Secondo quanto riportato da Reuters, entrata in contatto con diverse fonti, SpaceX sta costruendo una costellazione di satelliti militari per il National Reconnaissance Office (NRO). L’azienda di Elon Musk avrebbe infatti ottenuto un contratto da 1.8 miliardi di dollari nel 2021 per realizzare centinaia di satelliti, facenti parte della divisione Starshield dell’azienda.
SpaceX ha presentato il programma Starshield a dicembre 2022, come una nuova divisione di produzione satelliti, basati su Starlink ma personalizzati per le richieste governative. I satelliti del programma Starshield dovrebbero essere molto simili agli attuali Starlink V2 Mini, opportunamente modificati per trasportare altre tipologie di payload, come camere ottiche per l’osservazione della Terra.
Nel 2022 si supponeva che questa nuova divisione fosse stata annunciata principalmente per attirare nuovi contratti governativi, ma lo scoop di Reuters conferma che SpaceX già nel 2021 aveva stipulato una contratto governativo per centinaia di questi satelliti.
La fonte di Reuters ha affermato che “Il National Reconnaissance Office sta sviluppando il sistema di intelligence, sorveglianza e ricognizione spaziale più capace, diversificato e resistente che il mondo abbia mai visto”.
I contratti per satelliti militari
SpaceX ha già realizzato e lanciato diversi satelliti per conto del Dipartimento della Difesa americano. Quattro sono costruiti da SpaceX per il progetto Proliferated Warfighter Space Architecture, più nello specifico, del Tracking Layer. Questi satelliti hanno il compito di monitorare la Terra per rilevare e tracciare il lancio di missili ipersonici.
Come riportato da Reuters, i satelliti sviluppati da SpaceX per la NRO avranno invece il compito di osservazione della Terra e probabilmente anche di Signals intelligence (SIGINT). Quest’ultima è l’operazione di osservazione a scopo di intelligence di segnali di telecomunicazioni sulla Terra e nello spazio. L’azienda avrebbe inoltre già portato in orbita 8 prototipi di satelliti Starshield già a partire dal 2020, all’interno di un contratto da circa 200 milioni di dollari.
Basandosi anche sugli Starlink, gli Starshield saranno dotati di sistemi di connessione laser tra satelliti. Ciò permetterà di inviare più rapidamente le immagini ai diversi centri di controllo, senza dover attendere che i satelliti abbiano una connessione diretta con le stazioni di terra.
Molto probabilmente questo tra SpaceX è la National Reconnaissance Office è solo uno dei nuovi contratti stipulati per aumentare la presenza dell’intelligence nello spazio. Con la resa pubblica di questo contratto con la NRO firmato nel 2021 viene confermato il rapporto fra SpaceX e il Governo Americano in materia di sicurezza.
Lo abbiamo notato anche nel 2022 e 2023 con l’utilizzo di Starlink in Ucraina, che ha fatto discutere molto l’opinione pubblica americana e reso chiaro quanto il potere di SpaceX nelle dinamiche di sicurezza spaziale sia ormai pervadente.
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