Il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti ha assegnato contratti per un valore totale di 13.5 miliardi di dollari a SpaceX, United Launch Alliance (ULA) e, per la prima volta, anche a Blue Origin. L’annuncio è arrivato il 4 aprile e riguarda la Fase 3 del programma National Security Space Launch (NSSL), che prevede missioni militari e di intelligence dal 2025 al 2029. SpaceX e ULA continueranno a svolgere il ruolo primario, con la novità dell’ingresso di Blue Origin, che finora era rimasta fuori da questi contratti, non disponendo di un vettore capace di soddisfare il DoD.
I contratti rientrano nella “Lane 2” della fase 3, e rappresenta una svolta significativa per il settore dei lanci governativi statunitensi, che si apre a una maggiore pluralità di fornitori e soluzioni tecnologiche. Nei primi anni del decennio in corso infatti, questi contratti erano quasi totalmente in mano a ULA, un monopolio terminato con l’arrivo di SpaceX. Ora con tre player sul mercato, si crea una plurarità di servizi che non c’era mai stata in USA per i lanci militari.
Il programma NSSL, avviato nel 2014, serve per gestire l’accesso sicuro e continuativo allo spazio per le missioni strategiche, come quelle di sorveglianza, comunicazione e navigazione per gli Stati Uniti.
La Fase 3 del programma NSSL si divide in due parti: Lane 1, che comprende 30 lanci ed è dedicata a missioni a basso rischio, con carichi più leggeri e orbite più facili da raggiungere e con requisiti di sicurezza meno stringenti. La Lane 2 è invece dedicata a missioni più complesse verso orbite più difficoltose da raggiungere. I contratti annunciati ora riguardano proprio la Lane 2, con la possibilità per ogni azienda selezionata di competere per ciascun carico utile messo a gara.
SpaceX e ULA sono già attori consolidati nei lanci militari, mentre per Blue Origin si tratta di una conferma importante. L’azienda di Jeff Bezos era già stata selezionata come possibile candidata per la Lane 1, e ora ha ricevuto anche il contratto all’interno della Lane 2. Lo farà con il razzo New Glenn, che ha debuttato il 16 gennaio 2025. Il razzo è attualmente in fase di certificazione da parte della US Space Force.
SpaceX è emersa come la principale vincitrice, con un valore previsto di 5.9 miliardi di dollari in contratti. Seguono ULA con quasi 5.4 miliardi e Blue Origin con circa 2.4 miliardi. Le tre aziende eseguiranno complessivamente 54 lanci tra il 2025 e il 2029. Di questi, SpaceX ne gestirà 28, pari a circa il 60%, mentre ULA ne farà 19, ovvero circa il 35%. Il New Glenn, essendo ancora in fase di sviluppo, dovrebbe effettuare sette lanci a partire dal secondo anno del programma, subordinatamente alla certificazione del veicolo.
Siccome le missioni vengono assegnate con circa due anni di anticipo rispetto alla data di lancio, le missioni si svolgeranno tra l’anno fiscale 2027 e il 2032.
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