Dopo il lancio avvenuto il 26 febbraio 2025 a bordo di un Falcon 9 di SpaceX, il satellite Lunar Trailblazer della NASA, progettato per studiare il ciclo dell’acqua lunare, ha iniziato la sua missione con un primo segnale di comunicazione ricevuto dai tecnici dell’IPAC del Caltech. Tuttavia, poco dopo l’inizio delle operazioni, il team ha riscontrato problemi intermittenti al sistema di alimentazione.
Le comunicazioni con il satellite si sono interrotte del tutto il 27 febbraio, lasciando incertezze sulla sua condizione operativa. Alcune ore dopo, Lunar Trailblazer ha riattivato il suo trasmettitore, e il team ha iniziato a lavorare con le stazioni di terra della NASA per ristabilire la telemetria e il controllo del veicolo spaziale.
Le analisi basate sui dati raccolti prima della perdita del segnale e sulle osservazioni radar effettuate il 2 marzo suggeriscono che il satellite sia in uno stato di bassa potenza e in rotazione lenta. Se la sua orientazione cambiasse in modo tale da permettere ai pannelli solari di ricevere più luce, il satellite potrebbe riprendere energia sufficiente per riattivare le comunicazioni e ristabilire il controllo completo, per poi riorientarlo verso i suoi obiettivi scientifici.
Lunar Trailblazer update: Teams at @NASAJPL, @CaltechIPAC, and @LMSpace continue efforts to regain contact with the small satellite, which launched nearly one week ago. Though it can no longer reach its planned science orbit, mission operators are assessing trajectory correction…
— NASA JPL (@NASAJPL) March 5, 2025
Implicazioni e possibili soluzioni per Lunar Trailblazer
L’interruzione delle comunicazioni e i problemi di alimentazione hanno impedito l’esecuzione delle manovre di correzione della traiettoria post-lancio (TCM), fondamentali per mettere Lunar Trailblazer sulla giusta rotta verso l’orbita lunare.
Questi piccoli aggiustamenti tramite i propulsori avrebbero garantito il corretto inserimento del satellite nell’orbita scientifica prevista per la missione. Senza queste manovre, il destino della missione resta al momento incerto. Tuttavia, il team sta studiando strategie alternative per correggere la rotta una volta che il controllo del satellite sarà ristabilito.
Lunar Trailblazer è stato selezionato nell’ambito del programma SIMPLEx (Small Innovative Missions for Planetary Exploration), che mira a sviluppare missioni scientifiche a basso costo con un elevato grado di rischio. Questo approccio permette di sperimentare nuove metodologie di esplorazione, ma implica anche una minore supervisione e un’accettazione maggiore delle possibili criticità.
Come sottolineato da Nicky Fox, amministratore associato del Science Mission Directorate della NASA, il team di Lunar Trailblazer è determinato a ristabilire i contatti e a tentare di portare a termine la missione. Se riuscissero a riprendere il controllo del satellite e a correggerne la traiettoria, Lunar Trailblazer potrebbe ancora fornire dati fondamentali sulla presenza di acqua sulla Luna, il suo obiettivo scientifico principale.