Il 27 Dicembre è partito dal Wenchang Satellite Launch Center nel Sud della Cina il Lunga Marcia 5, il più grande e più potente razzo mai costruito nel paese asiatico. L’enorme razzo fallì il suo secondo lancio a Luglio del 2017 e ritardò così la partenza di una delle missioni più importanti per la Cina: Chang’e 5. Dopo il successo del terzo lancio non sembrano ora esserci impedimenti.
Chang’e 5 è una missione di esplorazione spaziale diretta verso la Luna. La missione punta a scendere sulla superficie del nostro satellite, raccogliere dei campioni di suolo lunare e poi tornare in orbita. Qui l’attenderà la sonda principale che la riporterà a Terra. La raccolta di campioni lunari non avviene dagli anni ’70. Attualmente Chang’e 5 è prevista per la fine del 2020.
Oltre a Chang’e 5 l’importanza del successo del Lunga Marcia 5 si ripercuoterà anche sui lanci in orbita terrestre. Un’altra importante missione che ha infatti subito un ritardo con l’incidente del 2017 è stata la nuova stazione spaziale cinese. Per quest’anno è previsto un lancio di test del Lunga Marcia 5B, una versione modificata del razzo principale. Se questo test avrà successo, nel 2021 è prevista l’immissione in orbita del modulo centrale Tianhe da 20 tonnellate della nuova stazione spaziale cinese.
A questo progetto avrebbe dovuto partecipare anche l’Italia forte della leadership mondiale nella costruzione di ambienti pressurizzati. La collaborazione, voluta e ottenuta dal precedente presidente dell’agenzia spaziale italiana è però decaduta in favore della partecipazione alle missioni Artemis.
Nel volo di prova del Lunga Marcia 5B verrà inserito un carico di test particolare. Eseguirà alcune orbite terrestre la nuova capsula cinese per il trasporto di astronauti nello spazio profondo. Questa capsula compirà in futuro missioni simili a quelle previste per la Orion americana e ancora non si conosce il suo nome. Oltre a tutto questo è prevista anche una missione marziana per il Lunga Marcia 5 di cui ancora non si conoscono i dettagli. Dovrebbe partire ad Agosto del 2020 e molto probabilmente scenderà sulla superficie del pianeta rosso con un rover.
Il lancio del 27 Dicembre è avvenuto oltre 900 giorni dopo l’incidente del 2017 e ha portato in orbita geostazionaria il satellite di telecomunicazioni Shijian-20.