Manca poco per vedere il primo prototipo di Starship volare ad alta quota, in un test che vedrà SN8 raggiungere circa 15 km di quota spinto da tre motori Raptor per poi tornare a terra. Il test di volo e atterraggio è stato presentato da SpaceX con molto scetticismo per il suo completamento, in particolare per quanto riguarda il rientro al pad. Nonostante queste premesse, l’azienda di Musk ci ha stupito molte volte, e in caso di un “rientro esplosivo” riusciranno comunque a raccogliere quanti più dati utili possibili.
La prima data disponibile per questo test è il 1 dicembre e il 2 dicembre , giorni in cui anche il meteo sembra essere favorevole. Se il test dovesse essere effettuato in questi giorni, la fascia oraria disponibile sarebbe dalle 15 alle 24, ora italiana. Ieri, 28 novembre, sono però circolate molti indizi su un possibile rinvio al fine settimana o addirittura alla prossima. Oggi, 29 novembre, Elon Musk ha annunciato su Twitter che il volo non sarà effettuato prima di mercoledì 2 dicembre. Domani, 30 novembre, verrà invece effettuato un altro static fire test.
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SN8 torna a ruggire un’ultima volta prima del volo
Dopo i problemi causati dallo static fire nella notte tra giovedì 12 e venerdì 13 novembre, gli ingegneri hanno sostituito alcune componenti, oltre a cambiare un motore. Quindi, SpaceX ha controllato il corretto funzionamento dei vari cambiamenti. Poco dopo la mezzanotte italiana del 25 novembre è stato infatti effettuato un nuovo ed ultimo static fire, utilizzando tutti e 3 i motori Raptor. Dai vari replay del test si è notato che l’accensione dei motori non è stata contemporanea, ma con qualche decimo di secondo di ritardo, una tecnica utilizzata anche sul Falcon Heavy. Ciò serve per distribuire meglio i carichi generati dalla spinta e dalle vibrazioni che deve sopportare la struttura durante l’accensione dei motori.

Adesso è il momento di volare
Conclusi i test di terra per SN8, adesso è il momento del primo volo ad alta quota per un prototipo di Starship. Durante questo test, SN8 si solleverà dal pad spinta da 3 motori Raptor e utilizzando il propellente dei serbatoi principali. Raggiunta la quota di circa 15 km, grazie alle alette e all’RCS (Reaction Control System), SN8 si posizionerà parallela al terreno e inizierà la caduta libera, simulando un rientro in atmosfera. Al momento giusto le alette posteriori verranno ripiegate per diminuire la resistenza aerodinamica. La Starship inizierà quindi ad eseguire un moto pendolare, passando da una posizione orizzontale ad una verticale.
Ancor prima che Starship sia perfettamente verticale, i motori verranno riaccesi per effettuare la landing burn, utilizzando il metano e l’ossigeno liquidi situati negli header tank. Il tempismo deve essere perfetto, dato che un’accensione anticipata farebbe esaurire il propellente prima dell’atterraggio, una ritardata invece non farebbe rallentare abbastanza SN8. In entrambi i casi, la fine del prototipo sarebbe disastrosa.
Questa manovra, denominata “Belly-Flop”, è una delle due più grandi incognite del volo, non essendo mai stata testata, ma è solo frutto di simulazioni. Inoltre, Musk ha affermato che per riportare la Starship in verticale verrà sfruttata in gran parte solo la spinta dei motori, con le alette che serviranno da aerofreno durante la discesa. Nel seguente video è mostrata una simulazione di tutto il primo volo di Starship SN8.
La seconda incognita è la riaccensione dei raptor, che dovranno prendere il propellente dagli header tank. Durante i vari test di terra, infatti, non è mai stata provata una riaccensione dei motori e solo una volta è stato effettuato uno static fire alimentando i raptor con i serbatoi supplementari.
Un volo rischioso, un sostituto già pronto
Gira parecchio scetticismo in SpaceX sulla riuscita di questo primo test, con lo stesso Musk che dà il 30% di probabilità di perfetta riuscita del volo. Data infatti la grande incognita, sono state disposte stringenti protocolli di sicurezza da SpaceX e dalle forze dell’ordine. La guardia costiera ha indetto una zona di pericolo di circa 90 miglia quadrate data l’alta probabilità che il prototipo esploda e i detriti cadano in mezzo all’oceano. Per questo stesso motivo, ai marinai in zona verrà segnalato l’inizio del test con una sirena come avviso.

Le forze dell’ordine di terra hanno disposto le solite chiusure stradali e il divieto di avvicinarsi al pad di prova. In ogni caso, qualsiasi sia l’esito del test, ogni dato che raccoglieranno sarà utile per i futuri prototipi. Proprio per non farsi trovare impreparati in caso di RUD (Rapid Unscheduled Disassembly) di SN8, il prototipo SN9 è già assemblato e pronto ad essere spostato al pad di test. Questo, a differenza del suo predecessore, è totalmente costituito in acciaio AISI 304L (SN8 ha ancora alcune componenti in accaio AISI 301), ed è stato completamente assemblato al sito di costruzione, nose cone incluso. A SN8 sono installate anche alcune piastrelle termiche. In questo tipo di test viene provata la resistenza meccanica sul serbatoio e non la capacità termica, date le quote e velocità ancora piuttosto basse.
Dove e perchè vedere il primo volo di Starship SN8
Il primo volo di SN8 sarà un test storico, sia per l’azienda di Musk che per l’esplorazione spaziale in generale. La riuscita sancirà un’altra pietra miliare del tragitto verso la Luna e Marte da parte di SpaceX dopo i piccoli hop di 150 metri di SN5 e SN6. SpaceX ha confermato che per il test sarà disponibile una diretta messa a disposizione dai canali ufficiali dell’azienda di Musk. Come detto all’inizio, una data possibile per questo test potrebbe essere il 1 dicembre, ma ci sono indizi che sarà rimandata ancora. Non si hanno quindi indizi su orario e data di questa diretta, ma troverete aggiornamenti in tempo reale su come seguire il volo di SN8 sul nostro canale Telegram.
Già da ora sono presenti i live streaming degli appassionati del luogo, come LabPadre e NasaSpaceFlight.

Indubbiamente la visuale migliore sarà a disposizione dei dipendenti di Boca Chica, dato che SpaceX ha noleggiato un anfiteatro a cielo aperto da dove poter osservare il volo di SN8.
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