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Torna operativo il primo satellite geostazionario aggiornato nello spazio

Il 25 Febbraio Northrop Grumman ha eseguito con successo il primo docking fra due satelliti in orbita geostazionaria. Ora il satellite di Intelsat, rifornito dal MEV-1 è tornato pienamente operativo.

Stefano Piccin di Stefano Piccin
Aprile 20, 2020
in News, Satelliti, Space economy
Il satellite IS-901 in orbita geostazionaria visto dal MEV-1 poco prima dell'attracco.

Il satellite IS-901 in orbita geostazionaria visto dal MEV-1 poco prima dell'attracco.

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Il 25 Febbraio il satellite di Northrop Grumman MEV-1 ha completato il docking con il satellite di telecomunicazioni Intelsat IS-901. L’aggancio di questo satellite serviva a prolungare la vita di IS-901 di altri cinque anni. Le due aziende hanno comunicato il 17 Aprile che il satellite è tornato completamente operativo. Dal 2 Aprile il satellite ha ripreso a fornire i servizi che erano stati spostati ad altri sistemi di Intelsat.

Questa missione di Northrop Grumman è un pezzo di storia per le tecnologie satellitari. Mai prima d’ora si era riusciti in un docking automatico fra due satelliti posizionati in orbita geostazionaria, cioè a 36000 Km dalla Terra. Per eseguire questa manovra di aggancio i due satelliti si erano posizionati in un’orbita leggermente pù alta, circa 400 Km sopra quella in cui operava IS-901. Quest’ultimo era stato disattivato già a fine dicembre, spostando tutti i suoi “clienti” ad un altro Intelsat.

Dal momento del docking, i due satelliti uniti hanno iniziato a spostarsi per riprendere l’orbita operativa più bassa. Ora rimarranno agganciati per altri 5 anni, durante i quali il MEV-1 fornirà tutti i servizi di micropulsione e alimentazione. Terminato questo periodo verrà alzata nuovamente l’orbita, portando IS-901 in quella che è una zona di parcheggio per tutti gli oggetti non più funzionanti. A quel punto MEV-1 si staccherà nuovamente per raggiungere un altro satellite e fornire un’altra volta un servizio uguale.

Attracco del MEV-1 al IS-901
Attracco del MEV-1 al IS-901. Credit: Northrop Grumman

Essere riusciti a completare con successo questa missione è un grande passo per entrambe le aziende e per tutta la tecnologia satellitare. Aver aumentato la vita di un satellite di cinque anni è sicuramente un grande risparmio per Intelsat ma è anche un grande passo in avanti per un futuro di tecnologie satellitari più sostenibili e in grado di generare meno rifiuti spaziali.

Per Northrop Grumman la conferma del successo di questa prima missione rappresenta una forte garanzia per vendere nuovamente questo servizio. Prima della fine del 2020, l’azienda spera di riuscire a lanciare già un secondo MEV-2. Questo andrà ad estendere la vita operativa di un altro satellite Intelsat.

Nonostante molte applicazioni del mercato satellitare si siano spostate, o lo stanno facendo, da pochi e grandi satelliti in orbita geostazionaria a tanti e piccoli satelliti in orbita terrestre bassa, questa soluzione di Northrop Grumman potrebbe contribuire ad abbassare il costo anche per queste particolari orbite.

Tags: DockingIntelsatMEV-1Northrop Grummansatellitesatelliti

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