Apple ha annunciato oggi, durante un evento dedicato ai nuovi dispositi mobile, il servizio Emergency SOS. Apple si unisce così ad una serie di operatori di telefonia mobile e produttori di Smartphone ad offrire un servizio di questo tipo. Con Emergency SOS gli iPhone 14 appena presentati saranno in grado d’inviare messaggi testuali da qualunque posizione, collegandosi al satellite. Il servizio sarà fornito gratis per due anni con l’acquisto di un nuovo iPhone.
Apple ha dichiarato, durante la presentazione, che serviranno 15 secondi per inviare un messaggio di testo, in condizioni di cielo sgombro, che saliranno a diversi minuti in caso di condizioni meteorologiche avverse. Per questo servizio è stato realizzato anche un software specifico, in grado di guidare l’utente nel puntamento del satellite. In questo modo l’iPhone potrà connettersi in modo più semplice. Questa è una soluzione di User Interface simile a quella adottata da SpaceX per le parabole di Starlink.
In più, il software garantirà una serie di messaggi predefiniti, in modo da consumare meno banda ma al contempo inviare maggiori informazioni sulla situazione di emergenza. Sarà inoltre possibile usare l’app Find my Phone per inviare la propria posizione al servizio di soccorso più vicino e più adatto. Il servizio sarà attivo a partire da novembre sugli iPhone 14.

I satelliti
Per connettersi al servizio verranno usati i satelliti di Globastar, una società di telecomunicazioni americana. La collaborazione non è stata annunciata durante la conferenza di Apple, ma un comunicato stampa per gli investitori di Globastar uscito pochi minuti dopo ha confermato il tutto. La rete satellitare in questione fornisce già connessione globale per telefoni satellitari.
Il segmento spaziale del servizio di Apple sarà quindi fornito da Gloabalstar, come ampiamente già annunciato da molti rumor e dal grosso ordine del provider satellitare fatto a febbraio 2022. In quell’occasione, Globalstar affidò a MDA, poi subappaltato a Rocket Lab, un corposo ordine di 17 satelliti per la terza generazione della costellazione di comunicazione, che dovrebbe essere in orbita a partire dal 2025. Tutti i satelliti di Globastar di seconda generazione si trovano in orbita terrestre bassa.
Attualmente Globalstar utilizza 25 satelliti di seconda generazione, costruiti da Thales Alenia Space, di cui l’ultimo lanciato solo di recente durante un misterioso lancio di SpaceX, assieme a dei satelliti Starlink.

Non solo Apple
L’annuncio dell’azienda di Cupertino arriva a pochi giorni da quello in cui la cinese Huawei aveva svelato una funzione simile per gli smartphone della serie Mate 50. Come per l’iPhone, Huawei permetterà d’inviare solo messaggi d’emergenza, non più grandi di 70 bytes. Questo sarà possibile grazie alla costellazione satellitare di geoposizionamento cinese BeiDou, più precisamente con la terza generazione.
Ancora prima di Huawei, SpaceX e l’operatore telefonico T-Mobile hanno tenuto un evento in cui le aziende hanno dichiarato di lavorare ad una connessione mobile direttamente da satellite. SpaceX utilizzerà gli Starlink di seconda generazione, con un antenna che dispiegata occuperà un area 25 metri quadrati. Anche per questo servizio saranno inizialmente possibili solo messaggi testuali.
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