Render delle attività spaziali di D-Orbit. Credits: D-Orbit
Il 17 ottobre 2024, durante l’International Astronautical Congress (IAC) 2024 a Milano, D-Orbit UK, la divisione britannica dell’azienda di logistica spaziale D-Orbit, ha annunciato la firma di un Memorandum of Understanding (MoU) con Orbit Fab, azienda americana che si occupa di rifornimenti in orbita.
Le due aziende dichiarano di voler ora accelerare lo sviluppo di soluzioni all’avanguardia per estendere la vita operativa dei satelliti e ottimizzare l’utilizzo delle risorse nello spazio. L’accordo è stato firmato pochi giorni dopo l’assegnazione a D-Orbit della missione RISE dell’ESA, con un contratto da 119 milioni di Euro. Sarà la prima missione per il rifornimento di satelliti in orbita geostazionaria.
Orbit Fab si occupa invece di sviluppare servizi di rifornimento in orbita. Il loro obbiettivo è portare in orbita serbatoi per il rifornimento di propellente, di cui i vari satelliti possono disporre, come delle stazioni di servizio spaziali.
Il MoU delinea tre aree principali di collaborazione, ciascuna con potenziali implicazioni rivoluzionarie per il settore spaziale.
Come commentato da D-Orbit, questo accordo è una sorta di catalizzatore per l’innovazione nel settore dei servizi spaziali.
Le due aziende stanno già pianificando una missione dimostrativa congiunta per mostrare il potenziale delle loro tecnologie complementari, i cui risultati potrebbero influenzare significativamente le future proposte alle istituzioni britanniche ed ESA.
Stefano Antonetti, VP Business Development di D-Orbit, ha sottolineato l’importanza strategica di questa collaborazione nel contesto del crescente ruolo del Regno Unito nell’economia spaziale globale. Daniel Faber, CEO e co-fondatore di Orbit Fab, ha evidenziato come questa partnership rappresenti un passo cruciale verso la realizzazione di un’economia orbitale dinamica e sostenibile.
Allo IAC2024 stanno succedendo tante cose. In questa pagina abbiamo raccolto tutte le notizie, annunci, interviste e contenuti relativi all’International Astronautical Congress 2024.