La Cina ha lanciato per la prima volta dallo spazioporto di Xichang il suo vettore leggero a propellente solido Lunga Marcia 11. Il lancio è stato eseguito con successo la sera del 29 maggio, alle 22:13 (ora italiana). Questo piccolo razzo è al suo nono volo, compresi i lanci della sua versione modificata LM-11.
Con questa missione sono stati portati in orbita due nuovi satelliti costruiti dall’Institute of Microsatellite Innovation di Shangai, dall’Accademia cinese delle scienze, e dalla National University of Defense Technology. Questi due satelliti, chiamati Xinjishu Shiyan-G e Xinjishu Shiyan-H, sono dei dimostratori tecnologici per dimostrare la fattibilità delle tecnologie di collegamento fra microsatelliti. Oltre a questo verranno eseguite delle prove di osservazione della terra. Questi test sono fondamentali alla Cina per intraprendere la costruzione di costellazioni satellitari, che come è evidente dal successo del progetto Starlink, saranno ampiamente utilizzate in futuro.
Il Lunga marcia 11 è un lanciatore leggero costruito dalla China Academy of Launch Vehicle Technology (CALT) a quattro stadi, tutti a propellente solido. L’obiettivo di questo razzo è di fornire una capacità di messa in orbita di piccoli carichi in maniera immediata. Grazie al tipo di propellente può infatti essere pronto al lancio in pochissimo tempo e mantenuto fermo per periodi prolungati.
Dispone di due tipi di Fairing. E’ cioè possibile dotarlo di due volumi di carico differenti, il primo tipo di carenatura ha un diametro di 1.6 metri, il secondo di 2.0 metri. Per la prima volta con questo lancio è stato però utilizzato un nuovo tipo di fairing del diametro di 2.5 metri. Il LM-11 può portare fino a 350 kg in orbita bassa terrestre a 700 Km di quota.
Il Lunga Marcia 11 è dotato di una versione modificata, il LM-11H in grado di partire da una piattaforma in mezzo all’oceano. Finora è stato utilizzato una sola volta nel giugno del 2019. Nel 2020 sono previsti altri quattro lanci di questo vettore leggero, incluso il ritorno della versione 11H.
Da questo piccolo razzo sono in sviluppo anche i booster laterali del Lunga Marcia 8 e saranno l’unica componente di questo nuovo razzo alimentata a propellente solido. Il LM8 è uno dei lanciatori più ambiziosi attualmente in progettazione in Cina. Sarà capace di rientrare a Terra come fanno i Falcon 9 di SpaceX, ma il razzo cinese lo farà con i booster laterali ancora agganciati.
Nel video seguente è ripresa la partenza del 29 maggio del lunga Marcia 11.
Il centro di lancio satellitare Xichang è diventato tristemente famoso per la sua posizione. Si trova nella provincia del Sichuan, nella Cina sudoccidentale, ed è stato costruito nelle vicinanze di zone popolate, anche se molto scarsamente. Spesso i lanci effettuati da qui sono protagonisti di incidenti quando i primi stadi o i booster laterali ritornano a terra una volta eseguito il loro compito.
Anche in questo caso la popolazione locale ha trovato presto i resti del primo stadio del Lunga Marcia 11. Nel video presente poco sopra alcuni abitanti nelle vicinanze dello spazioporto si avvicinano al primo stadio. Non è il caso di questo razzo ma in particolare con i vecchi Lunga marcia a propellenti liquido, le esalazioni dei carburanti sono altamente pericolose.
La Cina ieri ha già eseguito il prossimo lancio, con la partenza di un Lunga Marcia 2D dallo spazioporto di Jiuquan portando in orbita il satellite Gaofen-9.