Il Lunar Gateway sarà una parte fondamentale delle missione Artemis. L’obiettivo del nuovo programma di esplorazione lunare della NASA è infatti tornare sulla Luna per restarci. Per instaurare una permanenza continuativa sulla superficie del nostro satellite sarà però necessario il supporto di una stazione spaziale in orbita intorno alla Luna. Questo è il Lunar Gateway. L’inizio della costruzione di questa nuova stazione è previsto per il 2022. Ieri la NASA ha formalizzato i primi due esperimenti scientifici che verranno condotti a bordo.
Il primo esperimento è fornito dall’ESA e sarà un pacchetto di strumenti per lo studio delle radiazioni. Grazie a questi esperimenti si capirà come una lunga permanenza nello spazio al di fuori dell’atmosfera modifica il corpo degli astronauti. L’orbita di Gateway è infatti un luogo perfetto per capire come il corpo umano si comporta sotto l’esposizione dello spazio aperto. A differenza del Lunar Gateway la ISS è infatti ancora ben protetta dalle radiazioni dal campo magnetico terrestre.
Il secondo gruppo di esperimenti scelti da NASA riguarda lo studio del vento solare. Le esplosioni di particelle provocate dal Sole sono spesso imprevedibili e saranno un aspetto fondamentale per i futuri viaggi spaziali.
“Il nostro sole e l’ambiente circostante sono molto dinamici. Questa suite di strumenti ci aiuterà a osservare le particelle e l’energia che la nostra stella emette e a mitigare i rischi per gli astronauti sulla Luna e infine su Marte “, queste sono le parole di Thomas Zurbuchen, responsabile della sezione scientifica della NASA presso la sede dell’agenzia a Washington. “Non solo impareremo di più sull’ambiente dello spazio profondo, ma impareremo anche come migliorare le previsioni meteorologiche nello spazio, in tutti i posti che la Artemis Generation raggiungerà.”
Attualmente la NASA ha assegnato un contratto alla Maxar Technologies per sviluppare il modulo propulsivo e di manovra. Questo sarà anche dotato dell’impianto principale di pannelli solari che alimenterà la stazione. Dovrebbe invece partire quest’anno il contratto con Northrop Grumman per la costruzione di HALO. Sarà il modulo pressurizzato, abitativo e logistico del Lunar Gateway. Il progetto però non è solo a partecipazione americana, anzi. L’agenzia spaziale europea (con il contributo dell’industria italiana) parteciperà alla costruzione di un modulo abitativo. Già confermata è inoltre la collaborazione dell’agenzia spaziale canadese e di quella giapponese.
L’amministratore della NASA Jim Bridenstine ha così commentato: “Costruire Gateway con i nostri partner commerciali e internazionali è una componente fondamentale dell’esplorazione lunare sostenibile e del programma Artemis”. “L’uso di Gateway come piattaforma per l’esplorazione robotica e umana attorno alla Luna ci aiuterà a gestire quello che facciamo sulla superficie lunare e ci preparerà per il prossimo enorme passo: l’esplorazione umana di Marte.”