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Il primo database della divulgazione spaziale in Italia

Astrospace.it di Astrospace.it
Luglio 29, 2024
in Divulgazione, News, Spazio Italiano
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Lunedì 22 luglio 2024, dopo mesi di preparazione e lavori preliminari, abbiamo annunciato il nostro primo progetto di ricerca. Un progetto che nasce all’interno di Astrospace Lab, sezione di Astrospace che sarà dedicata proprio alla ricerca, e che per noi rappresenta un traguardo significativo, e al tempo stesso un importante punto di partenza.

Da più di due anni lavoriamo ogni giorno per sviluppare contenuti e prodotti informativi sullo spazio, uno spazio spesso percepito come distante e incomprensibile dal grande pubblico, ma che in realtà ci coinvolge tutti da molto più vicino di quanto possiamo immaginare. Raccontiamo i progressi, i risultati, le scoperte che sono compiuti quotidianamente così come gli errori, i problemi e le sfide che vengono affrontate per conoscere, raggiungere e vivere meglio lo spazio.

Crediamo che questo racconta abbia un ruolo fondamentale nel dare visibilità all’avventura spaziale, nel plasmare la conoscenza pubblica e ispirare le future generazioni. Ma soprattutto, nel diffondere in Italia una cultura scientifica che renda tutti più consapevoli del nostro posto nell’Universo, un posto così piccolo e allo stesso tempo così fondamentale.

Per questa ragione, il primo progetto di ricerca di Astrospace Lab è dedicato alla creazione del primo database della divulgazione spaziale in Italia. Una mappatura e una analisi di tutte le realtà che, sul territorio Italiano e online, si impegnano a sensibilizzare la cittadinanza sui temi dello spazio.

Per noi è un onore che questa ricerca sia stata approvata per essere presentata durante l’International Astronautical Congress 2024 (IAC 2024), il più importante congresso sullo spazio a livello mondiale, che si terrà dal 14 al 18 ottobre 2024 a Milano.

Perché?

Conoscere e dare visibilità alle diverse realtà di divulgazione spaziale in Italia è di fondamentale importanza per molteplici ragioni. Innanzitutto, l’Italia vanta una lunga e prestigiosa tradizione nel campo dell’esplorazione spaziale e della ricerca astronomica, con contributi significativi a livello internazionale. Dare voce a queste realtà e diffondere le scoperte e gli sviluppi tecnologici spaziali permette di valorizzare e promuovere l’eccellenza italiana in questo settore.

La divulgazione spaziale in Italia è portata avanti da una varietà di attori: università, enti di ricerca, musei e planetari, associazioni amatoriali, divulgatori indipendenti. Ognuna di queste realtà offre una prospettiva unica, e contribuisce a creare un ecosistema ricco e diversificato di informazione scientifica. Dare visibilità a queste diverse voci permette di raggiungere un pubblico più ampio e variegato, una diversità che assicura che la scienza spaziale possa essere accessibile e interessante per persone di tutte le età e i background.

Inaugurazione Osservatorio Rozzano
Inaugurazione dell’osservatorio astronomico di Rozzano, sabato 27 maggio 2023. Credits: Federico Palaia

Conoscere queste realtà può ispirare le nuove generazioni a intraprendere carriere nel campo spaziale, contribuendo a mantenere l’Italia competitiva in questo settore. Può anche stimolare collaborazioni tra diverse organizzazioni, portando a progetti di divulgazione più ambiziosi e innovativi.

L’impatto della divulgazione

È importante conoscere queste realtà, ma anche comprendere la portata della loro influenza, del loro impatto. La divulgazione scientifica dovrebbe favorire la crescita culturale e scientifica del pubblico, e un pubblico informato e interessato alle scienze spaziali vuol dire anche più carriere nel settore scientifico e tecnologico, promuovendo l’innovazione e lo sviluppo economico del paese.

La consapevolezza riguardo ai fenomeni naturali e alle sfide globali può essere notevolmente migliorata attraverso una divulgazione efficace. Così come può aumentare il supporto per le missioni spaziali e i finanziamenti alla ricerca, essenziali per nuove scoperte scientifiche. Cosa manca perché ciò sia raggiunto più facilmente?

Inoltre, la divulgazione può avere un impatto significativo sull’educazione: dovrebbe offrire risorse aggiuntive a studenti e insegnanti, arricchire il curriculum scolastico con contenuti stimolanti e aggiornati. E così favorire una preparazione migliore nelle materie STEM. Quanto è efficace in questo?

Altrettanto importante è comprendere le difficoltà che affrontano coloro che si occupano di divulgazione scientifica, siano essi divulgatori individuali, gruppi di appassionati, associazioni. Spesso, questi divulgatori operano con risorse limitate, sia in termini di finanziamenti che di tempo e supporto logistico.

L’accesso alle informazioni aggiornate è fondamentale per garantire la qualità della divulgazione, ma può essere compromesso dalle risorse inadeguate. E i divulgatori devono anche affrontare la sfida di raggiungere un pubblico ampio e diversificato, combattendo contro la disinformazione e costruendo fiducia e credibilità. Quali sono le loro difficoltà principali, e i modi in cui propongono di risolverle?

Come?

Intendiamo raccogliere i nominativi e le principali caratteristiche di tutte le realtà, come gruppi di appassionati, associazioni universitarie, divulgatori indipendenti, musei e centri di ricerca, media specializzati, compilando un database complessivo.

Questo database ci permetterà di creare una mappa interattiva di tutte queste realtà sul territorio italiano, che sia consultabile e accessibile a tutti, permettendo di scoprire a chiunque dove si svolgono le diverse attività, quali realtà divulgative sono presenti nelle vicinanze, dove vengono organizzati determinati eventi spaziali.

Successivamente, analizzeremo alcuni aspetti di queste realtà e del loro pubblico, sulla base delle risposte a un sondaggio fornito a ciascuno, per comprendere quanto sia diffusa la divulgazione e il coinvolgimento della popolazione in tematiche scientifiche, quale sia l’effettivo impatto delle attività divulgative sulla cittadinanza, come agire per aumentarne la voce.

Gli obbiettivi del primo database della divulgazione spaziale italiana riassunti sono:

  • Mappare le diverse realtà di divulgazione spaziale in Italia;
  • Analizzare l’efficacia delle attuali strategie di comunicazione;
  • Identificare aree di miglioramento e opportunità di collaborazione;
  • Favorire la creazione di una rete coesa di divulgatori e organizzazioni;
  • Identificare zone geografiche, fasce di popolazione od opportunità temporali dove è possibile migliorare gli sforzi e favorire sinergie.

Come partecipare?

Per iscriversi al database, è sufficiente compilare questo sondaggio. Richiederà pochi minuti del vostro tempo, ma il vostro contributo sarà fondamentale per costruire una visione completa del panorama della divulgazione spaziale nel nostro Paese.

Il primo database della divulgazione spaziale in Italia

Invitiamo tutte le realtà coinvolte in questo tipo di attività, dai gruppi di appassionati ai planetari, dalle associazioni universitarie ai divulgatori social, a partecipare al sondaggio e a spargere la voce ad altre realtà interessate.

La mappatura e la successiva analisi saranno presentate allo IAC 2024. Da quel momento, l’accesso al database sarà pubblico e consultabile da chiunque e in continuo aggiornamento, facilitando alla cittadinanza la scoperta di nuovi gruppi locali, eventi e progetti di divulgazione spaziale.

In questa pagina abbiamo raccolto le informazioni principali su questo progetto. Nella speranza che molti possano partecipare e condividerlo, e soprattutto che possa essere apprezzato per il suo principale scopo: dare maggiore voce chi si dedica ogni giorno a raccontare lo spazio, in quella che è a tutti gli effetti una missione sociale volta a contrastare la disinformazione e a sensibilizzare il pubblico alla bellezza e all’importanza del conoscere l’Universo di cui siamo parte.

© 2024 Astrospace.it Tutti i diritti riservati. Questo articolo può essere riprodotto o distribuito integralmente solo con l’autorizzazione scritta di Astrospace.it o parzialmente con l’obbligo di citare la fonte.
Tags: divulgazioneRicercaScienzaSpazio

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