Microsoft, tramite il suo fondo di venture capital M12, ha investito 40 milioni di dollari nella startup americana Armada. L’obiettivo di questa azienda è realizzare data center modulari, connessi alla rete Starlink di SpaceX, per facilitarne la distribuzione e connessione in tutto il mondo. Armada, negli ultimi sei mesi, ha già ottenuto un totale di 100 milioni di dollari di investimenti. Il primo round è stato guidato da Founders Fund, tra i primi investitori anche di SpaceX, e ha portato ad Armada 55 milioni di dollari.
L’accordo siglato con Microsoft, inoltre, prevede la vendita dei data center di Armada, chiamati Galleon, tramite il marketplace dedicato al cloud computing Azure. A ottobre 2020, la stessa Microsoft aveva annunciato una collaborazione per usufruire di Starlink per il servizio di cloud computing Azure Space.
Anche la collaborazione di Armada con SpaceX prevede lo sfruttamento della costellazione Starlink, in modo da avere accesso a internet ad alte prestazioni in qualunque luogo. Utilizzando i Galleon sarà possibile elaborare in loco i dati, usufruendo anche dei servizi di intelligenza artificiale forniti dalla stessa Armada.
La startup ha dichiarato che i suoi clienti hanno implementato questa tecnologia in 43 paesi, inclusi grandi conglomerati del settore petrolifero e del gas, aziende di intrattenimento ed enti governativi.
Diversi utilizzi di Starlink
Con la crescita della sua mega-costellazione, che al momento conta oltre 5800 satelliti operativi, SpaceX sta lavorando per commercializzare il servizio a supporto di altre infrastrutture. Il 6 giugno, Telespazio ha annunciato la collaborazione con SpaceX per integrare Starlink nella loro rete ibrida, formata da connessioni sia terrestri che satellitari.
Entro la fine dell’anno, SpaceX inizierà a fornire anche il servizio Direct to Cell, che permetterà a tutti gli smartphone di connettersi direttamente con la rete satellitare, senza bisogno di un router. Per questa tipologia di servizio, l’azienda californiana ha stretto accordi con diverse compagnie telefoniche.
La prima è stata T-Mobile, con una presentazione tenutasi a Starbase, in Texas, il 26 agosto 2022. Starlink si sta dimostrando sempre più una rete in grado di supportare diversi servizi, fornendo anche supporto alle normali infrastrutture terrestri.
Inoltre, di recente SpaceX ha annunciato la commercializzazione di un’antenna mini, adatta al trasporto e al collegamento in movimento. Questi nuovi approcci sono un chiaro segnale di come SpaceX stia lavorando per differenziare il più possibile le modalità di collegamento.
Recentemente SpaceX ha però fallito il lancio di altri 20 satelliti Starlink per un problema al secondo stadio di un Falcon 9. La FAA ha già annunciato un blocco ai lanci, che potrebbe tenere i satelliti Starlink a terra per alcune settimane.