Immagine realizzata con l'IA. Credits: Astrospace.it
La NASA ha annunciato il 23 gennaio l’assegnazione di nuovi contratti per gestire la logistica lunare, per un valore complessivo di 24 milioni di dollari. Con questi nuovi contratti la NASA coinvolge nove diverse aziende, che andranno a sviluppare progetti preliminari su diverse applicazioni per la Luna.
Questi contratti fanno parte dell’iniziativa Next Space Technologies for Exploration Partnerships (NextSTEP) Appendix R e si integrano nel Programma Artemis. Nonostante il cambio di Presidenza, per ora sembra che il programma di esplorazione lunare continui “come se nulla fosse”.
Gli obiettivi principali di questi progetti sono lo sviluppo di soluzioni innovative per supportare l’esplorazione e soprattutto la permanenza sulla superficie lunare. Tra queste, ci sono sistemi logistici avanzati, mobilità autonoma e robotica per il trasporto e la gestione dei carichi. Le aziende coinvolte e i loro contributi:
Secondo Nujoud Merancy, vice amministratore associato per la strategia e l’architettura della NASA, questi contratti non solo promuovono l’innovazione, ma rafforzano anche l’economia emergente dello spazio profondo. Allo stesso tempo, attualmente la NASA è in una fase di transizione importante, formalmente senza un amministratore, in attesa della conferma da parte del Senato di Jared Isaacman, nominato dal Presidente Trump il primo giorno.
Sembra che la nuova strategia della NASA sarà particolarmente incentrata nel supporto alle aziende private, favorendo una crescita dello spazio commerciale sempre più ampio. Allo stesso tempo le affermazioni del Presidente e il ruolo di Musk potrebbero ridimensionare presto il ruolo dell’esplorazione lunare, favorendo Marte. Gli attuali indizi sembra che vadano nella direzione di una esplorazione lunare che rimarrà centrale nel breve termine, seppure ridimensionata, e che serva ancora di più come punto di riferimento per Marte.