• AstroSpace.it
  • Collabora
  • La redazione
  • Astrospace Shop
  • ADV
Nessun risultato
Guarda tutti i risultati
AstroSpace
  • Home
  • Agenzie Spaziali
    • NASA
    • Cina
    • ESA
    • ASI
  • Esplorazione spaziale
    • Speciale Artemis 1
    • ISS
    • Luna
    • Sistema solare
    • Scienza
      • Astronomia e astrofisica
      • Fisica
  • Space economy
    • SpaceX
    • Boeing
    • Blue Origin
    • Nuove imprese
    • Rocket Lab
    • Satelliti
  • Spazio Italiano
  • Le grandi firme dello spazio
    • Paolo Ferri
ORBIT
Shop
  • Home
  • Agenzie Spaziali
    • NASA
    • Cina
    • ESA
    • ASI
  • Esplorazione spaziale
    • Speciale Artemis 1
    • ISS
    • Luna
    • Sistema solare
    • Scienza
      • Astronomia e astrofisica
      • Fisica
  • Space economy
    • SpaceX
    • Boeing
    • Blue Origin
    • Nuove imprese
    • Rocket Lab
    • Satelliti
  • Spazio Italiano
  • Le grandi firme dello spazio
    • Paolo Ferri
Nessun risultato
Guarda tutti i risultati
AstroSpace
Nessun risultato
Guarda tutti i risultati

Hubble ha fotografato l’ammasso globulare Pismis 26

Federico Palaia di Federico Palaia
Dicembre 4, 2022
in Astronomia e astrofisica, NASA, News, Scienza
Pismis 26

Fotografia che ritrae l'ammasso globulare Pismis 26 scattata dal telescopio spaziale Hubble. Credits: NASA, ESA and R. Cohen

Condividi su FacebookTweet
  • Con Hubble è stato osservato Pismis 26, un ammasso globulare a circa 23.000 anni luce dalla Terra.
  • Studiando la luce visibile e infrarossa dell’ammasso, i ricercatori hanno rivelato che le sue stelle sono ricche di metalli e di azoto.
  • Pismis 26 ha probabilmente perso molta massa nel corso del tempo, a causa della sua posizione nella Galassia.

Pismis 26 è un ammasso globulare situato a circa 23.000 anni luce di distanza dalla Terra. È localizzato vicino al bulge della Via Lattea, la zona centrale della Galassia che appare come un rigonfiamento sferoidale di stelle. A causa della grande quantità di polveri presenti in questa regione, Pismis 26 è soggetto a un fenomeno di reddening (arrossamento). Questo evento si verifica quando la polvere disperde la luce blu di lunghezza d’onda più corta, mentre fa passare quella rossa che ha una lunghezza d’onda più lunga. Il reddening distorce il colore apparente degli oggetti cosmici.

Gli astronomi hanno utilizzato Hubble per studiare la luce visibile e infrarossa di Pismis 26 e determinare quindi il reddening, l’età e la quantità di metalli dell’ammasso. Le stelle di Pismis 26 si sono mostrate molto metalliche: questo indica che contengono un’alta frazione di elementi più pesanti dell’idrogeno e dell’elio, che sono gli elementi più abbondanti nell’Universo.

In particolare le stelle sono ricche di azoto, che è tipico di astri appartenenti ad ammassi del bulge. Questo ha portato gli scienziati a ritenere che nell’ammasso siano presenti popolazioni di stelle di diversa età.

Secondo gli studi,  Pismis 26 ha probabilmente perso una parte considerevole della sua massa nel tempo, a causa delle forze di marea nella parte interna della Galassia. Queste forze provocano il distacco degli strati più esterni degli ammassi globulari. I ricercatori stimano che l’età dell’ammasso sia di ben 12 miliardi di anni.

Cos’è un ammasso globulare e come osservarlo

Un ammasso globulare è un insieme sferoidale di stelle molto vecchie, che orbita come un satellite intorno al centro di una galassia. Gli ammassi globulari hanno un tipico aspetto sferico, dovuto alla forte gravità che mantiene insieme un grande numero di stelle. Questi ammassi sono in genere composti da centinaia di migliaia di stelle antiche, simili per composizione a quelle che compongono il bulge di una galassia.

Ammasso globulare di ercole (M13). Credits: Eric Coles and Mel Helm
Ammasso globulare di Ercole (M13). Credits: Eric Coles and Mel Helm

Gli ammassi globulari sono oggetti celesti piuttosto semplici da osservare. Per poterli vedere è però strettamente necessario un binocolo o un piccolo telescopio. I più fotografati e osservati dagli astrofili sono M13 (nella costellazione di Ercole) e M15 (nella costellazione di Pegaso).

Si tratta di due ammassi molto grandi e ricchi di stelle che, se osservati tramite uno strumento di piccole dimensioni, appaiono come un batuffolo luminoso. Potendoli osservare sotto un buon cielo buio con un telescopio abbastanza grande, è possibile distinguere le stelle che li compongono.

Astrospace.it è un progetto di divulgazione scientifica portato avanti da un gruppo di giovani fisici e ingegneri con una passione comune per lo spazio. Se ti piace quello che stai leggendo, puoi contribuire alla crescita della piattaforma attraverso il nostro abbonamento. Ai nostri abbonati riserviamo contenuti esclusivi e sempre in aggiornamento.

Entra anche tu in Astrospace.it Orbit.

Tags: ammassi stellariammasso globularedeep skyHubble

Potrebbe interessarti anche questo:

Il pianeta Urano e le sue cinque lune più grandi: Titania, Oberon, Umbriel, Miranda e Ariel. È visibile anche l'ombra di Ariel, che è sovrapposta a Urano. Credits: NASA, ESA, STScI, Christian Soto (STScI)

Nuovi indizi sul comportamento delle lune di Urano, grazie a Hubble

Giugno 11, 2025
Diversi scenari futuri per Via Lattea e Andromeda. In basso a sinistra, le due si avvicinano solo a 1 milione di anni luce di distanza. In basso a destra, a 500mila anni luce di distanza, la materia oscura fornisce attrito che porta le galassie a un incontro ravvicinato. Al centro, una distanza di 100 mila anni luce porta a una collisione. Credits: NASA/ESA

Nuove simulazioni mettono in discussione la futura collisione tra la Via Lattea e Andromeda

Giugno 3, 2025

35 anni dal lancio di Hubble, che si avvicina alla fine della sua missione

Aprile 24, 2025
Tre immagini del telescopio spaziale Hubble delle aurore su Urano nell'ottobre 2022. Queste osservazioni sono state fatte dallo Space Telescope Imaging Spectrograph (STIS) e includono dati sia visibili che ultravioletti. Credits: ESA/Hubble, NASA, L. Lamy, L. Sromovsky

Determinato con precisione senza precedenti il periodo di rotazione di Urano, grazie ad Hubble

Aprile 8, 2025
Fotomosaico della galassia di Andromeda realizzato a partire da 600 immagini del telescopio spaziale Hubble raccolte in due diversi indagini nell'arco di 10 anni e 1000 orbite dell'osservatorio. Credits: NASA, ESA, B. Williams (University of Washington)

Ottenuto con Hubble il più vasto mosaico mai realizzato della galassia di Andromeda

Gennaio 17, 2025
Vista sul nucleo del quasar 3C 273 ripreso dal telescopio spaziale Hubble. Credits: NASA, ESA, Bin Ren (Università Costa Azzurra/CNRS)

Le osservazioni di Hubble offrono una vista ravvicinata su un quasar lontano

Dicembre 6, 2024
Attualmente in riproduzione

I più letti

  • Rappresentazione artistica di una rete neurale che collega le osservazioni (a sinistra) ai modelli (a destra). Credits: EHT Collaboration/Janssen et al.

    L’IA ha rivelato nuovi dettagli sui buchi neri supermassicci Sagittarius A* e M87*

    0 condivisioni
    Condividi 0 Tweet 0
  • Il James Webb ha scoperto una popolazione di galassie chiave per la reionizzazione dell’Universo

    0 condivisioni
    Condividi 0 Tweet 0
  • Approvata in Senato la Legge italiana sullo spazio

    0 condivisioni
    Condividi 0 Tweet 0
  • La FAA ha concluso l’indagine sull’ottavo volo di Starship

    0 condivisioni
    Condividi 0 Tweet 0

Segui AstroSpace.it anche in:

Telegram LinkedIn Twitter Youtube

Eventi in programma

Non ci sono eventi previsti.

Gli ultimi approfondimenti

35 anni dal lancio di Hubble, che si avvicina alla fine della sua missione

Aprile 24, 2025
Eclissi parziale di Sole. Credits: Reuters

È in arrivo un’eclissi parziale di Sole, visibile anche dall’Italia. Ecco quando e come osservarla

Marzo 28, 2025

Present and future of space debris management. Interview with Tim Flohrer, head of the ESA Space Debris Office

Marzo 26, 2025


News e approfondimenti di Astronautica e Aerospazio. Astrospace.it è pubblicato da Astrospace Srl.

info@astrospace.it 
www.astrospace.it

P.IVA: 04589880162

  • Astrospace ADV
  • AstroSpace.it
  • Collabora
  • La redazione
  • Feed RSS
  • Newsletter
  • Shop
Privacy Policy Cookie Policy

Abbonati

Entra in Astrospace Orbit per leggere gli articoli Premium di AstroSpace

ISCRIVITI ORA

©2023 Astrospace

Nessun risultato
Guarda tutti i risultati
  • Home
  • Agenzie Spaziali
    • NASA
    • Cina
    • ESA
    • ASI
  • Esplorazione spaziale
    • Speciale Artemis 1
    • ISS
    • Luna
    • Sistema solare
    • Scienza
      • Astronomia e astrofisica
      • Fisica
  • Space economy
    • SpaceX
    • Boeing
    • Blue Origin
    • Nuove imprese
    • Rocket Lab
    • Satelliti
  • Spazio Italiano
  • Le grandi firme dello spazio
    • Paolo Ferri
Orbit
Shop

© 2024 Astrospace.it Info@astrospace.it - News e approfondimenti di astronautica e aerospazio. Astrospace.it è pubblicato da Astrospace srl P.IVA: 04589880162