Il 13 marzo, dallo spazioporto cinese di Xichang, è stato lanciato un Lunga Marcia 2C con a bordo due satelliti di telecomunicazioni chiamati DRO-A e DRO-B. Il lancio è fallito, e ne ha dato comunicazione ufficiale l’agenzia di stampa cinese Xinhua il 14 marzo.
Il primo e secondo stadio del razzo hanno agito correttamente, ma il terzo stadio chiamato Yuanzheng-1S, non è riuscito a immettere i satelliti nella giusta orbita. Non sono state rilasciate informazioni in merito alla traiettoria dei due satelliti, quindi al momento non si può dire con certezza dove siano finiti.
Il lancio non è stato dichiarato pubblicamente dalla Cina, una attività ormai abbastanza inusuale anche per Pechino per quanto riguarda i lanci civili. Non ci sono quindi molte informazioni sulla missione di questi due satelliti, se non quanto emerso da un paper pubblicato nel 2023 sul Journal of Deep Space Exploration e da quanto dichiarato dopo il fallimento del lancio.
Il Lunga Marcia 2C è in grado di trasportare 1250 kg verso l’orbita geostazionaria, la quale non richiede velocità particolarmente diverse rispetto a quelle necessarie per la Luna. Si presuppone quindi che la massa dei due satelliti fosse al massimo di 500 kg l’uno.
DRO-A e DRO-B
I due satelliti DRO sono chiamati in questo modo in quanto avrebbero dovuto posizionarsi in un’orbita lunare retrograda. Un oggetto posto in un’orbita lunare retrograda procede nel suo moto orbitale in direzione opposta rispetto a quella della Luna mentre orbita intorno alla Terra. Si tratta della stessa orbita che ha seguito la capsula Orion durante la missione Artemis 1.
DRO-A e DRO-B avrebbero dovuto testare un nuovo standard di telecomunicazione fra l’orbita lunare e un terzo satellite, chiamato DRO-L posto in orbita terrestre bassa e lanciato a febbraio 2024. Il metodo che avrebbero dovuto sperimentare con i satelliti DRO avrebbe dimostrato una tecnica chiamata “navigazione relativa differenziale a singolo fascio” che permette, secondo i primi esperimenti cinesi, di ottenere la posizione dei satelliti in orbita DRO con una precisione fino a 5 metri, proprio grazie al collegamento con il satellite in orbita terrestre.
La missione di questi due satelliti DRO non sembra essere di particolare importanza per la Cina, che sempre a marzo prevede di lanciare verso l’orbita lunare il satellite Queqiao 2 con la funzione di diventare il principale ripetitore per le missioni cinesi sulla superficie lunare fino al 2028. Sappiamo già però, che i piani prevedono di estendere il programma Queqiao a una intera costellazione di satelliti lunari per la navigazione e telecomunicazione con la superficie.
Ti piace quello che stai leggendo? Puoi contribuire alla crescita di Astrospace iscrivendoti a Orbit. Avrai a disposizione approfondimenti, analisi dettagliate, ricerche, newsletter, sconti sul nostro Shop e soprattutto entrerai a far parte della prima community italiana di appassionati di spazio.
Entra anche tu in Astrospace.it Orbit.
Non perderti le ultime notizie e approfondimenti sul settore spaziale:
Iscriviti al nostro canale Telegram e seguici su Instagram