Kathryn Lueders, General Manager di Starbase, il 12 dicembre ha inviato una lettera al giudice della Contea di Cameron, Eddie Treviño, chiedendo di indire una consultazione speciale per stabilire se la sede di SpaceX a Boca Chica possa essere ufficialmente riconosciuta come città.
Nella lettera, Lueders ha dichiarato che a Starbase vivono diverse centinaia di dipendenti. Diventare una città a tutti gli effetti consentirebbe all’azienda di gestire meglio le infrastrutture necessarie sia per la costruzione dei prototipi sia per i servizi destinati a chi vive nella zona. Inoltre, permetterebbe di passare alla contea la gestione di alcune infrastrutture costruite da SpaceX, come le strade.
Negli anni, SpaceX ha trasformato radicalmente l’area, situata al confine con il Messico. Tuttavia, la crescita del sito non si è ancora arrestata: l’azienda è attualmente alla ricerca di personale per la costruzione di nuove strutture dedicate allo sviluppo dei prototipi di Starship.
Per il 2025, SpaceX ha avanzato una richiesta per aumentare a 25 il numero massimo di lanci annuali consentiti, ed è probabile che tale cifra cresca ulteriormente nel 2026 per sostenere lo sviluppo del progetto e il supporto delle future missioni. Non è raro che città si sviluppino attorno a grandi complessi industriali, un fenomeno comune soprattutto tra il XIX e il XX secolo. Un esempio celebre in Italia è il villaggio operaio di Crespi d’Adda.
La continua crescita di Starbase
Nel giugno 2014, SpaceX ha acquistato il suo primo appezzamento di terreno nell’area, pari a 170 mila metri quadrati. Tuttavia, è solo negli ultimi cinque anni che l’azienda ha iniziato a costruire grandi infrastrutture a supporto dello sviluppo di Starship. L’espansione delle infrastrutture riflette direttamente i progressi tecnologici del nuovo vettore, ad esempio con la necessità di edifici sempre più alti.
Per meglio gestire questa crescita, SpaceX aveva già stipulato accordi con la Contea, che includono la manutenzione delle strade, la gestione dei servizi pubblici e l’offerta di istruzione e assistenza medica ai residenti. Lueders sostiene che, se Starbase diventasse una città, alcune di queste funzioni potrebbero essere trasferite a un’entità pubblica più appropriata.
Nella lettera, Lueders ha inoltre sottolineato che SpaceX continuerà a operare per minimizzare l’impatto ambientale, applicando misure di mitigazione sviluppate in collaborazione con agenzie statali e federali.
5 year difference at the Launch Site as seen from another angle!
Production Site is visible in the background too. pic.twitter.com/iedpWQMDXZ
— RGV Aerial Photography (@RGVaerialphotos) December 9, 2024
A luglio, in seguito a contrasti con il Governatore della California, Elon Musk aveva annunciato l’intenzione di trasferire il quartier generale di SpaceX proprio a Starbase. Nei prossimi anni, il sito texano potrebbe quindi diventare il cuore dell’azienda, da cui partirebbero anche le prime Starship dirette verso Marte.
Tuttavia, Starbase non sarà l’unico sito di lancio per Starship: SpaceX utilizzerà anche i complessi in Florida, dove, in questi giorni, sono ripresi i lavori presso il Pad 39A per le infrastrutture dedicate ai voli del nuovo vettore.
Lueders ha infine evidenziato come gli investimenti di SpaceX nella zona ammontino a miliardi di dollari in infrastrutture, generando al contempo centinaia di milioni di dollari di entrate fiscali per le imprese locali e il governo.