Blue Origin, durante l’incontro del Lunar Surface Innovation Consortium (LSIC), ha confermato alcuni progressi nello sviluppo del lander lunare per il programma HLS della NASA, e ha ribadito ancora un volta di puntare al 2025 per il lancio verso la Luna della prima versione di questo lander.
Questa prima versione, chiamata Blue Moon Mk 1, sarà capace di trasportare circa 3 tonnellate di carico utile sulla Luna e dovrebbe partire entro la fine del 2025, ovviamente con il razzo New Glenn. Queste sono le indicazioni che John Couluris, Vicepresidente senior per la Permanenza Lunare di Blue Origin, ha confermato all’evento LSIC.
Attualmente il lancio del Blue Moon Mk 1 è previsto per agosto 2025. La missione testerà sistemi critici come il motore BE-7, i sistemi di propulsione e alimentazione criogenici, l’avionica e le capacità di atterraggio preciso, con un’accuratezza entro i 100 metri.

Il nuovo Transporter
Inoltre, Couluris ha mostrato il design aggiornato del “Transporter”, un veicolo destinato al trasporto di propellenti criogenici. Questo mezzo sarà lanciato in orbita terrestre bassa (LEO) utilizzando il razzo New Glenn e sarà rifornito con il propellente residuo dello stadio superiore del razzo stesso. Successivamente, il Transporter trasporterà idrogeno e ossigeno liquidi in orbita lunare per rifornire il lander Blue Moon Mk2, supportando così le future missioni con equipaggio.
Il Transporter è progettato per trasportare circa 100 tonnellate di propellente dall’orbita LEO all’orbita lunare e, con modifiche minime, può trasportare fino a 30 tonnellate metriche in orbita marziana. Quest’ultimo è un parametro che Blue Origin ha sottolineato, probabilmente anche in virtù della nuova sensibilità del Governo americano verso il Pianeta Rosso.
In questo momento Blue Origin ha in programma di lanciare il secondo New Glenn a giugno del 2025 e sulla base di come procederà questo lancio, dipenderanno probabilmente molti dei successivi annunci anche relativamente a Blue Moon.