News
| On 1 anno ago

Per la NASA serviranno decine di lanci di Starship per ogni singolo atterraggio sulla Luna

Share

Secondo la NASA saranno numerosi, più del previsto, i lanci di Starship necessari per gestire l’allunaggio di Artemis III. Non è stato dichiarato un numero preciso, ma Lakiesha Hawkins, assistant deputy associate administrator del programma Moon to Mars della NASA ha affermato oggi, durante un meeting pubblico, che saranno “dell’ordine delle diverse decine”.

Aggiornamento: l’affermazione esatta fatta dalla rappresentante della NASA è stata di un numero di lanci “in the high teens”, cioè di un numero variabile fra 15 e 20. Questo è più corretto che affermare “diverse decine”. Ci scusiamo per l’errore.

Questo nuovo numero dichiarato dall’Agenzia, dimostra quanto sia delicato e particolarmente rischioso l’uso di Starship per raggiungere la Luna, ma anche quanti test saranno svolti nei prossimi anni. Attualmente Artemis III è prevista per la fine del 2026.

Hawkins ha affermato che i lanci di Starship per le missioni lunari saranno effettuati sia da Starbase che da Cape Canaveral, dal Launch Complex 39A. SpaceX utilizza già questo pad per il lancio dei Falcon 9 e del Falcon Heavy, e i lavori per una seconda rampa per Starship sono già iniziati.

Non è stato specificato che divisione avranno queste due rampe, un dettaglio non trascurabile in quanto, secondo i permessi ambientali ottenuti da SpaceX prima del volo di Starship di Aprile, sono massimo cinque i voli permessi ogni anno dal Texas.

Nei permessi ottenuti dal FWS prima del secondo volo hanno invece specificato che il Water Deluge System potrà essere attivato massimo 30 volte all’anno. Questo sistema viene acceso anche durante gli static fire.

Perché così tanti lanci per raggiungere la Luna?

La Starship in versione lunare sarà usata dagli astronauti Artemis per raggiungere la superficie lunare e poi per tornare in orbita. Due astronauti entreranno nella Starship passando direttamente dalla capsula Orion, mentre i due mezzi saranno collegati fra di loro già in orbita lunare. Per far in modo che la Starship raggiunga la Luna però, c’è bisogno che essa si rifornisca di propellente in orbita terrestre.

Una timeline delle missioni Artemis presente nella richiesta di budget NASA presentata dal governo americano per il 2024. Credits: NASA

Sarà quindi necessario che questo mezzo attracchi a un serbatoio, che sarà riempito con del propellente da altre Starship in versione “tank”. Per riempire questo serbatoi, secondo Hawkins, serviranno oltre 15 lanci. Esse trasporteranno poco propellente alla volta, ma questa quantità aumenterà man mano.

La gestione di propellenti criogenici in orbita è infatti una delle sfide più importanti e difficili di tutto il programma Starship, una sfida che non è mai stata tentata con metano e ossigeno liquidi, o con queste quantità di propellente.

Altri aggiornamenti Artemis

Oggi, durante un altro meeting, alcuni dirigenti della NASA hanno anche fornito nuovi aggiornamenti sulle altre missioni Artemis. Jim Free, associate administrator for the Exploration Systems Development Mission Directorate della NASA ha affermato che sono ancora in corso gli aggiornamenti dello scudo termico della Orion. Questi sono dovuti per i problemi di eccessiva ablazione rilevati dopo la missione Artemis 1.

Free rimane confidente che il lancio della seconda missione Artemis avverrà entro la fine del 2024, nonostante la sfida dovuta al poco budget sia particolarmente significativa. L’instabilità del budget che i vari governi americani potranno fornire ad Artemis rimane infatti uno dei più importanti elementi di rischio per il programma.

L’aggiornamento, soprattutto quello sul numero di lanci di Starship che servirà per rifornire la versione lunare, sta già iniziando ad attirare diverse critiche. Quando la NASA scelse SpaceX come appaltatore del primo lander lunare, fu proprio questo rifornimento in orbita una delle critiche più frequenti.

Questo aspetto potrà diventare un elemento di dibattito importante se il secondo lancio di Starship, previsto per il 18 novembre, dovesse andare male ancora una volta. A partire dalle 12:00 seguiremo questo secondo tentativo di lancio in diretta:

Ti è piaciuto questo articolo? Lo abbiamo scritto grazie al supporto degli abbonati ad Astrospace Orbit. Solo questo ci ha permesso di scriverlo in modo competente, revisionandolo, rileggendolo e consultando diverse fonti. Ne è valsa la pena? Se ti sembra di sì, puoi iscriverti anche tu ad Astrospace Orbit, avrai accesso a diversi vantaggi e contenuti esclusivi.

Entra anche tu in Astrospace.it Orbit.

Non perderti le ultime notizie e approfondimenti sul settore spaziale:
Iscriviti al nostro canale Telegram e seguici su Instagram

 

Tags: LunaSpaceX