• AstroSpace.it
  • Collabora
  • La redazione
  • Privacy Policy
  • Newsletter
Nessun risultato
Guarda tutti i risultati
  • Login
  • Registrati
AstroSpace
  • Home
  • Agenzie Spaziali
    • NASA
    • Cina
    • ESA
  • Esplorazione spaziale
    • Speciale Artemis 1
    • ISS
    • Luna
    • Sistema solare
  • Space economy
    • SpaceX
    • Boeing
    • Blue Origin
    • Nuove imprese
    • Rocket Lab
    • Satelliti
  • Scienza
    • Astronomia e astrofisica
    • Fisica
  • Rubriche
    • Astrospace Newsletter
    • Le guide di Astrospace
    • Cronache marziane
    • Leggere lo Spazio
    • I progressi di Starship
    • Spazio d’Oriente
    • Interviste
  • Spazio Italiano
    • Spazio Blog
ORBIT
  • Home
  • Agenzie Spaziali
    • NASA
    • Cina
    • ESA
  • Esplorazione spaziale
    • Speciale Artemis 1
    • ISS
    • Luna
    • Sistema solare
  • Space economy
    • SpaceX
    • Boeing
    • Blue Origin
    • Nuove imprese
    • Rocket Lab
    • Satelliti
  • Scienza
    • Astronomia e astrofisica
    • Fisica
  • Rubriche
    • Astrospace Newsletter
    • Le guide di Astrospace
    • Cronache marziane
    • Leggere lo Spazio
    • I progressi di Starship
    • Spazio d’Oriente
    • Interviste
  • Spazio Italiano
    • Spazio Blog
Nessun risultato
Guarda tutti i risultati
AstroSpace
Nessun risultato
Guarda tutti i risultati

New Shepard tornerà a volare per testare il sistema SPLICE della NASA

Stefano Piccin di Stefano Piccin
Settembre 20, 2020
in Agenzie Spaziali, Blue Origin, NASA, News, Space economy
Attereggio del Booster del New Shepard

Atteraggio del Booster del New Shepard. Credit: Blue Origin

Condividi su FacebookTweet

Grazie ad un comunicato della NASA riguardante l’esperimento SPLICE, è stato reso noto che un volo del New Shepard di Blue Origin è attualmente in preparazione. Da mesi non si avevano più notizie riguardo a questo lanciatore suborbitale, tanto che si pensava che il progetto fosse stato abbandonato dall’azienda di Jeff Bezos. New Shepard avrebbe dovuto iniziare i primi voli di test con astronauti già a fine 2019, per poi offrire i primi voli turistici suborbitali fra fine 2020 e inizio 2021. Queste scadenze non saranno ovviamente rispettate ma ora non sappiamo nemmeno se il progetto verrà portato avanti o se Blue Origin si concentrerà sul New Glenn, relegando il piccolo vettore a lanci di test come questo.

L’esperimento SPLICE

Non sappiamo ancora quando ci sarà questo lancio, ne se il suo scopo sarà solo quello di testare SPLICE, anche perchè l’esperimento della NASA entrerà in gioco solo durante la fase di atterraggio.

SPLICE (Precise Landing – Integrated Capabilities Evolution) è un sistema articolato, composto da una combinazione di sensori laser, una telecamera, un computer ad alta velocità e algoritmi sofisticati. Consentirà alla NASA di migliorare sensibilmente l’atterraggio di sonde automatiche sulla Luna e su Marte.
Quando si scende sulla superficie di un luogo inesplorato, spesso ci si può trovare davanti ad ostacoli. Può essere un pendio più scosceso del previsto, o una serie di massi troppo grandi. Alcuni di questi ostacoli non possono essere rilevati con precisione dalle sonde in orbita e diventano quindi dei veri e propri imprevisti.

SPLICE
Simulazione di come il sistema SPLICE individua ostacoli a partire dalle immagini della superficie. Credits: NASA.

Se la missione è automatica, la decisione di spostare la zona di atterraggio all’ultimo secondo deve essere presa da un computer in maniera autonoma. Durante il volo di prova a bordo del New Shepard, tre dei 4 sottosistemi di SPLICE verranno testati come se stessero arrivando sulla Luna. Questo sistema sarà in grado di evitare massi e ostacoli vari all’interno di un’area prestabilita grande come un colpo da calcio.
Questa è una zona già incredibilmente precisa. Per fare un paragone, le sonde Viking che arrivarono su Marte negli anni ’70 avevano un’area di atterraggio grande 280 km per 100 km. Nel 2012, con l’arrivo di Curiosity si riuscì ad avere una precisione nell’aria di arrivo di 12 km per 4.5 km. Il sistema SPLICE entra allora in gioco solamente quando il punto di atterraggio è già ben preciso, per eventualmente modificarlo all’ultimo momento.

L’importanza e il funzionamento di SPLICE

SPLICE Lidar
I tre laser che compongono il sistema LIDAR. Credits: NASA.

Questo particolare sistema della NASA è estremamente versatile e potrà adattarsi sia a qualsiasi corpo celeste di arrivo, sia a molti modelli di lander. Ovviamente l’obiettivo principale rimane l’uso per le missioni Artemis sulla Luna ma in futuro il sistema sarà venduto a chiunque ne farà richiesta.

Durante la discesa il computer di bordo è in grado di attivare la navigazione relativa al terreno a diversi km di quota. Una volta attivo, la fotocamera inizia fotografare la superficie, riuscendo a scattare fino a 10 foto al secondo. Queste vengono poi caricate nel computer che le confronta con il database precaricato di immagini satellitari. A questo punto il computer ricerca punti di riferimento in comune fra le immagini del satellite e le foto appena scattate. Questi possono essere grandi massi, o crateri già conosciuti. In questo modo il sistema sa con precisione dove la sonda si trova rispetto al punto di atterraggio scelto originariamente.

Questo processo continua fino a circa 6.5 km dalla superficie quando viene attivato anche il sistema LIDAR di bordo. Questo agisce come un radar ma usando dei Laser al posto delle onde radio. Tre raggi laser vengono puntati verso il suolo, poi il sistema di bordo studia il tempo che il raggio ha impiegato a tornare alla sonda e la sua lunghezza d’onda. Da queste informazioni si capisce la distanza dal suolo, la direzione e la velocità della sonda. I dati dei tre laser vengono analizzati dal computer e inseriti negli algoritmi che studiano la traiettoria più adatta.

I problemi da risolvere

SPLICE Computer
Il computer di bordo montato nel prototipo di SPLICE che volerà a bordo del New Shepard. Credits: NASA.

Il problema principale nell’utilizzo del sistema Lidar riguarda la riflessività della superficie. In molte zone, di molti corpi celesti, la superficie può essere poco riflettente, aspetto che riduce notevolmente le prestazioni del sistema. Nonostante questo, il Lidar sembra avere dei risultati molto migliori dei sistemi radar anche con questo deficit.

Un altro problema riguarda il computer di bordo che deve gestire ed elaborare tutti i dati del sistema SPLICE. Secondo i responsabili del progetto non è ancora stato costruito un computer adatto a questo scopo. Uno dei risultati che si spera di ottenere durante il volo del New Shepard riguarda proprio il computer sostitutivo che hanno montato sul prototipo. Capire come agirà quel pc servirà ad avere delle specifiche più precise per il computer finale.

Continua a seguire Astrospace.it sul canale Telegram, sulla pagina Facebook e sul profilo Instagram. Non perderti nessuno dei nostri articoli e aggiornamenti sul settore aerospaziale e dell’esplorazione dello spazio.

Tags: Blue OriginNew ShepardSPLICE

Potrebbe interessarti anche questo:

Orbital Reef

La stazione spaziale Orbital Reef farà da set per un film di Hollywood

Settembre 21, 2022
Artemis HLS

La NASA ha aperto le richieste per il secondo lander lunare per le missioni Artemis

Settembre 19, 2022
Amazon compra 83 voli per costruire Kuiper: il più grande contratto della storia dei lanci spaziali

Amazon compra 83 voli per costruire Kuiper: il più grande contratto della storia dei lanci spaziali

Aprile 5, 2022
Justin Sun.

Il Crypto-miliardario cinese Justin Sun andrà nello spazio con Blue Origin e cinque “ospiti”

Dicembre 24, 2021
Gli ultimi astronauti commerciali suborbitali del 2021

Gli ultimi astronauti commerciali suborbitali del 2021

Dicembre 11, 2021
Dalla NASA 415 milioni per tre stazioni spaziali commerciali

Dalla NASA 415 milioni per tre stazioni spaziali commerciali

Dicembre 3, 2021
Prossimo Post
Come è cambiato il futuro di Venere in una sola settimana

Come è cambiato il futuro di Venere in una sola settimana

Rosetta 67P

La sonda Rosetta ha scoperto la prima aurora su una cometa

Gli articoli più letti della settimana

  • I 10 oggetti più strani dell’Universo

    I 10 oggetti più strani dell’Universo

    0 condivisioni
    Condividi 0 Tweet 0
  • Oggi il piccolo asteroide 2023 BU passerà vicino alla Terra

    0 condivisioni
    Condividi 0 Tweet 0
  • Tutte le missioni lunari del 2023

    0 condivisioni
    Condividi 0 Tweet 0
  • A Starbase è stato fatto il primo test WDR su Starship

    0 condivisioni
    Condividi 0 Tweet 0

Segui AstroSpace.it anche in:

Telegram LinkedIn Twitter Youtube

I nostri ultimi approfondimenti

I 10 oggetti più strani dell’Universo

I 10 oggetti più strani dell’Universo

Gennaio 26, 2023
Tutte le missioni lunari del 2023

Tutte le missioni lunari del 2023

Gennaio 24, 2023
La guida completa all’esplorazione di Urano e Nettuno

La guida completa all’esplorazione di Urano e Nettuno

Gennaio 22, 2023


News e approfondimenti di Astronautica e Aerospazio. Astrospace.it è pubblicato da Astrospace Srl.

info@astrospace.it 
www.astrospace.it

P.IVA: 04589880162

  • Privacy Policy
  • AstroSpace.it
  • Collabora
  • La redazione
  • Feed RSS
  • Newsletter

Abbonati

Entra in Astrospace Orbit per leggere gli articoli Premium di AstroSpace

ISCRIVITI ORA

©2022 Astrospace.it

Nessun risultato
Guarda tutti i risultati
  • Home
  • Agenzie Spaziali
    • NASA
    • Cina
    • ESA
  • Esplorazione spaziale
    • Speciale Artemis 1
    • ISS
    • Luna
    • Sistema solare
  • Space economy
    • SpaceX
    • Boeing
    • Blue Origin
    • Nuove imprese
    • Rocket Lab
    • Satelliti
  • Scienza
    • Astronomia e astrofisica
    • Fisica
  • Rubriche
    • Astrospace Newsletter
    • Le guide di Astrospace
    • Cronache marziane
    • Leggere lo Spazio
    • I progressi di Starship
    • Spazio d’Oriente
    • Interviste
  • Spazio Italiano
    • Spazio Blog
Orbit
  • Login
  • Registrati
  • Carrello

© 2022 Astrospace.it Info@astrospace.it - News e approfondimenti di astronautica e aerospazio. Astrospace.it è pubblicato da Astrospace srl P.IVA: 04589880162

Bentornato!

o

Accedi al tuo account qui sotto:

Password dimenticata? Registrati

Crea un Nuovo Account

o

Compila il modulo per registrarti

Acconsento ai termini di trattamento della Privacy.
Tutti i campi sono obbligatori. Accedi

Recupera la tua password

Inserisci il tuo nome utente o indirizzo email per reimpostare la password.

Accedi
Space Newsletter

Ogni settimana, alle 11:00 di sabato, le principali notizie ed eventi di space economy, tecnologie spaziali ed esplorazione umana dello spazio.

loader

Sei sicuro di voler sbloccare questo post?
Sblocca a sinistra : 0
Sei sicuro di voler annullare l'abbonamento?