OneWeb ha completato il quinto lancio per la costruzione della sua megacostellazione per l’internet satellitare. In orbita sono stati portati altri 36 satelliti, che portano il totale a 146. Il lancio è stato effettuato alle 03:47 (orario italiano) dal cosmodromo di Vostochny.
Il progetto OneWeb, nato poco prima di quello Starlink di SpaceX, si prefigge lo stesso obbiettivo: costruire una megacostellazione in orbita terrestre bassa per fornire internet a banda larga con copertura globale. Ad inizio 2020, dopo tre lanci di successo, l’azienda aveva dichiarato fallimento dopo non essere riuscita a trovare nuovi finanziamenti. In seguito ad un’estate travagliata, l’azienda e il progetto della megacostellazione, sono stati salvati da una società di telecomunicazioni indiana (la Bharti Global) in accordo con il governo inglese. Il quarto lancio della costellazione è stato poi effettuato il 19 dicembre 2020.
Gli obbiettivi a breve termine della costellazione OneWeb
Con questo lancio OneWeb si avvicina all’obbiettivo di attivare il servizio entro la fine dell’anno per latitudini superiori ai 50°. Questo significa iniziare a coprire con connessione internet il Canada, il nord dell’Europa (Regno Unito, paesi scandinavi ecc.) e la Groenlandia e l’Alaska. Per farlo avranno bisogno di altri tre gruppi di 36 satelliti.
Questa particolare copertura iniziale è dovuta alla differente orbita che i satelliti OneWeb hanno rispetto agli Starlink e al minor numero. OneWeb punta ad una copertura globale del servizio con un totale di circa 650 satelliti, molti meno rispetto ai 4408 di Starlink. Questo è dovuto innanzitutto alla diversa tecnologia dei satelliti stessi, ma anche alla diversa orbita. I OneWeb si trovano a 1200 km di quota in orbita polare, mentre gli Starlink a circa 550 km in orbite con diverse inclinazioni. La copertura dei poli e delle alte latitudini è sempre stata una delle caratteristiche distintive del progetto OneWeb, anche se ora Starlink coprirà anch’essa quelle latitudini nel 2022.

Il 19 marzo OneWeb ha annunciato di aver siglato un accordo con la società SatixFy per portare connessione internet negli aerei di linea. Quest’ultima è un’azienda inglese che si occupa di fabbricare componentistica elettronica. L’accordo prevede che SatixFy costruisca delle antenne capaci di connettersi ai satelliti della costellazione OneWeb, scegliendo in autonomia a quale terminale collegarsi. Lo sviluppo di queste antenne è realizzato in collaborazione con l’Agenzia Spaziale del Regno Unito, attraverso il Advanced Research in Telecommunications Systems (ARTES), un programma dell’Agenzia Spaziale Europea.

Il lancio
Il lancio dei nuovi 36 satelliti OneWeb sarà effettuato con un vettore Soyuz-2 dallo spazioporto di Vostochny. Si tratta solamente del secondo lancio spaziale di natura commerciale che viene effettuato da questo luogo. Il primo fu il lancio di altri 36 satelliti OneWeb, effettuato il 18 dicembre. La costruzione di Vostochny è iniziata formalmente nel 2011, e si è conclusa nel 2016, anno in cui è stato effettuato anche il primo lancio. Questo porto spaziale deve ancora entrare a pieno regime, ma la Russia intende usarlo per alleggerire il carico di lavoro su Baikonur, e in futuro sostituirlo completamente.
Nonostante il vettore e il luogo di lancio siano russi, la missione è gestita da ArianeSpace. L’azienda europea dispone infatti dell’utilizzo di diversi vettori Soyuz-2, i quali vengono anche lanciati dalla Guyana Francese. Nel seguente video un replay del lancio.
? Пуск ракеты-носителя «Союз-2.1б» с разгонным блоком «Фрегат» и 36 космическими аппаратами #OneWeb
? 25 марта 2021 года
? Космодром ВосточныйВид с высоты квадрокоптера ? pic.twitter.com/2fvvbfButg
— РОСКОСМОС (@roscosmos) March 25, 2021
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