Exolaunch, azienda tedesca di servizi in-orbit ha presentato una nuova gamma di OTV (orbital transfer veichle) chiamato Reliant. Gli OTV sono dei veicoli pensati per portare dei satelliti o dei dispenser di satelliti, nell’orbita desiderata dopo il distacco dal lanciatore.
Progettato con le più moderne tecnologie sul mercato, Reliant promette di essere uno space tug moderno e flessibile per venire in contro all’emergente mercato degli smallsat. Alla base del progetto di Exolaunch c’è una sensibilità verso l’ambiente spaziale. Infatti, Reliant è pensato per deorbitare a distanza di due ore dall’ultimo rilascio in orbita, evitando così un detrito alla sempre più affollata orbita bassa. Reliant non sarà un dispenser di satelliti, ma si comporterà come un dispenser di dispenser, una specie di ulteriore ultimo stadio di un razzo tradizionale.
Il funzionamento di Reliant
Reliant si presenta di due configurazioni: Standard e Pro. La prima è pensata per alzare l’orbita dei satelliti. Data un’altezza di distacco dal lanciatore tra i 250-300km, Reliant può alzare l’orbita fino a 550km in un’ora. La versione Pro, oltre all’innalzamento dell’orbita, permette di cambiare l’inclinazione tramite dei propulsori elettrici.
Nell’ottica di Exolaunch, Reliant sarà essenziale per offrire maggiori opzioni di inserimenti in orbita e potenzialmente anche il supporto alla costruzione di costellazioni, come dichiarato dalla Vicepresidente di Exolaunch Jeanne Medvedeva:
“Il nostro programma di space tug offrirà ai clienti più opzioni di orbita per implementazioni di piccoli satelliti in una determinata missione, consentendo un accesso più ampio allo spazio e diverse strategie di lancio di costellazioni”.
Exolaunch prevede di sperimentare Reliant in configurazione base nella seconda metà del 2022 a bordo di un Falcon 9 per poi impiegare la versione Pro a partire dal 2023.
Perché serve Reliant
La necessità di dispositivi di questo tipo si rivela sempre di più un mercato spaziale nuovo, ma in forte crescita. La continua riduzione delle dimensioni dei satelliti, assieme al maggior numero degli stessi, ha da una parte portato alla nascita di lanciatori sempre più piccoli, ma anche a programmi di rideshare in vettori più performanti. Lanciare più satelliti in un unico vettore, ha però lo svantaggio di costringere i diversi carichi a rispettare determinate date di lancio e determinate orbite di destinazione. Con prodotti come il Reliant di Exolaunch, si riesce a ridurre al minimo questo secondo svantaggio.
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