Elon Musk è attualmente l’uomo più ricco del mondo. Probabilmente è anche uno dei più “potenti” se non il più potente tolti politici e Capi di Stato. E lo è a 52 anni (cioè relativamente giovane per gli standard degli uomini potenti della nostra epoca) ma lo è diventato con grandi sacrifici e talenti. Lo ha fatto cambiando il mondo, in modo decisamente più positivo che negativo.
Riconoscere l’enormità e l’importanza di quello che ha fatto, e che sta facendo, è una manifestazione di intelligenza culturale. Non si può negare quanto SpaceX abbia cambiato un settore che rappresenta un nostro bisogno primordiale, quello di esplorare. Quanto Tesla abbia cambiato il modo in cui vediamo l’energia elettrica e il trasporto su ruote autonomo, quanto stiano facendo Neuralink, XiA, The Boring Company e X. Non si può negarlo.
Allo stesso tempo, negare che un percorso del genere abbia anche delle ombre, dei risvolti monopolistici, delle conseguenze di sicurezza nel metter in mano tutto questo ad una sola persona, ecc. sia forse proprio il contrario dell’onestà intellettuale. Questo libro riesce benissimo nel raccontare il lato emozionale di Elon Musk, il lato così poco umano di questo uomo, che sotto la penna di Walter Isaacson fa un giro completo e in realtà ci fa empatizzare molto con Musk. Proprio quella cosa che al multimiliardario proprio non riesce, capire le persone comuni. La biografia di Musk non riesce infatti nel raccontare l’altra faccia della medaglia di Musk, forse accecati da questa velata idolatria e mistificazione che si sta facendo di quest’uomo.
Un errore qui, una imprecisione lì
Premetto che di questo libro ho letto la versione italiana, e non quella inglese. Ci tengo a specificarlo perché una delle pecche più grandi di questo volume è la quantità non indifferente, anche se non esagerata, di errori o imprecisioni tecniche. Il nome di un razzo scambiato, la descrizione di un videogioco completamente errata ecc. Per esempio, in un passaggio viene citato come il Falcon 9 avesse la più alta percentuale di successo nel 2018, ma in quel momento il vettore con la percentuale migliore era il Delta V di ULA. Stiamo parlando di meno dell’1% di differenza, ma si tratta comunque di un errore.
In totale, io ne ho contati circa 15, ma potrebbero essere di più, soprattutto nei capitoli meno affini alle mie competenze (come quelli sull’IA o su Neuralink) potrei averne perso qualcuno. Non sono comunque tanti in un libro di 750 pagine, ma in questo libro era meglio se non ci fossero. Denotano a mio avviso un leggero limite dell’autore, quando coinvolto in argomenti molto tecnici. E la vita di Musk è molto tecnica.
O bianco o nero
Come detto all’inizio, la figura pubblica di Musk, come anche la persona che ci sta dietro, devono per forza essere visti non in bianco o nero. Non idolatrandolo o odiandolo. O per lo meno, così è come lo vedo io. Forse non è così che lo vede Walter Isaacson. Per tutto il libro, come anche in diverse interviste fatte dall’autore per presentare il testo, si evince quanto sia stato completamente rapito da Elon Musk e quanto Isaacson lo ammiri veramente tanto.
Per scrivere questo libro l’autore ha seguito Musk per diverso tempo, e in molte occasioni sono descritte vicende incredibilmente private, ai quali però Walter era presente. Non solo familiari, ma anche riunioni di business o riunioni strategiche in una delle sue aziende. Questo crea sicuramente un valore aggiunto incredibile a questo volume. Un vantaggio e un lavoro enorme che un po’ si perde al pensiero che (probabilmente) ogni cosa scritta è stata comunque vagliata e approvata da Musk. Questo fatto, usuale anche se non sempre accettabile in una biografia, aumenta l’aura di idolatria che dopo un po’ si percepisce.
In un passaggio dedicato al programma delle capsule Dragon di SpaceX, Isaacson ricorda come per 10 anni gli americani abbiano usato le Soyuz per raggiungere lo spazio. Scrive “A partire dal 2011, gli Stati Uniti mostrarono un incredibile calo di capacità, forza di volontà e immaginazione […]. Nel 2020 SpaceX invertì questa tendenza”. C’è molta pignoleria nella mia osservazione, ma capite da questa frase che la contrapposizione Stati Uniti Vs SpaceX è formalmente errata. SpaceX è gli Stati Uniti. Una narrazione quella di “SpaceX e Musk contro tutti” che è fra le più classiche delle tecniche populiste per innalzare qualcuno su un piedistallo, ma la maggior parte delle volte è solo una narrazione.
Il risultato complessivo, è che secondo me, questo libro polarizza leggermente l’opinione che abbiamo tutti noi di Musk. Se lo stimate, lo stimerete di più dopo questa lettura, se lo odiate, lo odierete di più. Se siete dubbiosi, avrete un sacco di cose su cui riflettere.
Solo recensioni positive
A supporto di questa narrazione, una delle altre cose che non mi sono piaciute è l’opinione delle altre persone. Considerando tutto quello che ha fatto Musk, negli anni ha per forza di cose incontrato centinaia se non migliaia di persone. In questo libro è difficile trovare testimonianze negative su Musk. Quelle che ci sono, sono di personaggi che in un momento o nell’altro, prima o dopo, vengono screditate. Uno su tutti il padre di Musk. Alcuni di questi a ragione, chiariamoci. Uno su tutti sempre il padre di Musk. Questa cosa era fatta in modo molto minore nella prima biografia di Ashlee Vance, ad esempio. Quella fu criticata abbastanza da Musk.
La biografia scritta da Isaacson è un libro lungo, corposo e molto umano nel trattare Elon Musk. Molto spazio viene dedicato alla storia di Twitter, degli ultimi tre anni in generale. Si tratta di una scelta discutibile, ma che nonostante tutto a me è piaciuta. 150 pagine vengono destinate all’epopea di Twitter, per esempio, nonostante sia una storia lunga poco più di un anno. È però molto interessante, e fa capire molto di Musk, del Musk cinquantenne, forse più della storia di SpaceX o Tesla.
Un libro, comunque, da leggere
In questa recensione ho cercato di mettere in luce soprattutto dei lati negativi di questo libro, perché i lati positivi stanno nella vita stessa di Elon Musk. Una vita enorme, piena di storie, sfide, pazzie e rivoluzioni, che hanno cambiato e cambieranno sempre di più il mondo.
Leggere questo libro, nonostante le vostre opinioni su Musk, cambierà un po’ la vostra vita. Aprirà ragionamenti e considerazioni non banali, oltre che a farvi stupire per aneddoti e storie al limite del credibile. Il mio consiglio, è solo di leggerlo con attenzione, cercando di non cadere nella trappola della polarizzazione, idolatrando ancora di più Elon Musk, o odiandolo ancora di più. Provate, se non vi sta simpatico, ad ammirarlo un po’ di più, e se lo idolatrate, ad ammirarlo un po’ di meno.
La vita di Elon Musk, nonostante ne siano già state fatte delle biografie, è solo a metà (probabilmente) e la seconda fase promette di essere ancora più folle della prima.Dovremmo presto abituarci a leggere, vedere e sentir parlare sempre di più non solo di Elon, ma dell’intera famiglia Musk. Oltre a fratello e cugini, i suoi 11 figli promettono, alcuni più di altri, di volerr seguire alcune delle imprese di Elon.
Leggeremo ancora molte biografie di Elon Musk e della sua famiglia.
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