Martedì la NASA ha comunicato che Doug Loverro ha rassegnato le sue dimissioni. Loverro è stato per sei mesi a capo della divisione della NASA che si occupava delle missioni con equipaggio umano, la Human Exploration and Operations (HEO). Secondo la versione ufficiale dello stesso Loverro, le dimissioni sono arrivate per sua scelta, in particolare dovute ad una sua decisione che si è poi rivelata un grosso errore. Nonostante le tante domande non ha però spiegato nei dettagli di quale decisione si trattasse.
Doug Loverro era in carica da solo sei mesi in quanto sostituto di Bill Gerstenmaier che era al comando della divisione della NASA da circa 8 anni. Gerstenmaier fu retrocesso da Jim Bridenstine, amministratore della NASA e per questo decise di lasciare completamente l’agenzia. Qualche mese dopo fu assunto direttamente da SpaceX come consulente. L’abbandono di Loverro non sembra però derivare da divergenze con l’amministrazione ma tutte gli indizi e le dichiarazioni lasciano intendere che abbia veramente commesso un errore.
In particolare sembra che questo riguardi la scelta dei tre lander che porteranno l’uomo sulla Luna con la missione Artemis 3. Recentemente la NASA ha comunicato le tre proposte vincitrici di un primo finanziamento per la costruzione di un mezzo in grado di portare degli astronauti sulla superficie lunare. Le tre aziende vincitrici sono Dynetics, Blue Origin e SpaceX. Ognuno dei lander presentati da queste tre aziende sarà lanciato con dei razzi commerciali. Secondo il giornalista Eric Berger, nessuno di questi tre lander sarà pronto per il 2024 e nessuna di queste proposte era la favorita di Doug Loverro.
Le motivazioni dell’abbandono
Da tutte le dichiarazioni finora emerse è chiaro che il motivo delle dimissioni riguardava il programma Artemis. Sempre stando al ragionamento di Eric Berger, Loverro avrebbe in qualche modo favorito la proposta di Boeing che invece è stata rifiutata dalla NASA.
L’azienda americana aveva presentato una proposta di un lander in grado di volare con l’SLS e che non avrebbe richiesto nessuna manovra in orbita lunare. L’eseguire questo tipo di operazioni sulla Luna era infatti una cosa a cui Loverro si opponeva molto. Non è chiaro in che modo l’ex direttore dell’HEO avrebbe favorito Boeing e nemmeno è sicuro che lo abbia fatto. Seppur tutti gli indizi portino a questa conclusioni è infatti giusto notare che si tratta ancora di supposizioni.
In una lettera ai dipendenti Doug Loverro ha così scritto:
Durante la mia lunga carriera governativa di oltre quattro decenni e mezzo ho sempre trovato vero che a volte, come leader, siamo chiamati ad assumerci dei rischi. I rischi che assumiamo, siano essi tecnici, politici o personali, hanno tutti potenziali conseguenze se li giudichiamo in modo errato. Ho preso un tale rischio all’inizio dell’anno perché l’ho ritenuto necessario per compiere la nostra missione. Ora, nel corso del tempo, è chiaro che ho fatto un errore con quella scelta, per la quale solo io devo subirne le conseguenze. La mia partenza è dovuta alle mie azioni personali, non a qualcosa che abbiamo realizzato insieme.
Queste sue parole lasciano intendere una certa buona fede nelle sue azioni e ciò è stato anche confermato da molti dipendenti della NASA. Se infatti Loverro avesse veramente favorito la proposta di Boeing, sembra che lo abbia fatto semplicemente perchè ci credeva di più.

Rimanderanno il lancio della Dragon 2 del 27 maggio?
Raggiunto telefonicamente da POLITICO, Loverro ha rimarcato il fatto che le sue dimissioni non sono dovute a dissapori con Bridenstine. Questo suo abbandona non arriva però nel momento migliore. Fra soli 7 giorni partirà infatti la missione Demo-2 di SpaceX, con la quale gli Stati Uniti tornano a portare astronauti in orbita con una capsula americana. Il fatto he Loverro se ne vada proprio in questi giorni denota di sicuro una certa gravità nella sua situazione ma forse conferma anche il fatto che la missione è al sicuro.
Giovedì 21 maggio ci sarà infatti il Flight Readiness Review in cui verrà discussa la missione Demo-2 ad una settimana esatta dalla partenza. Questo evento avrebbe dovuto essere sotto la supervisione di Loverro ma sarà gestito da Ken Bowersox, suo vice e ora direttore ad interim della Human Exploration and Operations Division. In ogni caso tutte le dichiarazioni ufficiali confermano che la missione di SpaceX non avrà rallentamenti.