Secondo quanto riportato dalla rivista dell’agenzia spaziale russa “Russian Space”, Matthias Maurer potrebbe essere il primo astronauta straniero ad indossare una tuta spaziale russa per uscire nello spazio dal 2009. L’astronauta europeo raggiungerà al ISS a fine del 2021 a bordo della capsula Dragon di SpaceX, per la missione Crew-3.
La notizia è stata riportata da Rene Pischel, a capo del distaccamento dell’Agenzia Spaziale Europea in Russia, durante un’intervista alla rivista Russian Space. Il compito dell’astronauta europeo sarà quello di aiutare i cosmonauti durante l’installazione del nuovo modulo Nauka. Questo sarà un modulo-laboratorio, costruito dall’Agenzia Spaziale Russa il cui lancio è previsto verso luglio dal cosmodromo di Baikonur. All’arrivo di Matthias Maurer, il modulo sarà già attraccato alla ISS, e l’astronauta tedesco fornirà supporto per l’installazione del ERA (European Robotic Arm). Per farlo, uscirà dalla stazione spaziale attraverso il modulo russo, sarà guidato principalmente dal centro controllo di Mosca e userà quindi una tuta Orlan. L’ultima volta che un non russo ne ha indossata una fu l’astronauta americano Michael Barratt nel giugno del 2009.
Un nuovo braccio robotico sulla ISS
L’ERA sarà un nuovo braccio robotico, costruito in Europa da aziende tedesche ed olandesi. Nonostante sulla ISS sia già presente il Canadarm 2, esso non si interfaccia con la parte russa della Stazione. Per questo l’ESA fornirà il braccio, come partecipazione alla nuova espansione del segmento russo della ISS. Collegare l’ERA al modulo Nauka sarà uno dei compiti di Matthias Maurer.

Il nuovo braccio robotico sarà attraccato principalmente al nuovo modulo Nauka, ma poi avrà la capacità di spostarsi su tutta la stazione. I suoi compiti saranno principalmente i seguenti:
- installazione e dispiegamento dei pannelli solari;
- sostituzione dei pannelli solari;
- ispezione della stazione;
- movimentazione del carico esterno alla stazione;
- supporto degli astronauti durante operazioni esterne.
L’ERA ha una lunghezza massima di 11 metri, e sarà lanciato da un vettore Proton dal cosmodromo di Baikonur, anche se non se ne conosce ancora la data.
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