La NASA ha richiesto alle 14 aziende inserite nel Commercial Lunar Payload Service (CLPS) di presentare un’offerta per un lander che porterà altri 10 esperimenti scientifici sulla Luna. L’obiettivo è arrivare in regioni non polari entro la fine del 2022.
Il programma CLPS è stato annunciato dalla NASA nel 2019 con l’obiettivo di affidare al settore privato il trasporto e la gestione di esperimenti scientifici sulla Luna. Questi ultimi sono progettati da università americane e dalla NASA stella ma tutta la parte di lancio, trasporto e discesa sul suolo lunare spetta alle aziende private.
Queste missioni sul suolo lunare serviranno ad affiancare e a supportare tutte le missioni Artemis del prossimo decennio. Per una permanenza prolungata sulla Luna sono ancora molte le cose che bisogna capire del nostro satellite. Attualmente delle 14 aziende selezionate per il programma CLPS solo 3 hanno già dei contratti assegnati. Alcune di queste rientrano però anche nel programma CHLS (Commercial Human Lander Award) per la costruzione dei lander lunari e potrebbero alla fine non aggiudicarsi nessun contratto del CLPS.
Nominativo
Azienda |
Data di
Lancio |
Lander: |
Astrobotic Technology | Giugno 2021 – 2023 | Peregrine per il 2021
Griffin per il 2023 |
Deep Space System | / | Rover e servizi di lancio |
Draper Laboratory | / | Artemis 7 Lander |
Firefly Aerospace | / | Genesis |
Intuitive Machines | Ottobre 2021 | Nova-C |
Lockheed Martin Space | / | McCandless Lunar Lander |
Masten Space System | Dicembre 2022 | XL-1 |
Moon Express | / | MX-1; MX-2; MX-5; MX-9 |
OrbitBeyond | / | Z-01 e Z-02 |
Blue Origin | / | Blue Moon |
Ceres Robotics | / | / |
Sierra Nevada Corporation | / | / |
SpaceX | / | Starship |
Tyvak Nano-Satellite System | / | / |
Gli esperimenti
Nell’ultimo contratto aperto dalla NASA vengono già dichiarati gli esperimenti che si dovranno inserire nel lander da lanciare nel 2022. Il carico totale sarà di 100 kg e fra gli esperimenti, uno dei più importanti è sicuramente il Lunar GNSS Receiver Experiment (LuGRE). Con questo strumento la NASA testerà un collegamento GPS fra la rete satellitare terrestre e il terreno lunare. Se riuscirà, sarà l’inizio del progetto di una copertura GPS della Luna.
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