La Texas Space Commission ha assegnato a Intuitive Machines un finanziamento fino a 10 milioni di dollari attraverso il fondo SEARF (Space Exploration and Aeronautics Research Fund), con l’obiettivo di sviluppare un veicolo di rientro terrestre e un laboratorio orbitale per la bioproduzione in microgravità. Queste tecnologie sono pensate per supportare future missioni di ritorno di campioni lunari e per aprire nuove opportunità nel campo della biotecnologia spaziale.
Il progetto prevede la realizzazione di un veicolo in grado di riportare sulla Terra campioni provenienti dall’orbita bassa terrestre, dalla Luna o da Marte. Intuitive Machines ha avviato lo sviluppo preliminare di questa tecnologia nel 2022 e, grazie al finanziamento SEARF, potrà avanzare fino alla fase di Critical Design Review e alla costruzione di un prototipo a grandezza reale.
Intuitive Machines non ha comunicato molti dettagli su questo nuovo mezzo spaziale, ma ha dichiarato che questo sistema sarà destinato a ridurre i rischi associati alle missioni di ritorno di campioni lunari, supportando così gli obiettivi di esplorazione spaziale a lungo termine dell’azienda.
La collaborazione con Rhodium Scientific per la bioproduzione spaziale
In parallelo, Intuitive Machines collabora con Rhodium Scientific per sviluppare un laboratorio orbitale dedicato alla bioproduzione in microgravità. Rhodium Scientific ha già condotto esperimenti sulla Stazione Spaziale Internazionale, utilizzando una centrifuga a gravità variabile per simulare le condizioni di gravità lunari e marziane. Questi studi servono per comprendere come la microgravità influenzi la crescita e la produzione di microrganismi, con l’obiettivo di sviluppare processi biotecnologici più efficienti sia nello spazio che sulla Terra.
Il fondo SEARF, istituito dalla Texas Legislature con un budget di 150 milioni di dollari, è destinato a sostenere lo sviluppo di tecnologie emergenti nel settore dell’esplorazione spaziale e della ricerca aeronautica. Il finanziamento a Intuitive Machines rappresenta un investimento strategico per rafforzare la posizione del Texas nel panorama dell’industria spaziale e per promuovere la creazione di posti di lavoro altamente qualificati nello stato. 
Il successo di questo progetto potrebbe aprire la strada a ulteriori finanziamenti e a progetti su larga scala, avvicinando il sistema di rientro al volo operativo. Inoltre, la combinazione di tecnologie di rientro e bioproduzione in orbita potrebbe avere applicazioni significative non solo per le missioni spaziali, ma anche per l’industria biotecnologica terrestre, offrendo nuove soluzioni per la produzione di materiali e farmaci.
Sono infatti diversi i progetti già avviati a livello globale per la gestione di capsule o di mezzi in grado di planare in atmosfera, che possano quindi effettuare in autonomia test e in futuro produzione, direttamente in orbita. In questo settore l’europa e l’Italia sono in fase avanzata, con il progetto Space Rider, che dovrebbe volare per la prima volta alla fine del 2026.