La NASA ha cancellato una attività extraveicolare (EVA) prevista per oggi, 30 novembre. Gli astronauti Thomas Marshburn e Kayla Barron avrebbero dovuto uscire dalla ISS per sostituire una antenna S-band Antenna Subassembly (SASA). Essa si trova sulla struttura P1 e non è più funzionante. Questa attività è stata però rimandata pochi minuti prima del suo inizio, dopo che la NASA stessa ha ricevuto una notifica per un possibile rischio derivato dalla presenza di detriti spaziali.
I detriti in questione non sono stati identificati e la loro orbita non è ancora tracciata con precisione, per questo motivo la NASA ha deciso di rimandare in modo preventivo l’EVA. Non c’è però ancora nessuna certezza che la segnalazione sia dovuta ai detriti originati dal test antisatellite tenuto dalla Russia qualche giorno fa. In ogni caso la stessa Attività Extraveicolare annullata oggi era stata limitata due settimane fa nelle attività previste. Questo proprio per diminuire il rischio di detriti spaziali per gli astronauti.
Come indicato da SpaceNews inoltre, la NASA aveva inoltre tenuto una conferenza stampa proprio dedicata ai detriti del test russo il 29 novembre. È stato annunciato che questi detriti non sono più particolarmente preoccupanti per la Stazione Internazionale.
Aggiornamento 1/12 ore 10:00
La NASA ha confermato che la nube di detriti individuata ieri non sarà un rischio per l’attività extraveicolare di Thomas Marshburn e Kayla Barron. Ottenuti nuovi dati, l’attività è ora prevista per giovedì 2 dicembre.
Il rischio dovuto ai detriti russi
“La ISS è passata attraverso l’orbita dei detriti [russi ndr], abbiamo avuto un maggior rischio per circa 24 ore dopo l’evento.” Ha detto Dana Weigel, vice responsabile del programma ISS della NASA. “Da quel momento i detriti si sono dispersi un po’ di più”. Con questo test i detriti potenzialmente dannosi per la ISS sono aumentati di circa il 50%. Nonostante questo, quelli più pericolosi per gli astronauti impegnati in una EVA sono in particolare della classe dei micrometeoriti, molto piccoli. In questo caso il rischio per un astronauta è aumentato “solo” del 7% e rientra ancora nei parametri di sicurezza.
L’ultimo aggiornamento pervenuto da fonti governative americane stima in 1700 i detriti tracciati che sono derivati dal test ASAT russo. Molti di questi non sono però ancora tracciati con precisione, il che vuol dire che la loro orbita non è identificata e quindi prevedibile. Rimane ancora incognito il numero di micrometeoriti troppo piccoli per essere identificati. Proprio questa situazione d’incertezza e di poca conoscenza della nube di pezzi del satellite Kosmos 1408 ha portato oggi alla decisione preventiva di annullare l’EVA. Non ci sono ancora informazioni su quando verrà ripetuta.
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