Sono ora 14 le persone trasportate oltre la linea di Kàrman da Blue Origin a bordo del New Shepard. Il vettore suborbitale dell’azienda ha portato oggi sei passeggeri a bordo della missione NS-19, ed è stata la prima volta che a bordo del New Shepard salivano sei persone. Due di loro erano ospiti di Blue Origin: l’ex giocatore di Football e presentatore Michael Strahan e la figlia di Alan Shepard, il primo astronauta suborbitale americano: Laura Shepard Churchley. Con loro c’erano quattro passeggeri paganti: Dylan Taylor, CEO di Voyager Space, Evan Dick, ingegnere e investitore Lane Bess, fondatore di Bess Ventures and Advisory e Cameron Bess, suo figlio.
Con questo volo si concludono i voli suborbitali per questo 2021, con un totale di quattro missioni: tre con il vettore di Blue Origin e uno con il mezzo di Virgin Galactic. In questo 2021, un totale di 18 persone hanno quindi volato oltre lo spazio, anche se solo col New Shepard si è superata la linea di Kàrman a 100 km di quota. Durante i pochi minuti che i sei passeggeri di NS-19 hanno passato oltre la linea dei 100 km, nello spazio si è inoltre raggiunto il record di 19 persone contemporaneamente fuori dall’atmosfera. Un record assoluto.
Niente più ali per i prossimi astronauti suborbitali
Con il volo suborbitale di oggi si conclude anche un’altra importante tradizione spaziale americana. Dal 2004 la Federal Aviation Administration (FAA) assegna una spilla di riconoscimento a chiunque superi le 50 milgia (80 km) di quota. Questo riconoscimento, facente parte del programma Commercial Space Astronaut Wings Program, è stato creato per spingere l’intraprendenza del settore spaziale commerciale.
Nel seguente grafico sono rappresentate le persone che hanno superato la linea di Kàrman più i quattro astronauti commerciali di Virgin Galactic. Da questo grafico si capisce inoltre quanto il trasporto spaziale umano abbia subito una spinta importante nel 2021, diventando oltretutto più vario, con diverse destinazioni.
Ora, con il settore dei voli suborbitali ormai sviluppato, la FAA interromperà l’assegnazione di questo riconoscimento. Tutti i futuri astronauti commerciali a partire dal 2022 saranno però riconosciuti come tali e inseriti in una lista direttamente sul sito della FAA. Nel 2021 le Astronaut Wings sono state assegnate ai partecipanti delle tre missioni di Blue Origin, alla prima missione con equipaggio di Virgin Galactic e ai membri della missione Inspiration4 di SpaceX.
Con la missione NS-19 si chiude un 2021 fondamentale per Blue Origin, che è finalmente riuscita a iniziare il proprio programma di turismo suborbitale. Al contrario di Virgin Galactic è poi stata in grado di capitalizzare questo periodo storico e l’attenzione verso questi voli, organizzandone ben tre. Se tutto va bene nel 2022, con la stabilizzazione del prezzo di lancio potremmo assistere a decine di voli del New Shepard, che farà diventare anche questa applicazione spaziale quasi una normalità.
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