Dopo diversi rinvii causati sia dal meteo che da problemi tecnici, SpaceX porta in orbita con successo il satellite militare sudcoreano ANASIS 2. Fissato inizialmente per il 14 luglio, dopo il primo test gli ingegneri hanno riscontrato un’anomalia nel secondo stadio del Falcon 9. Tale problema ha richiesto diversi giorni per poter essere risolto, ma alla fine il razzo è riuscito a partire senza problemi.
ANASIS 2 è stato realizzato dalla Airbus Defence and Space per conto del Dipartimento della Difesa della Corea del Sud. Si tratta del primo satellite dedicato esclusivamente alle comunicazioni militari sudcoreano, ma oltre a questo non si hanno ulteriori dettagli sul suo utilizzo.
La Airbus ha costruito ANASIS 2 sulla base del modello Eurostar 3000 e poi opportunamente modificato per soddisfare le richieste dei militari coreani.
Proprio per il fatto di essere una missione per conto delle forze armate, durante la diretta del lancio non è stato mostrato il rilascio del satellite. Ciò è stato fatto per non mostrare il suo design e non dare informazioni precise sulla sua posizione. Sì sa comunque che si posizionerà in orbita geostazionaria sopra la Corea del Sud. Durante la diretta è stato comunque annunciata la corretta separazione del satellite dal secondo stadio dopo 32 minuti dalla partenza.

Nuovo record di riutilizzo più veloce
Per lanciare ANASIS 2, SpaceX ha utilizzato il Falcon 9 B 1058, diventato famoso poiché è stato il razzo usato nella missione Demo-2. Tra quella missione e quella per conto della Corea del Sud sono trascorsi solamente 51 giorni, il che rappresenta un nuovo record di riutilizzo.
Prima di questo lancio, il record di riutilizzabilità era detenuto dallo Space Shuttle Atlantis. La NASA infatti impiegò solo 54 giorni per farlo tornare nello spazio, tra le missioni STS-51B e STS-61J del 1985. SpaceX con questo Falcon 9 ha ottenuto quindi il record per il riutilizzo più veloce di un velivolo spaziale.
I Falcon 9 sono stati progettati per essere riutilizzati fino a 10 volte con minimi interventi di manutenzione ed in tempi brevi. Anche le procedure di recupero una volta che il vettore arriva in porto stanno diventando sempre più veloci ed efficienti.
Anche il rientro del primo stadio è stato nominale. Dopo poco più di 8 minuti dalla partenza il Falcon 9 è rientrato correttamente sulla chiatta Just Read The Instructions, a circa 627 km al largo. Questa volta il rientro è stato ripreso per intero dalle telecamere della chiatta, e si può vedere nel video seguente. Con questo lancio e questo recupero SpaceX ha fatto rientrare 57 primi stadi di Falcon 9.
Con questo lancio sono state inoltre recuperate per la prima volta tutte e due le coperture del Falcon 9. Questi fairing sono dotati di paracadute che si apre durante il loro rientro a terra e planano sulle reti aperte da due barche nell’oceano.