• AstroSpace.it
  • Collabora
  • La redazione
  • Privacy Policy
  • Newsletter
No Result
View All Result
  • Home
  • Agenzie Spaziali
    • NASA
    • Cina
    • ESA
  • Esplorazione spaziale
    • ISS
    • Luna
    • Sistema solare
  • Space economy
    • SpaceX
    • Boeing
    • Blue Origin
    • Nuove imprese
    • Rocket Lab
    • Satelliti
  • Scienza
    • Astronomia e astrofisica
    • Fisica
  • Rubriche
    • Astrospace Newsletter
    • Cronache marziane
    • Speciale Artemis
    • I progressi di Starship
    • Spazio d’Oriente
    • Intervista
  • Spazio Italiano
  • Astrospace Shop
AstroSpace
  • Home
  • Agenzie Spaziali
    • NASA
    • Cina
    • ESA
  • Esplorazione spaziale
    • ISS
    • Luna
    • Sistema solare
  • Space economy
    • SpaceX
    • Boeing
    • Blue Origin
    • Nuove imprese
    • Rocket Lab
    • Satelliti
  • Scienza
    • Astronomia e astrofisica
    • Fisica
  • Rubriche
    • Astrospace Newsletter
    • Cronache marziane
    • Speciale Artemis
    • I progressi di Starship
    • Spazio d’Oriente
    • Intervista
  • Spazio Italiano
  • Astrospace Shop
No Result
View All Result
AstroSpace

Tornano le Geminidi, le stelle cadenti di dicembre. Ecco come e perchè vederle.

Sono meno conosciute di quelle estive, ma non per questo meno belle: le Geminidi, le stelle cadenti d'inverno, tornano a farci sognare in queste fredde serate di metà dicembre.

Mariasole Maglione by Mariasole Maglione
Dicembre 12, 2020
in Astronomia e astrofisica, News
Geminidi. Foto NASA

Geminidi. Foto NASA

Condividi su FacebookTweet

Le Geminidi sono paragonabili alle Perseidi di agosto per la quantità e la bellezza delle stelle cadenti. Quest’anno i due picchi di visibilità di questo sciame sono tra oggi e domani 13 dicembre, la notte di Santa Lucia, e tra domani e lunedì 14 dicembre. Gli astronomi si aspettano che nei momenti di attività intensa si potrebbe superare la media di 100 meteore all’ora.

Da dove provengono le Geminidi

Lo sciame delle Geminidi deve il suo nome al fatto che il radiante, ovvero il punto dal quale i detriti luminosi sembrano provenire, si trova in prossimità della costellazione dei Gemelli. Si tratta di uno sciame meteorico annuale provocato dall’asteroide 3200 Phaethon. Ogni anno a dicembre la Terra attraversa la regione di Spazio dell’orbita di 3200 Phaethon dove si trovano polvere e sabbia dell’asteroide. I detriti attraversano l’atmosfera terrestre alla velocità media di 35 chilometri al secondo (bassa, rispetto ad altri sciami) e prendono fuoco a causa dell’impatto, generando le scie luminose che possiamo osservare in cielo.

La prima osservazione delle Geminidi risale al 1862, quando la frequenza era di 20-30 meteore all’ora. Adesso questa è aumentata a 100-120 meteore a causa dello sbriciolarsi dell’asteroide mano a mano che si avvicina al Sole. Lo sciame sta perciò evolvendo in maniera rapida: probabilmente in un centinaio d’anni si estinguerà totalmente.

Per questo motivo e per la sua orbita molto ellittica, molti astronomi ritengono che l’asteroide 3200 Phaethon sia in realtà una cometa estinta: la pesante crosta di materiale roccioso e polveri nasconderebbe la natura di cometa del corpo celeste.

Quando, come e dove osservare le Geminidi

Per poter apprezzare al meglio lo spettacolo è consigliato recarsi in un luogo buio, lontano dalle città o da altre fonti di luce. Le Geminidi saranno visibili a occhio nudo, senza la necessità di procurarsi un’attrezzatura particolare. L’orario ideale di osservazione è il centro della notte, attorno alle 2:00, ma già nella tarda serata di oggi e di domani è possibile apprezzare la bellezza delle stelle cadenti.

Una volta trovato un luogo distante dall’inquinamento luminoso, puntando gli occhi al cielo bisognerà cercare la costellazione dei Gemelli. Essa si trova nel cielo settentrionale lungo l’eclittica, cioè l’arco apparente percorso dal Sole. La figura è facile da rintracciare grazie alla presenza di una coppia di stelle molto luminose, la binaria Castore e la brillante Polluce.

Quest’anno lo sciame delle Geminidi capiterà in prossimità del novilunio: tra sabato 12 e lunedì 14 dicembre, la Luna attraverserà la parte visibile di cielo durante il giorno. Questo significa che nel corso della notte il nostro satellite naturale non sarà presente e non interferirà con le osservazioni, garantendo cieli particolarmente bui.

Per tutti coloro che non hanno la possibilità di raggiungere un posto adeguato all’osservazione, a partire dal 13 dicembre si potrà seguire da casa la diretta online del Virtual Telescope Project.

Il lento incontro tra Giove (a destra) e Saturno (a sinistra) in una composizione di immagini. Credits: Jamie Carter
Il lento incontro tra Giove (a destra) e Saturno (a sinistra) che ci aspetta il 21 dicembre, in una composizione di immagini. Credits: Jamie Carter

Altri eventi astronomici da non perdere a dicembre

Oltre allo sciame delle Geminidi che ci delizierà gli occhi durante queste serate invernali, prima di Natale il cielo ospiterà anche le Ursidi. Più sporadiche e meno luminose, gli astronomi si aspettano una media di dieci meteore all’ora e dicono che il picco sarà nella notte tra il 22 e il 23 dicembre. Anche se meno intense delle Geminidi, saranno comunque molto belle da osservare, soprattutto se questo weekend il meteo non aiuterà per la visibilità delle prime.

Lunedì 14 dicembre ci sarà invece un’eclissi totale di Sole. Purtroppo non sarà possibile ammirare lo spettacolo dall’Italia, mentre sarà visibile in Sudamerica, tra la Terra del Fuoco e Santiago del Cile. Per vedere un’eclissi solare noi dovremo aspettare il 10 giugno 2021.

Il 21 dicembre, la notte del solstizio d’inverno, ci presenterà la grande congiunzione tra Giove e Saturno: si tratta del momento durante il quale i due pianeti si troveranno alla minima distanza. Saranno ben visibili in cielo alzando lo sguardo a sudovest, da subito dopo il tramonto, e quasi indistinguibili a occhio nudo. Un evento astronomico particolarmente atteso, perché avviene ogni 20 anni circa: la prossima volta che capiterà sarà a ottobre 2040.

Infine il 30 dicembre ospiterà la cosiddetta Luna Fredda, o Luna delle Lunghe Notti, la fase di plenilunio del nostro satellite. Augurandoci di godere di cieli sereni nelle prossime settimane, approfittiamo di queste belle occasioni per farci un regalo di Natale senza spendere un centesimo: alziamo gli occhi al cielo e godiamoci lo spettacolo!

Continua a seguire Astrospace.it sul canale Telegram, sulla pagina Facebook e sul nostro canale Youtube. Non perderti nessuno dei nostri articoli e aggiornamenti sul settore aerospaziale e dell’esplorazione dello spazio.

Tags: astronomiacongiunzioneGeminidiStelle cadenti

Potrebbe interessarti anche questo:

Il lento incontro tra Giove (a destra) e Saturno (a sinistra) in una composizione di immagini. Credits: Jamie Carter

Perché non dovete perdervi la grande congiunzione tra Giove e Saturno

Dicembre 21, 2020
A sinistra un giovane sistema protoplanetario senza gigante gassoso. A destra un sistema con le stesse caratteristiche ma con un gigante gassoso in orbita.

Una soluzione alla mancanza di strutture a spirale nei giovani sistemi planetari

Novembre 29, 2020
NeoWise

La fine della cometa NeoWise. Intervista a Giovanni Bonini.

Agosto 1, 2020
Aurigae

Osservata per la prima volta la formazione di un nuovo pianeta

Maggio 20, 2020
antenne starlink

La nuova strategia di SpaceX per ridurre la luminosità di Starlink

Aprile 28, 2020
GUNVAG2

Astrofili Italiani uniti per la scoperta di nuove stelle

Aprile 17, 2020
Next Post
Virgin Galactic interrompe il primo volo di VSS Unity dallo Spaceport America

Virgin Galactic interrompe il primo volo di VSS Unity dallo Spaceport America

Falcon 9 valore SpaceX

SpaceX lancia un altro Falcon 9 sette volte, a bordo il satellite SXM-7

Gli articoli più letti questa settimana

  • Partenza dell'ottava missione del Falcon 9 B1051 con 60 satelliti Starlink.

    Starlink sta arrivando in Italia. Lanciati in totale 1013 satelliti

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • La guida completa ai satelliti della missione Transporter 1 di SpaceX

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Axiom Space ha scelto i suoi primi quattro turisti spaziali

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Come si fa ad atterrare su Marte?

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • D-Orbit è pronta al lancio del servizio ION sul Falcon 9 di SpaceX

    0 shares
    Share 0 Tweet 0

Segui AstroSpace.it anche in:

Telegram LinkedIn Twitter Youtube

Leggi Astrospace.it su Flipboard

I nostri ultimi approfondimenti

Space Debris.

Come funziona il rientro in atmosfera dei detriti spaziali?

Gennaio 27, 2021
Il rientro di un primo prototipo della Startup I-Space in un test del 2019. Credits: I-Space

La Cina fa sul serio con il riutilizzo spaziale – Spazio d’Oriente

Gennaio 2, 2021
Un satellite della costellazione Whitney di Capella Space. L'antenna ha un diametro di 3.5 metri. Credits: Capella Space.

Le 5 startup aerospaziali più innovative da seguire nel 2021

Gennaio 14, 2021
La guida completa ai satelliti della missione Transporter 1 di SpaceX

La guida completa ai satelliti della missione Transporter 1 di SpaceX

Gennaio 24, 2021
AstroSpace

© 2021 Astrospace.it Info@astrospace.it - News e approfondimenti di astronautica e aerospazio.

  • Privacy Policy
  • AstroSpace.it
  • Collabora
  • La redazione
  • Feed RSS
  • Newsletter

  • Home
  • Agenzie Spaziali
    • NASA
    • Cina
    • ESA
  • Esplorazione spaziale
    • ISS
    • Luna
    • Sistema solare
  • Space economy
    • SpaceX
    • Boeing
    • Blue Origin
    • Nuove imprese
    • Rocket Lab
    • Satelliti
  • Scienza
    • Astronomia e astrofisica
    • Fisica
  • Rubriche
    • Astrospace Newsletter
    • Cronache marziane
    • Speciale Artemis
    • I progressi di Starship
    • Spazio d’Oriente
    • Intervista
  • Spazio Italiano
  • Astrospace Shop
No Result
View All Result

© 2021 Astrospace.it Info@astrospace.it - News e approfondimenti di astronautica e aerospazio.

AstroSpace.it fa utilizzo di cookies. Continuando ad utilizzare questo sito web acconsenti all'uso di Cookie. Puoi approfondire a Privacy e Cookie Policy.