Oggi, 21 Marzo 2020 è prevista la partenza di un razzo Soyuz Fregat dal cosmodromo di Baikonur alle ore 18:06 (ora italiana). A bordo del razzo russo saranno presenti 34 satelliti della costellazione OneWeb, il cui obiettivo è quello di fornire una copertura internet globale attraverso il satellite. Esattamente come Starlink di SpaceX. Certo, ci sono alcune differenze fra le due costellazioni. Qui potete trovare il nostro articolo completo per capire il progetto Starlink e qui quello su OneWeb.
Con questo il lancio il razzo russo porterà in orbita il secondo carico di satelliti operativi, portandone il totale a 68. Il lancio ha una particolarità per quanto riguarda la sua organizzazione. Questo particolare vettore della classe Soyuz fa infatti parte di un accordo fra ArianeSpace e l’agenzia spaziale russa. Il gestore del lancio è infatti la società francese ArianeSpace, che usa il vettore russo e lo spazioporto in Kazakistan per fornire il servizio di lancio a OneWeb.
I problemi per OneWeb sembrano però avvicinarsi da un fronte molto più terrestre. Proprio qualche giorno prima del lancio Bloomberg.com ha riportate alcune dichiarazioni di personale anonimo ma interno all’azienda che produce i satelliti OneWeb. Secondo queste dichiarazioni i vertici della società stanno prendendo in considerazione la possibilità di dichiarare fallimento. I portavoce dell’azienda non hanno commentato in alcun modo queste voci. Sembrerebbe, ed è anche abbastanza ovvio, che il problema maggiore per la società europea sia l’affrontare la concorrenza. La costellazione Starlink di SpaceX sta venendo costruita più in fretta e sulla carta avrà prestazioni maggiori. A breve dovrebbe anche aggiungersi Amazon col suo Project Kuiper.
Oltre a questo non è chiaro che fine farebbero gli attuali satelliti in orbita e nulla è stato detto sulla capacità dell’azienda di deorbitarli se il progetto dovesse fallire. Queste sono sicuramente considerazioni premature ma sarà su. questi ragionamenti che si approderà se la procedura di fallimento dovesse essere confermata.
Quello di oggi è un lancio significativo anche per le restrizioni dovute al Coronavirus. Da qualche giorno la città di Baikonur è completamente blindata ed è permesso entrarci solo ai residenti dotati di pass o ai tecnici del cosmodromo. Il città sono stati rilevati 40 casi di persone contagiate da Coronavirus (al 18 Marzo). Non è ancora stato stabilito se lo spazioporto sospenderà i lanci a breve ma potrebbe essere una soluzione che verrà presa nei prossimi giorni. Per adesso tutte le attività fino al lancio della Soyuz MS16 di inizio Aprile sono confermate.