Venerdì 10 giugno sarebbe dovuta partire per la ISS una capsula Dragon Cargo, con rifornimenti e nuovi esperimenti per la Stazione Spaziale Internazionale. Ieri però, 6 giugno 2022, la NASA ha comunicato che il lancio è stato sospeso dopo aver rilevato valori non previsti nello sfiato d’idrazina della capsula. Attualmente il problema sembra essere stato chiarito, anche se non ci sono informazioni precise per quando sarà riprogrammato il lancio della missione CRS-25.
La capsula Dragon Cargo in questione è designata dal numero di serie C208, ed ha già volato due volte. Si tratta della prima Dragon Cargo V2 ad aver volato nello spazio il 6 dicembre 2020. Il suo secondo volo è stato invece il 29 agosto 2021. La Dragon Cargo di seconda generazione è infatti molto diversa dalla versione precedente, essa deriva direttamente dalla nuova Crew Dragon, a cui sono stati rimossi gli elementi non necessari del supporto vitale e tutto ciò che serve alla crew.
Il problema rilevato a questa Dragon riguarda dei valori non ottimali riscontrati durante il carico del propellente. La NASA non ha specificato che tipologia di danno sia, ma secondo alcune fonti sentite dal sito Spaceflight Now, si tratta di una vera e propria perdita d’idrazina. Non è ancora chiaro in che fase del processo e in che sistema si trovi questa perdita.
Una perdita ignota, ma pericolosa
I motori Draco della Dragon sono in totale 16 e funzionano a Idrazina e tetrossido di azoto, che reagendo al contatto creano la spinta propulsiva. Sono entrambi dei propellenti particolarmente tossici, per questo ogni eventuale perdita è analizzata nel dettaglio nelle capsule, anche in questo caso. I motori Draco non sono usati per raggiungere lo spazio, ma sono accesi dalla Dragon per eseguire manovre orbitali. Servono cioè a muovere la capsula per avvicinarla alla ISS.
La perdita è stata rilevata durante il carico di questi propellenti, che avviene subito prima che la capsula venga trasportata al pad di lancio con il suo Falcon 9. Al contrario del razzo, questo processo non avviene quindi alla rampa di lancio.
La Cargo Dragon avrebbe dovuto trasportare oltre 2000 kg di rifornimenti e nuovi esperimenti sulla ISS. Fra questi ultimi era anche presente un strumento chiamato EMIT (Earth Surface Mineral Dust Source Investigation), che si trovava nel trunk, cioè nella parte non pressurizzata della capsula. Questo strumento rileva la composizione minerale della sabbia nelle zone desertiche della Terra, dati usati poi per studiare l’effetto di desertificazione.
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