Il pad 39A del Kennedy Space Center è un luogo di importanza storica per tutta l’esplorazione spaziale. Da qui sono partiti razzi che hanno segnato diverse generazioni: dai Saturn V delle missioni Apollo, passando per gli Space Shuttle fino al Falcon Heavy, il razzo più potente attualmente disponibile.
Dal 2014, la SpaceX ha stipulato un accordo con la NASA per l’utilizzo dello storico pad di lancio, ottenendo anche autorizzazioni per apportare le modifiche necessarie a lanciare i propri razzi; primo fra tutti il Falcon Heavy. Non solo Falcon però da qui partirà anche la versione definitiva della Starship.
Il 2 marzo 2019 abbiamo visto ufficialmente sulla torre di lancio il nuovo corridoio che percorreranno gli astronauti per raggiungere la Dragon V2. In questi giorni iniziano invece ad essere visibili le strutture per la torre sulla quale verrà posta la Starship per la partenza. La struttura sembra essere molto simile ai render mostrati durante le varie presentazioni, sia dell’anno scorso che quella di fine settembre di quest’anno. Secondo i progetti ufficiali tutti i razzi della SpaceX utilizzeranno il 39A, con il pad della Starship accanto a quello utilizzato finora per i Falcon. Inoltre verrà realizzata anche una Landing Zone proprio accanto alla torre di lancio, per velocizzare le operazioni di recupero della Starship, evitando lunghi trasporti.
Le LZ-1 e 2 infatti si trovano a circa 16 km dal 39A, ricavate dal Launch Complex 13 ormai dismesso. Si tratta di una misura di sicurezza, per evitare di danneggiare le strutture vicino in caso di problemi durante l’atterraggio. La Starship invece sarà un velivolo molto più affidabile, anche grazie agli anni di esperienze accumulate con le varie missioni.
Con la notizie della chiusura del sito di costruzione a Cocoa Beach, non si hanno ancora informazioni certe sui programmi della SpaceX per la gestione dei lanci. Per i lanci orbitali, compreso il vettore Super Heavy, dovrebbe essere utilizzato solamente il pad del Kennedy Space Center, mentre per i test e i primi voli si sfrutterà il nuovo complesso in costruzione a Boca Chica.
Lanciare in orbita veicoli per i test dal Golfo del Messico potrebbe essere molto pericoloso. Se qualcosa dovesse andare storto, il rischio che i razzi e i detriti arrivino in centri abitati è molto alto. Lanciando dalla Florida invece, questo tipo di problema non ci sarebbe.
Un problema che la SpaceX sta cercando di risolvere è anche quello legato al trasporto delle Starship. Per spostare i razzi dal sito di costruzione al pad, molto probabilmente si utilizzeranno delle navi. A Cocoa Beach sono stati intravisti dei supporti che dovrebbero essere utilizzati per trasportare la Starship in orizzontale. Inoltre, a Port Canaveral, è arrivata una nuova nave che è entrata a far parte della flotta di SpaceX. Si chiama GO Discovery e servirà inizialmente per trasportare le componenti realizzate in Florida alla base di Boca Chica.
Non solo lavori a terra.
Sono in corso anche lavori sulla piattaforma Just Read The Instructions, la “sorella” della Of Course I Still Love You sulla quale atterrano i Falcon 9. A questa chiatta verranno istallati motori molto più grandi e potenti rispetto a quelli della OCISLY, forse proprio per il trasporto della Starship e il supporto per gli atterraggi dei Super Heavy.
Il pad 39A si appresta a diventare nuovamente il sito dal quale partirà uno dei razzi più innovativi mai realizzati, completamente riutilizzabile e destinato a portare l’uomo nuovamente sulla Luna e forse per la prima volta su Marte.