Il Governo indiano, dopo l’approvazione di Venus Orbiter e Chandrayaan-5/LUPEX, ha approvato anche Mangalyaan-2: la prima missione indiana sul suolo marziano. Dopo il successo della missione Mars Orbiter Mission (Mangalyaan-1) nel 2013, l’Indian Space Research Organisation (ISRO) ha deciso di compiere un ulteriore passo con Mangalyaan-2, chiamata anche Mars Lander Mission (MLM).
A differenza della missione precedente, che si concentrava sull’orbita marziana, Mangalyaan-2 sarà il primo tentativo dell’India di atterrare sul Pianeta Rosso. La missione includerà un lander, un rover e un drone per l’esplorazione atmosferica, in un profilo di missione molto simile alla missione di Perseverance ed Ingenuity. Il lancio è previsto per il 2031.
Mangalyaan-2: un rover e un elicottero indiani su Marte
La missione Mars Lander Mission (MLM) si propone di esplorare il suolo, la mineralogia, la geomorfologia e l’atmosfera marziana attraverso strumenti scientifici di produzione interamente indiana. A bordo sarà presente un rover e un rotorcraft, un elicottero di circa 5 kg progettato per operare sopra alla superficie del pianeta. Questo strumento rappresenta un’innovazione cruciale, che permetterà all’India di diventare la seconda nazione, dopo gli Stati Uniti con Ingenuity, a far volare un elicottero nell’atmosfera marziana.
L’elicottero, denominato MarBLE (Martian Boundary Layer Explorer), sarà equipaggiato con strumenti scientifici in grado di analizzare le proprietà atmosferiche di Marte durante i suoi voli, che potranno raggiungere i 100 metri di altitudine. Questo consentirà di raccogliere dati fondamentali sulla dinamica atmosferica e sulle interazioni con la superficie.

Strumentazione a bordo di Mangalyaan-2
Per ottenere dati dettagliati su Marte e sul suo ambiente spaziale, Mangalyaan-2 trasporterà una serie di strumenti scientifici avanzati:
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ARIS (Advanced Retarding Potential Analyser for Ionospheric Studies): analizzerà il flusso di ioni ed elettroni nell’atmosfera marziana.
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Hyperspectral Camera: catturerà immagini multispettrali per identificare la composizione dei materiali presenti sulla superficie del pianeta.
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Panchromatic Camera: fornirà immagini ad alta risoluzione in bianco e nero della superficie marziana.
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SAR (Synthetic Aperture Radar): capace di penetrare le nuvole e operare in qualsiasi condizione atmosferica, permetterà di mappare la topografia marziana con elevata precisione.
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Mars Orbit Dust Experiments (MODEX): studierà la polvere marziana, analizzando la sua origine, quantità e distribuzione ad alta quota.
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Radio Occultation Instruments: misureranno la densità di neutroni ed elettroni per comprendere meglio le caratteristiche atmosferiche del pianeta.
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LPEX (Langmuir Probe and Electric Field Experiments): esaminerà la densità elettronica e la temperatura atmosferica, contribuendo alla modellizzazione dell’ambiente marziano.
Un ulteriore aspetto chiave della missione Mangalyaan-2 sarà il sistema di comunicazione. Per garantire un collegamento costante con la Terra, ISRO prevede di lanciare un satellite di comunicazione in orbita marziana prima della missione principale.
Questo satellite fungerà da ponte per i dati inviati dal rover e dall’elicottero, assicurando il corretto svolgimento delle operazioni scientifiche. Ulteriori dettagli e novità sugli strumenti scientifici potrebbero essere aggiunti alla missione una volta che ISRO ufficializzerà il carico utile definitivo.
Mangalyaan-2 rappresenta un significativo passo in avanti per l’India, dopo il successo di Chandrayaan-3 e l’approvazione di Venus Orbiter e Chandrayaan-5.

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