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| On 3 anni ago

Il primo volo di Ingenuity: quando e cosa succederà?

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Mancano ormai poche ore a quella che potrebbe diventare una data fondamentale per l’esplorazione spaziale: il primo volo di IngenuityRipercorriamo brevemente i test effettuati a partire dal suo rilascio, per poi scoprire cosa succederà nella mattinata italiana di lunedì, durante il primo volo.

Una settimana di test

A seguito del suo rilascio sul suolo marziano, avvenuto il 3 Aprile scorso, l’elicottero ha superato una serie di test che ne hanno verificato l’effettivo stato di salute. Il “battesimo di fuoco” è avvenuto poche ore dopo il rilascio, quando Ingenuity ha dovuto sopravvivere alla prima notte marziana in totale solitudine, con i soli riscaldatori interni a proteggere le batterie ed i componenti.

I due giorni successivi hanno interessato i sistemi di bordo, in particolare a quello relativo al controllo della temperatura. Il 7 Aprile è stata la volta dei rotori, che sono stati liberati dai fermi, rendendoli così liberi di ruotare. Il giorno successivo, sono stati messi in moto a velocità ridotta: 50 giri al minuto.

Ingenuity appena dopo il rilascio su Marte. Credits: NASA/JPL-Caltech

L’ultimo test prima del volo, che prevedeva un test sui rotori alla massima velocità richiesta per il decollo (2540 rpm), si è purtroppo interrotto anzitempoRicordiamo che i rotori hanno un diametro di 1.2 metri, mentre l’intero prototipo pesa appena 1.8 kilogrammi. La NASA si è presa qualche giorno per analizzare le telemetrie, ha apportato delle piccole correzioni al software di bordo, e tutto adesso sembra pronto per il primo volo.

Il giorno del volo

Tutto inizierà con l’invio delle istruzioni da Terra verso il rover Perseverance, attualmente parcheggiato a 65 metri di distanza da Ingenuity, in una posizione leggermente sopraelevata denominata “Van Zyl Overlook”Circa un’ora dopo, il rover invierà all’elicottero il programma di volo. Un minuto prima dell’accensione dei rotori, Ingenuity inizierà i test che condurranno all’accensione e, in caso di esito positivo, al decollo vero e proprio. Il volo avverrà in totale autonomia alle ore 09:30 italiane di lunedì mattina.  

I rotori richiederanno circa 12 secondi per portarsi alla velocità di rotazione necessaria al decollo, una fase nota come spin-up, ma non genereranno portanza in quanto manterranno inclinazione nulla. Solo una volta raggiunti i 2540 rpm, le pale verranno inclinate quanto basta a generare la portanza per sollevare Ingenuity dal suolo. A quel punto, l’elicottero dovrebbe impiegare circa 6 secondi per raggiungere i 3 metri di altezza, dove stazionerà per circa 30 secondi, ruotando lentamente su se stesso. Nel mentre, la camera di navigazione ed il laser altimetro montati a bordo forniranno i dati al computer, con l’obiettivo di mantenere l’elicottero al centro del quadrato immaginario di 10×10 metri da cui è decollato.

Altre fotocamere a bordo dell’elicottero scatteranno immagini in bianco e nero ed alcune a colori. Perseverance, dal canto suo, documenterà il volo con le NavCams e la MastCam-Z, montate sulla “testa” del rover. Per i video sarà necessario attendere qualche giorno in più, dato che si dovranno combinare le singole immagini. La NASA ha ufficialmente comunicato che il microfono montato su Perseverance non “ascolterà” il primo volo di Ingenuity.
Non è comunque una possibilità da escludere per il futuro. Nella seguente gif i primi test delle pale di Ingenuity. 

L’atterraggio e i primi dati

Appena dopo l’atterraggio, le batterie di Ingenuity saranno praticamente scariche. Per questo motivo, l’elicottero invierà al drone solo le informazioni basilari sull’esito del volo e qualche immagine in bianco e nero. Per ricevere la telemetria dettagliata, dovremo attendere che le batterie dell’elicottero si siano ricaricate a sufficienza da trasmettere i dati rimanenti.

La NASA ha in programma una diretta a partire dalle 12.15 italiane di lunedì mattina, durante la quale verranno resi noti in tempo reale i primi risultati del volo. Entro sera dovrebbero invece arrivare più dati relativi al test e forse anche la prima immagine. 

Appena arriveranno i risultati del volo di Ingenuity li condivideremo live nel canale Telegram di Astrospace.it 

E’ bene ricordare che quella di Ingenuity è una “missione nella missione”, che non influenzerà in alcun modo il prosieguo delle attività del rover Perseverance. La NASA ha già messo in conto un possibile fallimento al primo volo, ma ogni dato ricavato dal prototipo sul suolo marziano ha un inestimabile valore, inclusi quelli relativi ai test effettuati la scorsa settimana. Viene da pensare a cosa direbbero i fratelli Orville e Wilbur Wright, pionieri dell’aviazione, se sapessero che un pezzo di stoffa del loro “Flyer” si trova ora a 275 milioni di kilometri da qui, pronto a spiccare il volo un’altra volta.
Per la prima volta.

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