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Starship ottiene il primo contratto per il lancio di un satellite commerciale

Andrea D'Urso di Andrea D'Urso
Agosto 18, 2022
in News, Space economy, SpaceX
starship stack
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L’azienda giapponese SKY Perfect JSAT ha annunciato che il lancio del loro nuovo satellite, il Superbird-9, verrà effettuato con la Starship di SpaceX. Si tratta del primo contratto con un ente terzo che l’azienda di Musk ottiene per il suo vettore attualmente in sviluppo a Starbase. Questo accordo indica quanto SpaceX punti a sostituire in futuro il Falcon 9, in quanto missioni di questo tipo potrebbero facilmente essere effettuate con l’attuale vettore dell’azienda.

SpaceX ha già in programma di lanciare dei satelliti utilizzando Starship, ma si tratta della seconda generazione di Starlink, realizzati dalla stessa azienda. In questa circostanza invece avrà il compito di portare in orbita un carico non proprietario, che la espone a diversi rischi.

Il Superbird-9 è un satellite per le telecomunicazioni che opererà in orbita geostazionaria, a circa 36 mila km di distanza dalla Terra. SKY Perfect JSAT ha dichiarato che si aspettano il suo lancio nel 2024, ma è possibile che ci siano diversi ritardi a causa proprio dello stato sui lavori del nuovo vettore. Inoltre è possibile che SpaceX dia priorità prima al programma HLS della NASA, per concentrarsi successivamente su altre missioni.

A occuparsi della costruzione del Superbird-9 è Airbus, che si baserà sulla piattaforma satellitare OneSat con una massa di circa 3000 kg. Il satellite entrerà a far parte di una costellazione per le telecomunicazioni che sarà formata da 18 satelliti.

I problemi di carico di Starship

Sebbene Starship non abbia ancora effettuato un volo nello spazio, questo non è il solo problema che dovrà affrontare SpaceX. Una grande difficoltà sarà realizzare un vano e un meccanismo in grado di rilasciare il satellite in orbita.

Le Starship che vediamo a Starbase dispongono già di una aperture e di un sistema di carico e rilascio pensato esclusivamente per gli Starlink 2. Questi nuovi satelliti, sebbene larghi circa 7 metri sono alquanto sottili e in grado di passare attraverso la piccola feritoia realizzata sul fondo del vano di carico della Starship.

starship starlink
Render ufficiale che mostra il rilascio degli Starlink 2 in orbita.

Per il lancio del Superbird-9, così come per altri carichi, SpaceX dovrà sviluppare un nuovo vano di carico. Si tratta di un elemento che sta dando non pochi grattacapi agli ingegneri, come dichiarato anche dallo stesso Musk. L’azienda infatti deve sviluppare un meccanismo che consenta d’inserire i carichi facilmente all’interno della Starship e altrettanto semplicemente rilasciarli in orbita. Una possibile soluzione potrebbe essere quella di dotare la Starship di portelloni simili a quelli utilizzati dallo Space Shuttle.

SKY Perfect JSAT ha inoltre dichiarato che la Starship non porterà il Superbird-9 sull’orbita geostazionaria finale, ma lo rilascerà su una di trasferimento. Ciò significa che poi il satellite utilizzerà i propri propulsori per raggiungere l’orbita finale.

Stando alle prestazioni dichiarate da SpaceX, Starship sarebbe in grado di collocare il Superbird-9 direttamente nella posizione operativa ma è possibile che ciò non venga fatto anche per questioni di sicurezza. Trattandosi di una delle prime missioni potrebbero insorgere diversi problemi, quindi trovandosi su un’orbita più bassa eviterebbe di lasciare detriti nello spazio per lungo tempo.

SpaceX potrebbe facilmente portare a termine una missione di questo tipo utilizzando il Falcon 9, riuscendo anche a recuperare il primo stadio. Proporre invece Starship consentirebbe all’azienda a di testare il nuovo vettore.

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Tags: contrattogiapponeseSpaceXStarshipSuperbird 9

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