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| On 4 anni ago

Primo lancio del 2021, SpaceX porta in orbita il discusso satellite Turksat 5A

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SpaceX ha completato con successo il primo lancio del 2021, portando in orbita il satellite Turksat 5A. Il Falcon 9 è partito alle 2:28 dell’8 gennaio, rilasciando il satellite dopo circa 33 minuti dopo, verso un’orbita geostazionaria.

Il Turksat 5A, nei prossimi 4 mesi, utilizzerà i suoi motori elettrici per raggiungere l’orbita geostazionaria finale, per fornire servizi in: Turchia, Europa, Medio Oriente, Nord e Sud Africa. Il corpo principale del satellite, il bus, è stato realizzato dalla Airbus Space and Defense, basandosi sulla piattaforma Eurostar E3000, e modificato poi dalla Turkish Aerospace Industries. Il satellite ha un peso totale di circa 3500 kg. Nel video seguente un replay del lancio:

I servizi forniti da questo satellite verranno utilizzati sia da civili (per fornire televisione via satellite ad esempio) che dai militari turchi. Proprio per quest’ultima ragione, SpaceX è stata molto criticata dalla comunità armena negli ultimi mesi. Il 29 ottobre scorso, centinaia di manifestanti si sono riuniti sotto la sede principale di SpaceX, ad Hawthorne in California, per protestare contro il lancio del Turksat 5A. Nel video seguente è ripreso un istante delle proteste di questo autunno.

La protesta è dovuta ai fatti accaduti un mese prima, per la guerra scoppiata tra Armenia ed Azerbaijan per il controllo della regione del Nagorno Karabakh. Le forze militari turche nel conflitto si sono schierate dalla parte dell’Azerbaijan. I manifestanti hanno protestato contro SpaceX perché sostengono che le forze militari turche potrebbero sfruttare il satellite per sferrare attacchi tramite droni. Non ci sono però conferme che il satellite possa essere utilizzato per questo tipo di azioni.

Un’altra protesta è invece avvenuta poco prima, via web, organizzando un’enorme campagna mail contro SpaceX e la stampa specializzata. Volontari e cittadini armeni sono infatti riusciti a superare il filtro spam inviando centinaia di email diverse alle caselle ufficiali di SpaceX per chiedere di sospendere il lancio. L’obiezione principale di queste email era nel fatto che SpaceX riceve molti finanziamenti governativi e questo lancio avrebbe quindi rappresentato un endorsement di seconda mano del governo americano.

Falcon 9 al quarto volo

Nel 2021 vedremo sempre più raramente volare Falcon 9 nuovi. Per il primo lancio dell’anno, l’azienda di Musk ha utilizzato il booster B1060 al suo quarto volo. Questo razzo infatti, ha volato 3 volte nel 2020, prima di portare in orbita il Turksat 5A. La prima missione di questo Falcon 9 è stata per portare in orbita il GPS III SV03 il 30 giugno, come espressamente richiesto dall’Air Force. Nel video seguente è ripreso il rientro del primo stadio.

I successivi lanci sono serviti per immettere in orbita i satelliti Starlink, con le missioni numero 11 e 14, rispettivamente il 3 settembre e 24 ottobre. Il B1060 è atterrato con successo dopo circa 8 minuti e mezzo dalla partenza, sulla chiatta Just Read The Instructions, posizionata a 672 km di distanza. Vedremo quindi volare questo Falcon 9 nuovamente, per la sua quinta missione.

Anche le due coperture che hanno protetto il Turksat 5A erano riutilizzate. Una ha già volato con questo booster, proteggendo il satellite GPS III SV03. L’altra invece è stata utilizzata con la missione ANASIS-2 il 20 luglio 2020. Oggi verrà tentato il recupero, una al volo e una ripescandola dall’oceano. Durante la notte SpaceX ha anche annunciato di puntare ad eseguire 48 lanci quest’anno, un numero enorme.

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