Airbus Defense and Space ha siglato un nuovo contratto con l’Agenzia Spaziale Europea per la costruzione di nuovi moduli di servizio per la capsula Orion. L’azienda europea è già impegnata nella costruzione di tre moduli, i quali verranno usati per Artemis 1, Artemis 2 e Artemis 3. Il primo di questi si trova già al Kennedy Space Center, integrato con la capsula Orion in attesa di partire verso la Luna ad inizio 2022.
I tre moduli aggiuntivi garantiti dall’ESA e Airbus rappresentano l’impegno alla collaborazione anche nelle missioni successive allo sbarco sulla Luna di Artemis 3. Essi verranno infatti implementati nella capsula Orion di Artemis 4, Artemis 5 e Artemis 6. In questo modo l’ESA e l’Europa conferma il suo contributo al Programma di esplorazione lunare anche successivamente allo sbarco sulla superficie della missione Artemis 3.
Il modulo di servizio di Orion
Il modulo di servizio della capsula Orion è la componente non pressurizzata dal mezzo di trasporto astronauti americano. Si tratta del cilindro sottostante la capsula vera e propria, al cui interno sono contenuti tutti i sistemi di propulsione, alimentazione e stoccaggio. Il suo nome è European Service Modules (ESM) e ha le dimensioni di un cilindro, con un diametro di quattro metri e un’altezza di otto.

L’ESM di Airbus gestisce anche i quattro pannelli solari, lunghi 19 metri, che alimentano tutti i sistemi di bordo durante il viaggio verso la Luna, e ritorno. Una delle componenti principali del modulo di servizio sono ovviamente i serbatoi di propellente, responsabili di 8.6 tonnellate di peso sulle 13 totali del ESM. Il propellente servirà per alimentar il motore principale del modulo, un AJ10 costruito da Aerojet Rocketdyne e 32 motori più piccoli utilizzati per le manovre correttive e per i docking con altre capsule o con la Stazione Spaziale Lunare.
I diversi docking della capsula Orion
Durante le missioni Artemis dirette verso la superficie, è infatti bene ricordare che la capsula Orion dovrà eseguire un docking con il Lander, che l’aspetterà in orbita lunare. Questo Lander, dovrebbe essere scelto dalla NASA entro la primavera 2021 fra tre proposte di aziende private. Una volta eseguito l’attracco con il Lander, due dei quattro astronauti si trasferiranno su quest’ultimo per scendere sulla superficie. Gli altri due attenderanno in orbita all’interno della Orion.
La capsula Orion non dovrà interfacciassi solo con i Lander, ma anche con la stazione spaziale Luna Gateway. Non è ancora chiaro quando saranno eseguite le prime missioni verso questa stazione, la cui costruzione dovrebbe iniziare nel 2024. E’ stato però dichiarato che i nuovi ESM di Artemis 4 e 5 rappresentano anche un contributo europeo al Gateway. Potrebbe quindi essere probabile che saranno proprio queste missioni le prime dirette verso la Stazione.
Questa è una notizia importante, in quanto l’Europa è uno dei maggiori contributori alla costruzione della stazione. In cambio le prime missioni ospiteranno anche astronauti europei, e il primo potrebbe volare proprio grazie ad uno degli ESM di Airbus di cui si parla oggi.
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