• AstroSpace.it
  • Collabora
  • La redazione
  • Astrospace Shop
  • ADV
Nessun risultato
Guarda tutti i risultati
AstroSpace
  • Home
  • Agenzie Spaziali
    • NASA
    • Cina
    • ESA
    • ASI
  • Esplorazione spaziale
    • Speciale Artemis 1
    • ISS
    • Luna
    • Sistema solare
    • Scienza
      • Astronomia e astrofisica
      • Fisica
  • Space economy
    • SpaceX
    • Boeing
    • Blue Origin
    • Nuove imprese
    • Rocket Lab
    • Satelliti
  • Spazio Italiano
  • Le grandi firme dello spazio
    • Paolo Ferri
ORBIT
Shop
  • Home
  • Agenzie Spaziali
    • NASA
    • Cina
    • ESA
    • ASI
  • Esplorazione spaziale
    • Speciale Artemis 1
    • ISS
    • Luna
    • Sistema solare
    • Scienza
      • Astronomia e astrofisica
      • Fisica
  • Space economy
    • SpaceX
    • Boeing
    • Blue Origin
    • Nuove imprese
    • Rocket Lab
    • Satelliti
  • Spazio Italiano
  • Le grandi firme dello spazio
    • Paolo Ferri
Nessun risultato
Guarda tutti i risultati
AstroSpace
Nessun risultato
Guarda tutti i risultati

50 nuovi esopianeti sono stati trovati grazie al machine learning

Stefano Piccin di Stefano Piccin
Agosto 28, 2020
in Astronomia e astrofisica, News, Scienza
Kepler-1649c

Illustrazione artistica di Kepler-1649c (un esopianeta scoperto dopo aver ricontrollato i dati scartati da un algoritmo) in orbita intorno alla sua stella. In lontananza il pianeta più vicino. Credits: NASA/Ames Research Center/Daniel Rutter

Condividi su FacebookTweet

Per scoprire nuovi esopianeti uno dei metodi più efficaci è quello del transito. Si osserva una stella e si misura la sua luminosità. Variazioni nel valore di quest’ultima potrebbero indicare che fra noi e la stella stessa si è contrapposto un pianeta che le orbita attorno. Queste misurazioni di luminosità sono però enormi quantità di dati, che inoltre contengono una serie di falsi positivi. Delle misure che a prima vista sembrano simili a quelle che restituirebbe il passaggio di un esopianeta ma che in realtà sono dovute ad una causa diversa.

Grazie all’uso del machine learning, all’Università di Warwick (in Inghilterra) hanno sviluppato un algoritmo in grado di riconoscere questi falsi positivi e di scartarli oppure selezionarli come esopianeti. L’algoritmo è stato addestrato con due grandi campioni di dati già analizzati e acquisiti dal telescopio Kepler. Nonostante questo telescopio non sia più attivo da fine 2018 sono ancora molti i dati da analizzare. All’algoritmo, dopo essere stato addestrato, è stata affidata l’analisi di un campione di dati di Kepler ancora da studiare.

Il risultato è stato la scoperta di 50 nuovi esopianeti (non in orbita alla stessa stella ovviamente). Quello che l’algoritmo ha fatto in realtà è stato misurare la probabilità che ogni singola misura fosse un falso positivo. Se questa probabilità risultava minore dell’1% allora quello poteva essere classificato come un pianeta. Questi nuovi pianeti hanno grandezze variabili da simili a quella di Nettuno, fino a pianeti più piccoli della Terra. Le loro orbite variano da 200 giorni ad alcune della durata di uno solo.

Esopianeti
Lista dei vari telescopi spaziali che studiano e osservano esopianeti. Telescopi passati, presenti e futuri. Credits: Astrospace.it

L’importanza di questo algoritmo

Individuare questi esopianeti all’interno dello osservazioni di Kepler è particolarmente importante perchè permette agli scienziati di sapere dove puntare le prossime missioni che studieranno gli esopianeti già scoperti. Avere un grande numero di candidati vuol dire poter scegliere i pianeti più interessanti e non “sprecare” del prezioso tempo dei futuri telescopi, come CHEOPS o il prossimo JWST.

Finora circa il 30% degli esopianeti sono stati convalidati come tali con un solo metodo di analisi dei dati. Questo non è l’ideale, dato che se quel metodo sbaglia non ci sono controprove per saperlo. Avere un nuovo sistema per convalidare gli esopianeti potrà quindi solo giovare alla correttezza di questa ricerca interplanetaria.

Lo sviluppo di nuovi metodi di convalida è auspicabile anche solo per questo motivo. Ma l’apprendimento automatico ci consente anche di farlo molto rapidamente e dare la priorità ai candidati molto più velocemente. Dobbiamo ancora dedicare tempo alla formazione dell’algoritmo, ma una volta fatto ciò diventa molto più facile applicarlo ai futuri candidati.

Il Dr. David Armstrong, del Dipartimento di Fisica dell’Università di Warwick ha così commentato l’importanza di questo algoritmo.

Lo stato dell’arte

Dr. Theo Damoulas del Dipartimento di Informatica dell’Università di Warwick, e Vicedirettore del Data Centric Engineering presso l’Istituto Alan Turing ha così commentato:

Gli approcci probabilistici all’apprendimento automatico statistico sono particolarmente adatti per un problema eccitante come questo. In astrofisica ciò richiede l’incorporazione di conoscenze precedenti, […] e la quantificazione dell’incertezza nelle previsioni. Un ottimo esempio in cui la complessità computazionale aggiunta all’uso di metodi probabilistici ripaga in modo significativo.

Una delle particolarità di questo algoritmo risiede proprio nel calcolo preciso della probabilità che un candidato sia un esopianeta. Finora esistevano già degli algoritmi simili ma non riuscivano ad eseguire questo calcolo e quindi ad escludere i pianeti dai falsi positivi. Riuscivano solo ad individuare quali quali misure avevano maggior probabilità di essere degli esopianeti.

Ne è un esempio la scoperta di Kepler-1649c, uno degli esopianeti più simili alla Terra e scoperto analizzando i dati scartati da un algoritmo che analizzava le misure di Kepler.

L’articolo completo: Exoplanet Validation with Machine Learning: 50 new validated Kepler planets.

Continua a seguire Astrospace.it sul canale Telegram e sulla pagina Facebook.  Non perderti nessuno dei nostri articoli e aggiornamenti sul settore aerospaziale e dell’esplorazione dello spazio.

Tags: esopianetaEsopianetiMachine Learning

Potrebbe interessarti anche questo:

Installazione di 24 dei 26 telescopi della missione PLATO dell?ESA completata, presso OHB in Germania. Credits: ESA – P. Sebirot

Installati 24 dei 26 telescopi a bordo della missione PLATO dell’ESA

Maggio 9, 2025
Rappresentazione artistica dell'insolita orbita perpendicolare dell'esopianeta 2M1510 (AB) b attorno alle sue stelle ospiti, una coppia di nane brune. Credits: ESO/L. Calçada

Trovato il primo pianeta su un’orbita perpendicolare attorno a una coppia di stelle

Aprile 16, 2025
Rappresentazione artistica di un anello di gas caldo lasciato attorno a una stella da un evento di "ingestione" planetaria intorno alla stella. Credits: NASA, ESA, CSA, Ralf Crawford (STScI)

Il James Webb ha osservato le conseguenze della distruzione di un pianeta da parte della sua stella

Aprile 11, 2025
Rappresentazione artistica che raffigura i pianeti in orbita attorno alla stella di Barnard, visti dalla superficie di uno di essi. Credits: International Gemini Observatory/NOIRLab/NSF/AURA/P. Marenfeld

Ci sono quattro pianeti rocciosi in orbita attorno alla stella singola più vicina alla Terra

Aprile 4, 2025
Immagine diretta del sistema esoplanetario HR 8799, formato da quattro pianeti giganti gassosi, ottenuta con il James Webb. Credits: NASA, ESA, CSA, STScI, W. Balmer (JHU), L. Pueyo (STScI), M. Perrin (STScI)

Il James Webb ha fotografato direttamente un intero sistema di quattro esopianeti

Marzo 17, 2025
Rappresentazione artistica dell'esopianeta WASP-121b. Credits: Mikal Evans

L’importanza di aver mappato in 3D l’atmofera di un esopianeta. Intervista ai ricercatori INAF Lorenzo Pino e Francesco Borsa

Marzo 17, 2025
Attualmente in riproduzione

Abbiamo visto da vicino HALO: il primo modulo del Lunar Gateway

Abbiamo visto da vicino HALO: il primo modulo del Lunar Gateway

00:18:34

Yuri Gagarin, il semi Dio che ha sfidato lo spazio – La vera storia di Vostok 1

00:11:41

La storia completa del lander che ha portato l'ITALIA sulla Luna

00:22:58

SpaceX può arrivare su Marte nel 2026? Aggiornamenti da Starship e Starbase

00:11:08

Euclid inizia la creazione del più grande Atlante cosmico della storia - Le nuove immagini spiegate

00:11:18

Diretta allunaggio Blue Ghost e LuGRE

03:00:24

Diretta ottavo volo di test di Starship - Lancio rinviato!

02:21:37

Il 2025 di Starship. Cosa aspettarci fra lanci, test e progressi a Starbase

00:14:32

BE-4 o Raptor? Ecco come funzionano i due motori di Blue Origin e SpaceX

00:15:12

La storia di Europa Clipper: alla ricerca di vita aliena intorno a Giove

00:21:59

I sette telescopi spaziali e terrestri più attesi nei prossimi dieci anni

00:20:14

Com'è andato il settimo volo (ed esplosione) di Starship? Un'analisi preliminare

00:08:43

Verso la Luna, e oltre - I progressi di Starship

00:10:37

La nuova analisi ambientale di Starbase e il settimo volo di Starship

00:08:56

La storia del Dream Chaser, il nuovo spazioplano americano pronto al lancio

00:20:05

Speciale elezioni americane - Questa settimana nello spazio 39

01:37:52

La storia di Ariane 6, il nuovo razzo pesante europeo. Sarà l'ultimo?

00:21:44

Polaris Dawn: la storia della più incredibile missione spaziale privata di sempre.

00:17:51

Sesto lancio di test Starship - Diretta

04:33:33

Che fine hanno fatto i lanciatori europei? Analisi di una crisi in corso

00:17:14

Come è andato il quarto volo di Starship? Una dettagliata analisi.

00:11:34

La storia di Starliner: l'ultima capsula spaziale che costruirà Boeing?

00:23:54

La Cina può veramente portare un astronauta sulla Luna prima del programma Artemis?

00:13:00

Come funziona un razzo a propulsione termica nucleare?

00:19:16

Manned Venus Flyby: la storia di quella volta che la NASA voleva mandare tre astronauti su Venere

00:15:21

Il terzo volo di test di Starship (IFT-3) è stato un successo o un (parziale) fallimento?

00:12:12

Perché si costruiscono ancora stazioni spaziali?

00:13:52

La missione IM-1 di Nova-C Odysseus è stata un successo o un fallimento?

00:10:11

Quanto costa il turismo spaziale? Confronto fra mezzi, orbite e opportunità

00:17:16

Cosa sono e a cosa servono gli Accordi Artemis?

00:15:40

Perché è ancora così difficile atterrare sulla Luna?

00:23:27

Starship: successo o fallimento?

00:19:30

Speciale Artemis 1 - Ecco la prima missione del nuovo Programma di esplorazione lunare Artemis

00:30:05

DART e LICIACube: la prima missione di difesa planetaria. Cosa succederà prima e dopo lo schianto?

00:39:10

La prima foto del "nostro" buco nero Sgr A*

01:07:58

La guida completa alla scelta di un telescopio - Live speciale

01:24:54

I cancelli del cielo - Geopolitica ed economia dello spazio

01:03:56

Com'è andato il quinto volo di Starship?

00:09:21

Il test del Raptor nello spazio, l'ultimo prima di portare la Starship in orbita

00:09:40

Dopo HALO e il Lunar Gateway: il futuro lunare spiegato da chi ci lavora

00:17:39

Cosa succederà durante il nono volo di Starship?

00:11:16

I più letti

  • Test del prototipo riutilizzabile di Space Epoch

    L’azienda cinese Space Epoch ha testato uno stadio riutilizzabile in acciaio con rientro in mare

    0 condivisioni
    Condividi 0 Tweet 0
  • SpaceX propone 76 lanci annuali di Starship dalla rampa SLC-37 (ora il totale è 145)

    0 condivisioni
    Condividi 0 Tweet 0
  • Marte, un sogno ancora lontano? I progressi di Starship

    0 condivisioni
    Condividi 0 Tweet 0
  • Redwire supera la revisione di Mason, un sistema per costruire infrastrutture su Luna e Marte

    0 condivisioni
    Condividi 0 Tweet 0

Segui AstroSpace.it anche in:

Telegram LinkedIn Twitter Youtube

Eventi in programma

Non ci sono eventi previsti.

Gli ultimi approfondimenti

35 anni dal lancio di Hubble, che si avvicina alla fine della sua missione

Aprile 24, 2025
Eclissi parziale di Sole. Credits: Reuters

È in arrivo un’eclissi parziale di Sole, visibile anche dall’Italia. Ecco quando e come osservarla

Marzo 28, 2025

Present and future of space debris management. Interview with Tim Flohrer, head of the ESA Space Debris Office

Marzo 26, 2025


News e approfondimenti di Astronautica e Aerospazio. Astrospace.it è pubblicato da Astrospace Srl.

info@astrospace.it 
www.astrospace.it

P.IVA: 04589880162

  • Astrospace ADV
  • AstroSpace.it
  • Collabora
  • La redazione
  • Feed RSS
  • Newsletter
  • Shop
Privacy Policy Cookie Policy

Abbonati

Entra in Astrospace Orbit per leggere gli articoli Premium di AstroSpace

ISCRIVITI ORA

©2023 Astrospace

Nessun risultato
Guarda tutti i risultati
  • Home
  • Agenzie Spaziali
    • NASA
    • Cina
    • ESA
    • ASI
  • Esplorazione spaziale
    • Speciale Artemis 1
    • ISS
    • Luna
    • Sistema solare
    • Scienza
      • Astronomia e astrofisica
      • Fisica
  • Space economy
    • SpaceX
    • Boeing
    • Blue Origin
    • Nuove imprese
    • Rocket Lab
    • Satelliti
  • Spazio Italiano
  • Le grandi firme dello spazio
    • Paolo Ferri
Orbit
Shop

© 2024 Astrospace.it Info@astrospace.it - News e approfondimenti di astronautica e aerospazio. Astrospace.it è pubblicato da Astrospace srl P.IVA: 04589880162