Blue Origin ha compiuto finalmente il suo primo volo suborbitale con successo. Dopo anni di sviluppo e 15 voli senza equipaggio, il vettore sviluppato dall’azienda di Jeff Bezos lo ha portato nello spazio. A bordo, oltre a lui erano presenti Wally Funk, 82enne addestrata dalla NASA come astronauta negli anni ’60, il fratello Mark Bezos e il diciottenne Oliver Daemen.
La partenza è avvenuta alle 15:13 dal Launch Site One, al Corn Ranch in Texas. Il viaggio è durato poco più di 10 minuti, esattamente quanto previsto e ha raggiunto un apogeo di 107 km. Le quattro persone a bordo hanno quindi sperimentato poco più di 4 minuti di microgravità a bordo della capsula chiamata RSS First Step. Questa è stata simulata dal volo parabolico e non originata dal fatto di essere nello spazio, men che meno in orbita. Nel seguente video il replay del lancio.
Qui tutto quello che serve sapere sul vettore, sulla capsula e sull’equipaggio di questo primo storico volo.
L’importanza del volo suborbitale
Il volo del New Shepard rappresenta però un grandissimo passo in avanti, per Blue Origin e per l’intero mercato spaziale. L’esperienza spaziale suborbitale non può di certo essere minimamente paragonata a quella orbitale, per durata, difficoltà, esperienza personale ed esperienza fisica. Dare l’opportunità di volare a 100 km di quota anche solo per pochi minuti, osservando la Terra dallo spazio non è però un’alternativa al volo orbitale, ma una cosa completamente nuova.
Con un prezzo del biglietto di poche centinaia di migliaia di dollari, che potranno e dovranno solo diminuire, e con un addestramento di solo qualche giorno, il volo spaziale suborbitale rappresenta un’occasione d’oro per iniziare una rivoluzione nella democratizzazione dell’esperienza spaziale. Non è un’alternativa a basso budget di un classico volo spaziale come lo abbiamo inteso negli ultimi decenni, ma una cosa completamente nuova, che potrebbe cambiare la vita a centinaia di persone “normali” nei prossimi anni, in pochi minuti.
Durante la diretta è stato inoltre annunciato che sono previsti altri due lanci entro la fine dell’anno.
Nella seguente galleria, alcune immagini del volo NS-16 di Blue Origin, in continuo aggiornamento.
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