La società giapponese iSpace ha annunciato oggi di aver iniziato la progettazione del loro lander lunare di seconda generazione. Questo si chiamerà Series 2 e sarà disponibile a partire dalla missione numero 3 (Mission 3), prevista per il 2024. L’azienda giapponese dispone infatti già di un lander lunare, che sta preparando per eseguire due diverse missioni, la Mission 1 e la Mission 2.
Il nuovo lander lunare di iSpace è alto 2.7 metri, per 4.2 metri di larghezza. Si tratta quindi di un lander piuttosto grande, adatto a trasportare carichi sia in orbita lunare che sulla superficie. Il carico disponibile è di 2000 kg verso l’orbita, e scende a 500 kg verso la superficie. Quest’ultimo valore non è da trascurare. Attualmente, infatti, la maggior parte dei lander lunari che arriveranno sul nostro satellite nei prossimi 3 anni dispone di circa 100-200 kg di carico utile.
Il Series 2 ha superato a giugno la preliminary design review (PDR), una fase chiave della prima progettazione di una missione spaziale. Il lander sarà inoltre costruito con la partnership di General Atomics Electromagnetic Systems Group (GA-EMS) e Draper, due aziende americane. Infatti, l’intera progettazione e costruzione sarà eseguita in America, dalla “filiale” iSpace US.
Lo scopo del Series 2
Le prime due missioni di iSpace, che verranno eseguite con il Series 1, sono interamente commerciali. Non fanno cioè parte del programma CLPS della NASA, che ha già finanziato sette missioni verso la superficie lunare dal 2022 al 2024. Nonostante questo, iSpace ha specificato che il Series 2 sarà adatto anche per partecipare ai futuri contratti del CLPS.
Il nuovo lander riuscirà ad allunare praticamente in qualsiasi zona della superficie, che sia sulla faccia visibile o su quella a noi nascosta della Luna. Non tutti i lander sono in grado di farlo, soprattutto per i problemi legati alle comunicazioni con la Terra. Series 2 potrà anche allunare ai poli, sia Sud che Nord. Sarà inoltre capace di resistere alla notte lunare, permettendo di ospitare missioni ed esperimenti con durate maggiori delle due settimane.
Il lander è anche dotato di un innovativo sistema di Guidance, Navigation and Control (GNC). Questo serve per eseguire allunaggi di precisione, studiando in tempo reale la superficie sotto il lander durante le ultime fasi di discesa. Questo sistema sarà opera di Draper, azienda che faceva anche parte del National Team guidato da Blue Origin per la realizzazione del lander lunare per il programma HLS.
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