Ieri, 17 Febbraio, Blue Origin ha aperto ufficialmente la sua prima fabbrica per la produzione di massa dei suoi motori a razzo. Ad Huntsville, in Alabama l’azienda aerospaziale di Jeff Bezos effettuerà una produzione ad alta velocità dei motori BE-4 e BE-3U. Questi due motori, progettati e ora costruiti interamente dall’azienda saranno fondamentali per il suo futuro.
Entrambi i modelli faranno funzionare il nuovo vettore pesante di Blue Origin, il New Glenn. Il primo stadio di questo nuovo razzo sarà spinto da 7 motori BE-4 funzionanti ad ossigeno liquido (LOX) e metano. Il secondo stadio userà invece due BE-3U a idrogeno liquido e ossigeno. Attualmente il primo lancio di test del New Glenn è previsto per il 2021. Nei piani dell’azienda il primo stadio del New Gleen sarà completamente riutilizzabile e costituirà il più grande razzo al mondo a rientrare a Terra.
I test di questi motori sono stati effettuati al Marshall Space Flight Center (MSFC) sullo storico banco di prova 4670 dove fu testato anche il motore F-1 del Saturn V. All’MSFC si sta già testando adesso anche il motore BE-7 che Blue Origin monterà sul lander lunare Blue Moon.
Alla inaugurazione della nuova fabbrica Bob Smith ha affermato:
Alla base di ogni progetto per un lanciatore di successo ci sono sempre i motori che alimentano il razzo. All’inizio della storia di Blue Origin abbiamo preso una decisione cruciale per investire nello sviluppo della prossima generazione di motori riutilizzabili. Ora è un momento emozionante per Blue Origin, i nostri partner e l’intero paese. Siamo sulla buona strada per mantenere la nostra promessa di porre fine alla dipendenza dai motori di fabbricazione russa e tutto ciò sta accadendo qui, proprio ora, nel grande stato di Alabama. Non potremmo essere più orgogliosi di chiamare casa questa fabbrica per la produzione dei nostri motori.
Bob Smith cita l’indipendenza dai motori russi in quanto i motori BE-4 andranno ad alimentare anche il nuovo razzo Vulcan di ULA (United Launch Alliance). Questo nuovo vettore andrà a sostituire l’Atlas V in uso attualmente che è spinto ancora da un RD-180 russo.
Blue Origin segnala che con questo nuovo stabilimento aggiungerà oltre 300 posti di lavoro all’economia locale con un investimento di oltre 200 milioni di dollari. Di seguito il video (decisamente cinematografico) con cui Blue Origin ha presentato l’apertura della fabbrica e riassunto i progressi fatti dal motore BE-4:
On Monday, we open our high rate rocket engine production facility in Huntsville, AL. In anticipation of that, we wanted to show a little love for our #BE4 engine progress. https://t.co/YojnGQG0O4 pic.twitter.com/Iz4DAzjqCn
— Blue Origin (@blueorigin) February 14, 2020