Il 30 luglio 2025, alle 17:40 locali (le 14:10 italiane), il vettore GSLV‑F16 è partito dalla seconda rampa del Satish Dhawan Space Centre di Sriharikota, in India, trasportando il satellite NISAR, missione congiunta della NASA e dell’Agenzia Spaziale Indiana (ISRO). Il satellite è stato rilasciato in un’orbita eliosincrona a un’altitudine di 743 km e un’inclinazione di 98.4°, 19 minuti dopo la partenza.
NISAR, acronimo di NASA‑ISRO Synthetic Aperture Radar, è un satellite di osservazione della Terra e il primo sviluppato in collaborazione tra ISRO e NASA. È progettato per operare in condizioni meteo variabili, scansionando la Terra giorno e notte ogni 12 giorni e completando circa 14 orbite giornaliere.
Grazie all’orbita eliosincrona e alla combinazione di due radar, NISAR osserverà tutte le superfici terrestri e coperte da ghiaccio due volte ogni 12 giorni, una durante il passaggio ascendente e una in quello discendente. Questo garantirà, in media, una nuova acquisizione dei dati ogni 6 giorni per ciascuna area del pianeta, per tutta la durata nominale della missione.
La missione NISAR
NISAR è equipaggiato con due radar a microonde: uno che opera in banda L e uno in banda S. Entrambi sono montati su una grande antenna a rete dispiegabile da 12 metri di diametro, sviluppata dalla NASA. Ogni radar è sensibile a diversi aspetti della superficie terrestre: la banda L è particolarmente efficace nel rilevare deformazioni del terreno e movimenti lenti, mentre la banda S è più adatta a misurare caratteristiche superficiali più sottili, come l’umidità del suolo o la struttura della vegetazione.
Durante ogni orbita, i radar operano in modalità interferometrica, permettendo una misurazione precisa di deformazioni del suolo. I dati raccolti supporteranno studi su fenomeni naturali come terremoti, frane, eruzioni vulcaniche, innalzamenti del livello del mare e monitoraggio delle risorse idriche. Inoltre, supporteranno applicazioni pratiche nei settori dell’agricoltura, della gestione delle infrastrutture e della risposta ai disastri naturali.
La missione ha una durata pianificata di tre anni, durante i quali NISAR effettuerà una copertura globale terrestre e dei ghiacciai con scansioni costanti.











