Durante il suo viaggio verso Giove, la sonda Europa Clipper della NASA ha eseguito un flyby ravvicinato di Marte, cogliendo l’occasione per mettere alla prova il suo sistema di imaging termico.
Il sorvolo, avvenuto l’1 marzo 2025 a soli 550 km dalla superficie marziana, ha permesso agli scienziati di calibrare E-THEMIS, il sensore a infrarossi che servirà per studiare la superficie ghiacciata di Europa, luna di Giove.
La missione ha l’obiettivo di determinare se sotto la crosta di ghiaccio di Europa si nascondano condizioni favorevoli alla vita. Una volta raggiunto il sistema gioviano nel 2030, Europa Clipper eseguirà 49 passaggi ravvicinati sopra la superficie della luna. L’imaging termico sarà uno degli strumenti principali per rilevare zone calde che possano indicare attività geologica, o la presenza dell’oceano sotterraneo vicino alla superficie.
Dati termici da Marte per calibrare gli strumenti
Il sistema E-THEMIS (Europa THermal EMission Imaging System), sviluppato presso l’Arizona State University, ha acquisito oltre 1000 immagini in 18 minuti, scattando una foto al secondo durante il flyby marziano. Le immagini, inizialmente in scala di grigi, sono state successivamente convertite in falsi colori per indicare le diverse temperature: rosso per le aree più calde e blu per quelle più fredde.

Questo test è stato pensato per verificare il funzionamento dello strumento confrontando le immagini con i dati già noti di Marte, raccolti in oltre vent’anni di osservazioni dalla sonda Mars Odyssey, che monta uno strumento gemello, THEMIS.
Le immagini ottenute da Odyssey prima, durante e dopo il passaggio della Clipper serviranno come riferimento per confermare la corretta calibrazione di E-THEMIS. Come dichiarato da Phil Christensen, responsabile scientifico dello strumento: “Volevamo che le immagini non riservassero sorprese: dovevano essere esattamente come previsto”.
Test completati anche per radar e telecomunicazioni
Oltre all’imaging termico, la vicinanza a Marte è stata sfruttata per testare per la prima volta l’intero sistema radar di Europa Clipper. Le lunghezze d’onda utilizzate dal radar sono troppo ampie per test accurati in laboratorio, ma il flyby ha permesso di attivare tutte le componenti in volo. Le prime telemetrie suggeriscono che il sistema ha risposto correttamente, anche se l’analisi dettagliata dei dati richiederà ancora alcune settimane.
Il team ha inoltre eseguito prove di telecomunicazione legate agli esperimenti gravitazionali che la sonda svolgerà una volta in orbita attorno a Europa. Trasmettendo segnali attraverso il campo gravitazionale di Marte, è stato possibile simulare con successo la futura raccolta di dati durante i passaggi sopra la luna gioviana.
Lanciata il 14 ottobre 2024 a bordo di un Falcon Heavy, Europa Clipper è ora diretta verso Giove, a 2.9 miliardi di km dalla Terra. Dopo il sorvolo marziano, la prossima manovra gravitazionale è prevista con la Terra nel 2026, in vista dell’arrivo nel sistema di Giove nel 2030.