Secondo quanto dichiarato da alcune fonti interne a SpaceX, la società spaziale di Musk sta progettando una vendita di azioni per giugno, a un valore stimato dell’intera società di circa 200 miliardi di dollari.
Ogni sei mesi, come dichiarato anche da Elon Musk, SpaceX organizza una vendita di azioni, aperta ai dipendenti e agli investitori. Si tratta di una “tender offer”, cioè di una operazione in cui l’azienda invita azionisti e investitori interessati, ad acquistare azioni direttamente dagli azionisti di minoranza che intendono venderle, solitamente dipendenti.
Questa offerta è prevista per giugno, come riportato inizialmente da Bloomberg, che ha indicato come possibile prezzo a cui SpaceX sta puntando, tra i 108 e i 110 dollari ad azione. SpaceX dovrebbe così raggiungere una valutazione di circa 200 miliardi di dollari.
Musk ha affermato che SpaceX al momento non ha bisogno di liquidità e riacquisterà parte delle azioni che saranno vendute. Questa strategia coincide con un approccio tipico di Musk, soggetto anche a diverse critiche recentemente. Diversi dipendenti infatti hanno più volte dichiarato che le azioni promesse come premio sono spesso vincolate e molto difficili da vendere, e la maggior parte delle volte ricomprate dalla stessa SpaceX a condizioni sfavorevoli per i dipendenti.
La capitalizzazione di 200 miliardi sarà una delle cifre più elevate sul mercato per un’azienda non quotata in borsa. Nell’estate dello scorso anno ha raggiunto i 150 miliardi di dollari di valutazione, saliti a 175 miliardi a dicembre durante la precedente offerta pubblica di azioni.
Il valore è significativo anche in base ai dati di fatturato, che sono stimati fra i 15 e 20 miliardi per il 2024. La capitalizzazione si attesta quindi su un valore 10 volte il fatturato, un moltiplicatore comune alle startup nella loro fase iniziale di sviluppo, e non di aziende di queste dimensioni.
Il futuro di SpaceX
I risultati ottenuti da SpaceX, dal Falcon 9 a Starlink, oltre allo sviluppo di Starship, stanno continuando a far crescere l’interesse e quindi a guadagnare valore all’azienda.
Come affermato da Musk in diverse occasioni però, difficilmente SpaceX diventerà un’azienda quotata. Ciò potrebbe accadere invece alla divisione Starlink che, una volta raggiunta una sufficiente diffusione e stabilità, potrebbe diventare un’azienda a sé stante.
Secondo quanto emerso a maggio, il servizio di internet satellitare potrebbe generare un fatturato di 6.6 miliardi di dollari nel 2024. Attualmente Starlink è attivo in 99 Paesi, con circa 3 milioni di abbonati. Di questi, come dichiarato dalla stessa azienda tramite un post su X, 40 mila si trovano in Italia.