Il 5 settembre, durante la Tiandu deep space exploration conference in Cina, sono stati forniti alcuni interessanti aggiornamenti sui piani a lungo termine di esplorazione lunare cinese. La Cina sta infatti continuando a preparare il suo piano di esplorazione lunare ILRS (International Lunar Research Station), successivo al programma Chang’e attuale.
Recentemente inoltre, si è ampliato ancora il numero di partner internazionali coinvolti nel progetto. L’ultima aggiunta è stata quella del Senegal, annunciata il 4 settembre durante la conferenza di due giorni a Tunxi, nella provincia di Anhui. Il Deep Space Exploration Lab (DSEL) cinese (un ente creato per gestire le partnership internazionali lunari) ha inoltre siglato memorandum d’intesa con 10 istituzioni provenienti da paesi come Serbia, Svizzera, Emirati Arabi Uniti, Indonesia, Pakistan, Panama e Sudafrica.
La ILRS è una iniziativa annunciata per la prima volta dalla Cina nel 2017, anche se in una forma molto preliminare. La Stazione prevede l’utilizzo di missioni robotiche sulla Luna e in orbita lunare, per l’esplorazione e l’utilizzo delle risorse lunari.
Una missione separata, attualmente prevista per il 2029 e organizzata in modo indipendente solo dalla Cina, prevede di portare sulla superficie lunare due taikonauti, i primi uomini non americani a camminare sul suolo lunare. Attualmente non è chiaro come questa missione si integrerà con il futuro programma ILRS.
Durante la Tiandu deep space exploration conference però, è stato annunciato un nuovo importante step, molto ambizioso per il futuro del programma di esplorazione lunare.
Una colonizzazione della Luna completa
Wu Yanhua, direttore del ILRS Moon base project, ha descritto la stazione lunare come una “stazione composta da diverse sezioni“, distribuite tra la superficie lunare, l’orbita lunare e la Terra, con la capacità di operare in modo autonomo grazie a sistemi robotici, ma con la possibilità di interventi umani occasionali. L’obiettivo di esplorazione del polo sud lunare, una delle regioni più promettenti per la ricerca scientifica a lungo termine, sarà solo il primo.
Wu Yanhua ha evidenziato l’importanza della collaborazione globale di ILRS nel discorso di apertura della conferenza. Ha sottolineato come l’ILRS sia costruita sui principi di consultazione reciproca, costruzione congiunta e condivisione dei benefici, invitando ulteriori partner a unirsi al progetto, anche se è chiaro che l’intenzione è di guidarlo in modo ancora più forte e concentrato di quanto gli USA stiano facendo con Artemis.
La struttura della ILRS sarà sviluppata in due fasi principali. La prima fase, che dovrebbe essere completata entro il 2035, prevede la costruzione di un modello base nella regione del polo sud lunare. Secondo Wu Yanhua la stazione offrirà una gamma completa di funzionalità, inclusa la generazione di energia, il comando centrale, la navigazione per le comunicazioni e il supporto logistico tra la Terra e la Luna.
La seconda fase, da raggiungere prima del 2050, prevede l’operatività delle diverse stazioni, e di una postazione in orbita lunare come punto centrale, un po’ quello che sta facendo Artemis con il Lunar Gateway. Le stazioni sarebbero al polo sud, all’equatore e sul lato nascosto della Luna.
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