prevede la consegna delle risposte entro il 1 ottobre. Si tratta inoltre della seconda Request For Information sul tema dei rover lunari aperta da inizio del 2020. Qualche mese fa, già una prima proposta era emersa pubblicamente, per un rover lunare sviluppato da una collaborazione fra Lockheed Martin e General Motors.
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